CHIUSI I CONTI CON IL BUDONI

SI VA INCONTRO ALLA STORIA

Olbia-Budoni 3-1
Olbia: Saraò; Ravot, Peana, Miceli, De Cicco; Steri, Brenci, Falasca (90’ Franzese); Molino (89’ Malesa); Khali (58’ IL MASTINUBudroni), Mastinu; a disp.: Sannino, Malesa, Moro, Masia, Capuano, Franzese, Florin, Ortega; all. Biagioni
Budoni: Manis, Meloni, Nnamani, Moretto (76’ Cerfoglia), Nyamekeh; Monticelli, Zela (58’ Salvini), Raimo (52’ De Rosa), Caggiu; Villa, Fontanella; a disp.: Cossu, Ibba, Corsini, Saiu, Santoro, Murgia; all. Cerbone
Arbitro: Detta di Mantova
Reti: 7’ Mastinu; 15’ e 50 (rg) Molino; 64’ Fontanella
Note: Ammoniti Miceli, Steri e Nnamani. Rec.: 1’ e 5’

Sugli spalti circa 800 spettatori, tra cui gli ex Pozzebon e Aloia e il cestista Gigi Datome. Il clima è dei migliori, le due squadre pronte a sorprendere. A mantenere le premesse è però solo l’Olbia, che va in gol dopo appena 7′ con il Mastinu di Monte Lepre, bravo a lanciarsi sul pallone dopo la respinta di Manis su tiro di Molino.
Poco dopo il quarto d’ora arriva addirittura il raddoppio, è il solito Dani Molino Conte di Ovilò a “sbarbare” il secondo palo al termine di un triangolo con Falasca.
Il Budoni non reagisce, l’Olbia non affonda; termina così il primo tempo.
La Dea bendata oggi però veste di bianco, e punisce con un rigore la squadra più omaggiata da queste decisioni arbitrali (in tutto il campionato 14 penalty per il Budoni). Appena tre minuti dopo l’inizio della ripresa Khali procura il pallone dagli 11 metri che Molino realizza: 20esimo gol stagionale e deflagrante 3-0.
Loro non ci stanno e non demordono, al 63′- sugli sviluppi di un angolo (l’ennesimo gol su piazzato)- il Budoni si abberava alla solita “Fontanella” che supera Saraò in rovesciata e la partita si accende (…oddio non esageriamo).
Un po’ più accesi, a dirla tutta, gli animi di alcuni tifosi ospiti; ma oggi non è aria: perchè la traversa di Derosa prima (68′) e la nostra grande Saraòcinesca dopo, evitano il raddoppio della squadra di Mister
Cerbone.
Il resto è un esaltante countdown per l’urlo finale che arriva dopo 5′ di recupero.
Senza storie: Siamo i più forti in Sardegna, adesso andiamo al di là del mare per nuove imprese e nuova Gloria.
Paolo Ardovino.