Si sa che dalle partitelle di precampionato c’è davvero poco da aspettarsi. Ma quando arriva solo il niente, ci rimani male. Tu assieme al centinaio di buoni volenterosi venuti a “scoprire” le carte a disposizione dei bianchi per la prossima stagione.
Con tutte le dovute cautele, sta di fatto che a fare bella figura è stato soltanto il Calangianus, squadra di eccellenza (inloris-formuso-90 ogni senso, almeno così è apparsa oggi) con individualità di spicco (una fra tutte il Simone Spano ex Arzachena che, nella sua fascia, ha fatto il bello e il cattivo tempo, segnando un gol su piazzato e propiziando, con la più bella azione della gara di questa seratina di mezz’agosto, il raddoppio di Viani).

I bianchi? Pressoché e semplicemente: tutti rivedibili! Magari già da sabato, a parti invertite, con il più quotato Cagliari in quel di Oristano, dove i bianchi (sarà a disposizione anche l’infortunato Molino) proveranno a resettare la loro immagine deludente di questo pomeriggio.
La gara, alla fine si è conclusa con un 2-2 salomonico (per l’Olbia rete del vantaggio iniziale di Giglio nel primo tempo e di Loris Formuso (nella foto) su rigore nel finale per il definitivo pareggio), ma per davvero l’unica nota positiva che riusciamo a trovare è il minutaggio messo nel fienile della preparazione.
Nel primo tempo le squadre si sono affrontate con questi undici:
Olbia: Van Der Want, Doddo, De Cicco, Cejas, Cacciotti, Miceli, Murgia, Brenci, Giglio, Formuso e Capuano; nella ripresa sono entrati con Deiana in porta, anche Peana, Steri, Falasca, Tricoli, Vispo, Mastinu, Riehle, Muzzu e Florian.
Calangianus: Murgia, Demuro, Soggia, Melino, Budroni, Gori, Tusacciu, Muroni, Nicolli, Senes e Spano; nella ripresa hanno giocato anche Roselli, Surber, Viani, Carboni, Cugini e Conti.
Arbitro: Senes di Berchidda.

Ad Majora
Ponziano