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L’Olbia mette paura al Cagliari, i bianchi cedono 3-1 dopo una grande prova di carattere e qualità
CAGLIARI (4-3-1-2): Storari (1′ st Cragno); Balzano, Del Fabro (11′ st Krajnc), Capuano (19′ st Benedetti), PisacaneOlbia-Cagliari-Giglio (16′ st Murru); Dessena (25′ st Tello), Di Gennaro (1′ st Fossati), Munari (11′ st Deiola); Joao Pedro (25′ st Barella); Farias (1′ st Sau), Cerri (1′ st Giannetti). All. Massimo Rastelli
OLBIA 1905 (4-3-3): Van Der Want (19′ st Deiana); Doddo (34′ st Riehle), Peana (1′ st Tricoli), Cacciotti (9′ st Miceli), Negrean (9′ st De Cicco); Brenci (1′ st Albanese, 34′ st Vispo), Steri (1′ st Cejas), Falasca (25′ st Mbaye); Mastinu (25′ st Murgia), Giglio (1′ st Formuso), Molino (14′ st Capuano). All. Oberdan Biagioni
ARBITRO: Marco Porcheddu di Oristano
RETI: 43′ pt Cerri, 6′ st Sau, 10′ st Mastinu, 46′ st Barella
NOTE: Ammoniti Steri e Di Gennaro. Spettatori: 700 circa.
Se il buongiorno si vede dal mattino, allora l’Olbia ci sarà anche nel pomeriggio e nella sera di un campionato che la vedrà tra le sicure protagoniste in serie D. Quella proposta dal tecnico Oberdan Biagioni, nell’amichevole contro il Cagliari persa 3-1, è una squadra ben preparata fisicamente, che fa un pressing alto molto efficace, che ha attaccanti imprevedibili sugli esterni, un centrocampo mobile e tecnico e una difesa attenta con un portiere del ’95 efficace.
Il primo tempo dei bianchi è di grande qualità, che irretisce un Cagliari capace di creare qualche buona occasione da gol ma anche di capitolare a più riprese. Il gol di Cerri sul filo dell’intervallo è un sospiro di sollievo per i tifosi rossoblù e il tecnico Rastelli che prepara la squadra all’esordio in serie B con diverse assenze ed è un po’ ingiusto verso i galluresi che meritavamo di chiudere i primi 45′ da imbattuti. Nella ripresa la differenza l’ha poi fatta la diversa condizione fisica e, soprattutto, la differente qualità dei rincalzi, benché la rete di Mastinu- dopo la perla di Sau -riporta in bilico una gara chiusa dalla staffilata ad incrociare di Barella.
Formazioni. Rastelli schiera Storari in porta, difesa a quattro con Balzano, Del Fabro, Capuano e Pisacane, a centrocampo il regista Di Gennaro in mezzo a Dessena e Munari, Joao Pedro dietro Farias e Cerri. Biagioni sceglie di mettere i 4 fuoriquota nella difesa così gli esterni Doddo (’96) e Negrean (’97) e il centrale Cacciotti (’96) sono con l’unico senior Peana davanti a Van Der Want (’95), a centrocampo Brenci e Falasca stanno ai fianchi di Steri, in attacco Mastinu e Molino sono le ali con Giglio centravanti.
Primo tempo. Parte bene l’Olbia capace di pressare il Cagliari fino al limite della propria area. Al 4′, punizione dalla trequarti di Molino e sinistro al volo di Falasca respinto col corpo da Munari. Sul capovolgimento di fronte, Di Gennaro serve Dessena che poggia per Munari, cross in area per Cerri che, di fronte a Van Der Want, calcia incredibilmente al lato. All’8′ Peana ferma in angolo Farias, sugli sviluppi del quale Dessena cerca lo spazio per la battuta a rete, poi la palla giunge a Pisacane il cui tiro viene murato da Negrean. Sembra il preludio ad una possibile goleada, invece sono i galluresi- per l’occasione in maglia blu- a farsi spavaldi. All’8′ il pressing dell’Olbia mette apprensione a Del Fabro che aspetta l’uscita di Storari prima di sparare in fallo laterale. Giglio fa valere tutta la sua esperienza, trattiene palla tra Del Fabro e Capuano e fa salire la squadra che, quando si apre sugli esterni, crea qualcosa di interessante. Come al 15′, quando Falasca ruba palla a Balzano e serve Molino a sinistra, Del Fabro scala nell’uno contro uno ma il capitano dei galluresi guadagna campo con una serie di finte, poi calcia rasoterra sul secondo palo costringendo Storari alla smanacciata da terra, la palla arriva sui piedi di Giglio che non riesce a buttarla dentro perché il piede sinistro si infossa nell’erba morbida con quello destro tenta lo scavetta ma l’ex portiere della Juve salva un gol già bello e confezionato. L’Olbia continua la spinta a sinistra, Molina cross per Giglio ma Capuano svetta di testa e allontana. A destra si scatenano Mastinu e Brenci, quest’ultimo guadagna il fondo ma il cross è per Molino fermato in offside. Poco dopo l’imbicata di Molino per Mastinu è fermata in modo decisivo da Pisacane. Cagliari in difficoltà ma pur sempre capace di fiammate, come quella di Joao Pedro al 18′ che entra in area e viene fermato in scivolata da Falasca bravissimo nella diagonale difensiva, poi Peana e Cacciotti murano un altro tiro del 23enne brasiliano. I ritmi lenti di Di Gennaro e Joao Pedro favoriscono gli interventi difensivi dell’Olbia. Al 21′ lampo di Cerri che, servito da Farias, calcia in diagonale e costringe Van der Want alla parata in angolo. I blu pressano a tutto campo, togliendo spazi e idee ai rossoblù che rischiano la capitolazione al 26′ quando Falasca anticipa Del Fabro, fa fuori Capuano ma il mancino romano calcia col destro debole su Storari. Ribaltamento di fronte e il tiro di Joao Pedro dalla linea di fondo non può sorprendere il portiere Van der Want. Nervosismo al 28′ tra capitani, Molino viene chiuso in modo deciso da Balzano e Dessena, ne nasce un lungo battibecco chiuso da Storari che parla col numero dieci dei galluresi. Ma la scintilla ha già acceso gli animi, Steri stende Joao Pedro e si guadagna il giallo. Si parla troppo e si gioca poco anche perché i tre centrocampisti dell’Olbia bloccano ogni verticalizzazione rasoterra di Di Gennaro. Al 32′ si rivede il Cagliari e, soprattutto, Farias che calcia di prima intenzione una palla da destra ma la risposta di Van der Want è pronta. Ma l’Olbia c’è, con Giglio in fuga a destra si conquista un angolo, lo schema successivo porta ad una palla troppo in bocca a Storari. Al 33′ percussione pericolosa di Negrean che sul più bello non serve Giglio e si fa fermare da Di Gennaro in ripiegamento difensivo. L’Olbia sembra la squadra di serie B in campo, al 35′ Giglio costringe Capuano al fallo dal limite, la botta su punizione di Molino è respinta dalla barriera. Al 41′ primo giallo anche per il Cagliari, Di Gennaro stende Molino e viene sanzionato. La gara sembra avviata allo 0-0 ma al 43′ si sblocca: Di Gennaro mette in area una palla velenosa, Negrean la prolunga anziché mandarla in angolo, Farias la recupera e crossa immediatamente, Joao Pedro non aggancia disturbato da Peana, palla al liberissimo Cerri che ha il tempo necessario per piazzarla all’angolino.

Secondo tempo. Il Cagliari cambia l’attacco, Sau e Giannetti per Farias e Cerri, il regista, Fossati per Di Gennaro, e il portiere Cragno per Storari. L’Olbia fa cambi in tutti i reparti: Tricoli per Peana al centro della difesa, Cejas per Steri in mezzo al campo, poi toglie Brenci per Albanese che scala in difesa e Doddo diventa interno, in attacco Formuso rileva Giglio. Galluresi pericolosi in avvio, al 2′ Molino non calcia subito e permette a Balzano di respingere in angolo. Risposta del Cagliari con Dessena che allarga per Sau a destra, cross respinto sui piedi del capitano rossoblù, diagonale secco che Van der Want devia in angolo. Sugli sviluppi del quale, un colpo di testa innocuo di Dessena crea incertezza nella presa del portiere olandese, con la palla che sbatte sulla traversa prima di tornare nei guantoni dell’ex Virtus Entella. L’Olbia cala di intensità e il Cagliari la punisce al 6′: Giannetti sventaglia a destra Sau, Negrean è in ritardo, il folletto di Tonara sposta la palla sul sinistro, colpo a giro e sfera all’incrocio. Gran bel gol sottolineato dagli applausi del pubblico. Al 9′ Biagioni toglie il centrale Cacciotti per Miceli e Negrean per De Cicco. Passa 1′ e segna l’Olbia con Mastinu che aggira Pisacane, entra in area e batte Cragno con un preciso sinistro. Rastelli allora cambia, fuori Del Fabro e Munari per Krajnc e Deiola. L’Olbia sbaglia una bella ripartenza, Molino decide di servire Formuso pescato in fuorigioco anziché allargare a destra per Mastinu. L’ex Budoni poi serve in profondità Formuso che supera Capuano con un dribbling a rientrare ma poi calcia alto di sinistro sul ritorno di Krajnc. I tanti cambi aumentano il divario a favore del Cagliari che, al 23′, si fa pericoloso con Giannetti che non aggancia il cross basso di Sau. Il tonarese ci prova al 32′ al volo su cross di Balzano, Albanese respinge. Poco dopo è debole il colpo di testa di Deiola. Il sangavinese si ripete al 36′, scambio con Sau e rasoterra parato da Deiana. Passa 1′ e il giovane rossoblù sfiora ancora il gol, tiro respinto in angolo. Nel finale c’è spazio per un rigore reclamato dall’Olbia per un fallo su Mbaye e il bellissimo gol di Barella al 46′ con un destro di primo intenzione in diagonale che si infila sul palo lontano rendendo vano il volo di Deiana. Il triplice fischio arriva dopo il gran destro di Deiola dal limite dell’area con la bella risposta del portierino gallurese classe ’98 che alza sulla traversa. Il risultato più rotondo soddisfa il Cagliari ma non toglie nulla alla grande prova dell’Olbia, che si avvia all’esordio in campionato con molte più certezze di quelle che hanno preceduto le 4 ore di viaggio per raggiungere il Santa Sofia di Arbus. Chiusura ottima con la grande ospitalità della società granata che ha servito un “generoso” terzo tempo ad entrambe le squadre.