Con la debacle sonora 4-0 dell’Entella a Cesena, la Carrarese rimane “al vertice” del rendimento di questo ultimo decisivo spezzone di campionato, con 8 gare senza macchia: 6 vittorie e 2 pareggi, 20 punti incamerati, 11 gol fatti e 3 subiti.
Insomma, domani ci giochiamo il nostro futuro, con la squadra più in forma del girone che, dopo un lungo inseguimento, ha raggiunto l’Ancona al quarto posto con 53 punti e, questa piazza importantissima nei playoff non la vuole mollare.
Va anche detto che, nell’andamento stagionale, ci sono stati momenti piuttosto problematici, come ad inizio del girone di ritorno:
4 sconfitte consecutive: in trasferta con Recanatese (2-4) ed Entella  (0-4), in casa con San Donato (1-3) ed Alessandria (0-1).
Proprio quelle concenti sconfitte (ad oggi sono 11, appena 2 meno di noi) hanno convinto Del Canto a rimpiazzare la difesa tra i pali affidata a Satalino (23 gare, 31 gol subito, 7 clean sheet) con Sebastian Breza, portiere classe ’98, canadese di nazionalità norvegese, ma “svezzato” in Italia, tra le giovanili del Palermo e del Monopoli.
L’arrivo dal MLS Montreal di Breza e il suo immediato utilizzo, con un rendimento importante (-3 soli gol subiti e 5 clean sheet in 8 gare) hanno contribuito non poco al raggiungimento di quel FilOTTO che ha rilanciato le quotazioni dei marmiferi.
Ovviamente non si tratta solo di questo, perché l’ossatura delle formazione toscana è di quelle da primissima fascia e, tra i tanti apporti ai suoi successi, a Noi non può che far piacere constatare che Alessandro Capello nostro “cannoniere” con 8 gol, nella prima stagione in C dell’era Marino, in quella triade inimitabile con Kouko (9 reti) e Ragatzu (7).
Oggi Capello è padrone assoluto dell’attacco gialloblu non solo per i 11 gol realizzati ma perché, calcisticamente, è diventato un attaccante completo, svaria su tutto il fronte offensivo, è sempre nel vivo delle azioni e non disdegna di retrocedere e difendere nei momenti di criticità.
La Carrarese gioca con un 3-5-2 che, gli uomini Del Canto applicano a memoria e nel quale, soprattutto in queste ultime gare, sono bravissimi a “smorzare” le velleità dell’avversaria, pressando con tutto l’organico per ostacolare qualsiasi manovra ragionata.
L’hanno fatto in maniera brillante negli ultimi due 0-0 in trasferta.
Con la Capolista Reggiana, con cui solo in una occasione, nel finale all’80’ e su calcio d’angolo (Testa di Rozzio e salvataggio sulla linea di D’Ambrosio) sono arrivati vicino al gol. Per il resto, grazie alla indiscutibile classe dei suoi centrocampisti, è stata proprio la Carrarese che, verticalizzando palle velenose ha consentito a Bozhanaj, Giannetti, e soprattutto con un’incursione di Grassini al 37’ di andare vicini al vantaggio.
Non molto diverso l’atteggiamento dei nostri avversari in quel di Fermo, dove a dire il vero l’intero incontro è risultato di quelli “vorrei-ma-non  posso”, per entrambe le squadre. Uno 0-0 abbastanza “guerreggiato” ma, per entrambe, sempre al di qua dell’area di porta. Per cui solo pochi tiri da lontano con Giandonato e Maggio per Fermana e Palmieri e Della Latta per Carrarese.
Probabilmente sarà questo il leitmotiv degli ospiti anche al Nespoli, alla nostra inventiva e dinamicità, riuscire a renderlo meno fruttuoso.

TUTTI I NUMERI

Come detto la Carrarese ha perso molto, in questa stagione, ha pareggiato meno di tutte (5 volte come Fiorenzuola) ed è stata “regina” del risultato vincente in 16 occasioni. Fuori casa ha perso 7 volte, più di tutte le altre concorrenti alla promozione-playoff, meno peggio solo di Montevarchi ed Imolese.
Ovviamente ha anche vinto tanto: 5 gare e pareggiato solo 3, tutti per 0-0 con Siena all’andata e le ultime due di cui abbiamo scritto sopra.
Fuori sede segna anche poco, 15 reti (il 36% del totale), ed incassa molto di più 22 reti subite (63% del totale). In trasferta ha segnato solo 4 volte nel primo tempo di cui 2 nella gara persa per 2-3 con Lucchese.
Più equilibrato l’andamento delle reti subite: 9 nei primi tempI e 13 nelle riprese.
Statisticamente, tutte le partite vinte in trasferta sono state raggiunte al “fotofinish”:
-alla prima di campionato a Cesena , va in svantaggio al 22’, nel finale segna Giannetti al 72’ e Bozhanj all’80’, 2-0 finale;
-alla seconda trasferta con San Donato: va in svantaggio al 13’; riacciuffa il pari con Schiavi al 18’ e risolve la pratica del 2-1 con D’Ambrosio di testa al 62’ sugli sviluppi di un piazzato;
-a Rimini ancora D’Ambrosio su un piazzato di Mercato sempre di testa segna all’88’ il gol vincente.
Per completezza di ragionamento ricordiamo che la Nostra Olbiabella, in questa stagione “ANDATA-male”, seppur riassestata in questo appassionante RITORNO, nel rettangolo del Nespoli, ha vinto solo 3 gare, pareggiandone 6 e perdendone 7.
Solo una volta abbiamo impattato senza reti, con Siena; nelle restanti 15 abbiamo segnato 19 reti e subendone, purtroppo molto di più 25.
Nei primi tempi abbiamo segnato in 7 occasioni, nelle ultime due vittorie (Montevarchi e Torres), nel pareggio (2-2) con San Donato; nelle altre 4 abbiamo sempre perso.
Ma è nei primi 45’ che ci siamo giocati le “nostredisgrazie” visto che la nostra rete è stata perforata 17 volte su 23 e, come detto solo con Montevarchi e Torres siamo riusciti a rimediare una vittoria ed Il pareggio dopo lo svantaggio iniziale nei primi tempi, lo abbiamo riconquistato soltanto con San Donato all’89’ e con Entella al 70’.
In 9 occasioni abbiamo segnato gol dopo il 70’, perdendo in due gare con Fiorenzuola (1-2) e con Fermana (2-4) e rimediando 2 vittorie (Pontedera,Torres) e pareggiato le rimanenti 5.
Tutto questo pistolotto sui gol e sulla loro incidenza temporale, per ricordare come nelle 19 sfide precedenti l’unico risultato che non è MAI uscito sulla ruota della sfida è lo 0-0.
La soluzione finale di 1-0 è stata la più frequente (6 volte, 3 a testa) per il resto tanti gol e tanto spettacolo.
Ed allora che Spettacolo sia, Buon sorriso Biancolbiese a Tutti,
Ad Majora Ragatzi,
Tore Zappadu.