La gara con Gubbio è stata anticipata a sabato 4 Marzo, alle ore 14,30, per via delle celebrazioni del patrono S. Ubaldo previste per domenica.
Questa è la sfida n° 10 tra le due squadre ed la quinta volta che noi giochiamo a Gubbio.
La prima volta a Gubbio, fu in serie D il 2 novembre del 1958, allora il campo si chiamava San Biagio, perdemmo 2-0 (reti di Santonocito e Coletti I°)  vendicandoci con gli interessi al ritorno, nell’allora Comunale del ponte di ferro, quando vincemmo per 4-0 (reti di Savigni , doppietta, Zambotto e D’Amore).
La seconda volta tornammo a Gubbio curiosamente il 5 marzo, anche 62 anni fa era domenica di calcio, e finì salomonicamente con uno 0-0 com’era avvenuto all’andata al Nespoli (quella stagione 60-61 fu anche la prima nel quale l’ex Comunale di Olbia divenne ufficialmente il “Bruno Nespoli).
La terza visita a Gubbio ed ultima del secolo scorso, è datata 2 dicembre del 1990, eravamo in C2 nuova sconfitta per noi, con il minimo scarto 1-0 e rete di Pugnitopo
L’ultima  sfida e quella della stagione scorsa, quando il 13 di febbraio pareggiammo 1-1, dopo aver segnato un gol con Ragatzu, assist di Biancu, e venire raggiunti da un colpo di testa di Spalluto, assist di Arena.
In sintesi finora in trasferta siamo a 2 sconfitte e 2 pareggi, mentre il totale delle sfide è di  2 vittorie, 4 pareggi e 3 sconfitte, avendo segnato 7 reti per  parte.
La loro terza vittoria è di sicuro la più indigesta, visto che si tratta di una ferita ancora aperta per la sonora lezione di quel 1-3, con doppietta di Arena e gol di Vazquez   e gol bandiera di Contini, assist di Ragatzu, tutti segnati nei primi 45’.
Allora la sintetizzai così: “Il risultato è assolutamente bugiardo, visto che lo strapotere eugubino poteva concludersi con una mattanza di almeno una mezza dozzina di gol: errori macroscopici nelle conclusioni di Mbagoku (51’),  Spina (59’), oltre al palo  di Vitale (84’)  ed alla prodezza di Gelmi, decisivo di piede ancora su Vitale e un’altra mezza dozzina di azioni insidiose di azioni.”
Di sicuro l’Olbia di questa tempi è ben diversa da quella “brutta e indigesta” del girone di andata ed, anche loro non sono più così tanto “belli e produttivi” come allora.
Analizzeremo la nuova ed importantissima sfida domani, cercando di conoscere meglio pregi e difetti della squadra di Braglia.
Per ora l’unica certezza è la designazione dell’arbitro della gara, si tratta di Lorenzo Maccarini di Arezzo che, pur essendo alla sua prima stagione in serie C, abbiamo già avuto il grande piacere di incontrarlo sulla nostra strada, ad Imola in occasione della nostra unica vittoria in trasferta dell’andata, quando Contini si inventò un diagonale spettacolare e ci regalò quella che, oggettivamente, fu la più bella soddisfazione di quel brutto periodo.
Alla Prossima, Tore Zappadu