Gavorrano-Olbia 1-2
Gavorrano (3-4-2-1): Salvalaggio, Matteo, Salvadori (74’ Mugelli), Bruni (46’ Tissone); Malotti (60’ Gemignani), Cretella, Conti, Ropolo; Lombardi, Mosti (74’ Brega); Moscati (Marianeschi). A disp.: Mazzini, Zaccaria, Marianeschi, Borghini, Ferrante, Bianchi, Papini. All. Bonuccelli
Olbia (4-3-1-2): Aresti; Pisano, Dametto, Iotti, Cotali; Muroni, Geroni, Feola; Piredda (77’ Murgia); Ogunseye (66’ Arras), Ragatzu. A disp.: Idrissi, Van der Want, Pinna, Manca, Da Cunha, Vispo, Senesi, Leverbe. All Mereu.
Arbitro: Zufferli di Udine.
Reti: 12’ Moscati, 39’ Geroni, 43’ Pisano.
Note: corner 3-5 (O); amm.: Conti; spettatori 215 (abbonati 37) per un incasso totale di 1689,97 euro.

Allora, si può!
Senza “troppe” illusioni, senza eccessi di fantasia, alla chetichella, con piedi e mani per terra… ma ragazzi, allora si può, per davvero: SOGNARE!

Uno-due, ed altri tre punti, da Grosseto sortiamo via con altro prezioso fieno in cascina. Questo o quello, Pisa o Gavorrano, per Noi… pari, pardon, Vinte Sono.

E chi non Beve con Noi, peste lo colga!Questa prima puntata al di là del Nespoli, ha detto da subito quanto sia cresciuto l’amalgama e la convinzione di questo gruppo. Gli “Steddi” di Mereu, nonostante uno stop sbagliato ne abbia causato la perdita della “verginità” (primo gol subito), sono una realtà seria e credibile di questo girone. La sensazione netta, al passar dei minuti sul rettangolo del Zecchini, era di una sconcertante padronanza del campo e del gioco. Nei noiosi 27’ di svantaggio è stato semplice capire che, questa gara, non l’avremmo persa. Certo, lì davanti, qualche “piccola” défaillance l’abbiamo dovuta registrare, ma insomma, la nostra superiorità è stata sempre schiacciante e rassicurante.
In difesa, la regia di Aresti, la “barriera di Calasetta”, è stata ancora una volta decisiva; superlativa la zampata salvifica sul tiro ravvicinato di Ropolo al 44’. Abbiamo sofferto, un po’ troppo in area, sui piazzati e sui loro, fortunatamente scarsi,  forcing e cambi di gioco. Ma, insomma, tutte cose di ordinaria amministrazione. Quantomeno per questo compact assemblato dal Signor Bernardo che, per non rischiare gli equilibri, è anche l’unico ad aver utilizzato due cambi due, nella prime due gare del campionato delle 5 sostituzioni a partita.
A centrocampo, con la sapiente regia di un Geronik decisamente ispirato, il tandem Muroni-Feola ha confermato il proprio strapotere nei recuperi palla e nelle ripartenze. Anche per questo, le fasce sono state prateria sconfinata per Bombetta Pisano e Rondinella Cotali e le loro proposizioni di gioco. Piredda e Ragatzu (a parte l’indigestione del gol mancato al 32’) sono stati gli attesi dispensatori di classe e di fantasia.
Insomma olbiesi, sardi, tifosi bianchi… ovunque voi siate, comunque la pensiate, è meglio che ve ne facciate una ragione nuova: L’Olbia c’è e Vuole rimanerci. A Voi, a tutti Noi tocca solo accompagnarla in questo nuovo cammino della sua storia. In questo Sogno che si sta umilmente, ma meritatamente materializzando.
Ad Majora, Ragazzi ed, ora e per sempre, olèolbiaolè!

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