A 10 giornate dalla fine, questo sesto confronto tra Fermana ed Olbia, è il più importante e, sportivamente parlando, drammatico di tutti.
Sabato pomeriggio, o si fa la Storia o si… retrocede.
Per entrambe una stagione disastrosa, nella quale c’è solo da raccogliere i pezzi e portarla a compimento con il minore dei danni possibile.
A ritroso, nel girone di ritorno i marchigiani di capitan Giandonato hanno conquistato 6 punti, con tre pareggi (Carrarese, Spal in casa Entella fuori) ed una vittoria in trasferta a Recanati; in casa hanno vinto 2 volte, alla seconda giornata col Pontedera e alla 18ª contro la Juve NG.
Noi nel girone di ritorno, abbiamo racimolato solo 4 punti, la vittoria con Arezzo e il pareggio con Entella. Il ruolino di marcia in trasferta nelle 15 gare stagionali, racconta di appena 5 punti raccolti, vincendo a Pesaro pareggiando con Rimini e con Sestri.
In trasferta abbiamo segnato solo 7 gol, l’ultimo dei quali ad opera di Palomba al 90’ contro il Sestri, esattamente 630’ minuti fa, statisticamente parlando, 670’ minuti senza segnare se aggiungessimo doverosamente anche i 40’ dei recuperi.
Non bastassero queste cifre, la “disciplinare” ci ha ridotto la Rosa di 4 titolari (Biancu, Motolese, Montebugnoli e Nanni) la malasorte altri 2 indisponibili (Schiavone e Cavuoti).
Una squadra a “pezzi” che, sulla carta e nelle quote dei Bookmaker è data per spacciata prima di cominciare la gara, ma che ha nel suo DNA la capacità di stupire sempre e di risorgere quando meno te l’aspetti.
In queste ore ha “parlato” il triumvirato elvetico proprietario dell’Olbia, per niente intenzionato a mollare la presa e dopo aver giustificato gli sforzi del “Direttore sportivo e presidente attuali” nelle campagne di mercato e chiarito che “Questa rosa possa raggiungere la salvezza”, ma senza troppi giri di parole hanno anche ricordato che «Swisspro è una società svizzera e in quanto tali e abituata a capire, prima di agire.
Finora abbiamo capito molte cose ed adesso agiremo». Segnali chiari che, al di là di ogni disegno futuro, garantiscono comunque un Futuro diverso e meno “inconsistente” di quello che il campo ci ha proposti in queste prime 28 giornate.
Siamo anche d’accordo che questa “rosa”, seppur decapitata abbia le potenzialità di venirne fuori già da Fermo.

Probabili Formazioni:
OLBIA: Rientra Bellodi e quindi in difesa, con Rinaldi in porta, giocheranno Arboleda, Bellodi, Palomba e Mordini (Scaringi); a centro campo con La Rosa e Dessena, per il terzo uomo sono in ballo Zanchetta, Guidotti e Mameli; in avanti giochiamo con Ragatzu,  Catania al posto di Cavuoti (infortunato) ed uno tra Bianchimano e Scapin per provare a “sorprenderci” con una rete nella porta… giusta.
FERMANA: Per loro in attesa del recupero di Giandonato, forse partirà dalla panchina, mancherà ancora Spedalieri indisponibile, e il loro 4-4-2 casalingo, dovrebbe essere confermato come nell’ultima pareggiata in casa con la Spal:  Furlanetto; Heinz, Santi, Fort, Carosso; Eleuteri, Misuraca, Scorza, Petrungaro; Giovinco e Sorrentino.

Arbitra Antonio Costanza di Agrigento che, nella sua novennale carriera (165 direzione finora) ha “incrociato” una sola volta la Fermana nel girone B della serie C, nella stagione 2019-20, a Ravenna allenato da Foschi, in una gara persa per 1-0 dai marchigiani allora allenati da Antonioli, che giocarono in 10 dal 35’ per doppia ammonizione di Manè; curiosamente in quel Ravenna giocava Giuseppe Giovinco, oggi in forza ai gialloblu.
Costanza ha invece diretto 4 volte l’Olbia, la prima sempre nella stessa stagione dei gialloblu, il 2019-20 ma nel girone A, a Pontedera sconfitti per 3-2 (per noi segnarono Pennington e Biancu). Anche in quel caso ci fu un doppio giallo, per Risaliti, ma nei minuti finali della gara.
Le altre tre volte, a ritroso: quest’anno alla 5ª giornata nello 0-0 casalingo del Nespoli con Carrarese, lo scorso anno nel pareggio esterno, sempre per 0-0 contro Reggiana e ancora nella sonora vittoria di fine campionato (4-0) con Alessandria nella 35ª giornata (doppiette di Dessena e Ragatzu tra cui un rigore nel finale).
Per finire riportiamo un link con l’immagine significativa della “giusta rabbia” nei nostri prossimi avversari:
IL LORO TENTATIVO DI SORPASSO

Per quel che ci riguarda, per rinvigorire La Nostra Fame di Vittoria ed IMPEDIRE il loro sorpasso basterebbe il motto dell’indimenticabile Maruzzo Bellarosa…. che facciamo nostro molto volentieri


OGGI COME IERI…

DALLI A SU FURISTERI

Tore Zappadu