Pressante invito a Marco Gaburro
“Tu portami dove sto a galla
Che qui mi manca l’aria”

 

Il 31 gennaio di un anno fa, era di martedì, al Nespoli si giocava la 25ª giornata di campionato, la 6ª del girone di ritorno, noi venivamo da 2 pareggi di fila, entrambi per 1-1 in casa con rimini ed a Siena, nel sabato precedente quella sfida con la Fermana guidata, nel terreno di gioca, del nostro ex Manuel Giandonato.
Ci dettero una “sveglia” colossale  un 2-4, con una tripletta di quel Fischnaller ormai famosissimo nelle vicende di questa stagione. Fu un risultato persino bugiardo nelle dimensioni, vista la loro superiorità, comunque subimmo la 11ª sconfitta, eravamo in terzultima posizione a 20 punti, 2 più della penultima Montevarchi e con un vantaggio di 8 punti dalla cenerentola Imola.
Quel 2-4  della Fermana era, fino a a ieri, l’ultima gara in trasferta vinta dai marchigiani. Ieri dopo 18 gare complessive fuori casa, la squadra guidata in campo dal nostro ex Giandonato, ha rialzato la testa vincendo contro la Recanatese con un 1-3 indiscutibile e meritatissimo, completando l’inseguimento sull’Olbia che, proprio alla vigilia della gara con Arezzo, l’accompagna nel ruolo di “potenziale” vittima sacrificale per la Retrocessione diretta.
L’Olbia è anche protagonista involontaria della crisi della Recanatese che, dopo il 4-1 rifilatoci il 12 novembre alla 13ª giornata, ha inanellato un filotto di 10 giornate (3 pareggi e 7 sconfitte) senza vittoria, appena appena meglio del nostro nello stesso spezzoni di incontri (2 pareggi e 8 sconfitte).
Non sembri fuori luogo questa premessa alla presentazione del 17° scontro storico con l’Arezzo, perché l’eredità lasciata in panchina da Leandro Greco al nuovo mister Marco Gaburro è quanto di più “scottante” e problematico un allenatore possa attendersi.
Per giunta gli amaranto toscani, 9 in classifica con 29 punti (12 più di noi) sono una delle squadre più quadrate e  complicate da affrontare. Hanno al loro attivo 8 vittorie, equamente divise tra casalinghe ( Spal, Gubbio, Perugia e Rimini) e trasferte (Rimini, Entella, Fermana e Carrarese); 5 pareggi ( 3 in casa e 2 fuori) e 9 sconfitte di cui 5 in trasferta (Pescara, Recanatese, Ancona, Juve NG e Torres).
Arrivano ad Olbia dopo la 4ª sconfitta casalinga stagionale con Pescara, in una gara condizionata moltissimo dall’assenza, per squalifica, del goleador Niccolò Gucci (8 reti finora), con il risultato in bilico fino all’ultimo minuto.
Arezzo con 28 gol ha il quinto attacco del girone, ad oggi ha mandato in rete 10 giocatori della rosa, tra i quali oltre a Gucci, brillano per pericolosità e rendimento Pattarello e Guccione con 6 reti a testa.
Nel mercato di gennaio, ha effettuato due inserimenti importanti con l’inserimento di Giovanni Catanese nella mediana che arriva dal Pontedera dove, nel girone .di andata ha messo insieme 19 presenze impreziosite da 6 reti. Oltre al rinforzo di centrocampo, Mister Indiani ha subito utilizzato per la difesa le prestazioni del terzino destro Francesco Donati, un 2001 di rilevante peso specifico, scuola Empoli, due anni fa 34 gare in C con Juve Stabia e, la scorsa stagione in B con Lecco, 20 presenze e 2 gol.
Proprio il reparto difensivo, con 32 gol subiti (appena uno meno dell’Olbia) sembra essere il problema più importante da risolvere per una squadra che punta con, buone possibilità di riuscita, ai Playoff.
A noi il compito di fermarli, e soprattutto di ricominciare a “respirare” visto che dal 2 novembre, il giorno dei “defunti “, 1-0 con Pineto, gol di Ragatzu, NON BATTIAMO CHIODO; da 765 minuti non segniamo una rete e, come ho provato a spiegare sopra alla fine, nel testamento ereditario di mister Greco, siamo riusciti ad occupare l’Ultima Posizione in Classifica.
Buon lavoro mister Gaburro, il compito è davvero ingrato e molto difficile, ma nella convinzione che, peggio di così, sarà complicato sopravvivere le auguriamo le Nostre Migliori Fortune e rinnoviamo l’INVITO di cui sopra.

PROBABILI FORMAZIONI
Nell’Arezzo, mancherà Pattarello, fermo precauzionale in settimana, con il rientro di Gucci, la conferma di Donati e il probabilissimo ingresso negli undici di Catanese, azzardiamo questo schieramento:
Arezzo (4-2-3-1); Trombini; Donati, Chiosa, Risaliti, Montini; Bianchi, Mawuli; Gaddini, Guccione, Catanese; Gucci.
Per l’Olbia è più complicato, visto il cambio di panchina e i nuovi arrivati, comunque ipotizzando il suo (4-3-3) pensiamo e speriamo che comunque lì davanti si “accampino” in pianta stabile Biancu come trequartista e Nanni e Ragatzu punte fisse di riferimento; per il resto Buona Fortuna et nunc et semper…
OLE’ OLBIA OLE’,
Tore Zappadu