OLBIA-FERMANA 2-1
OLBIA (4-3-2-1): Rinaldi; Arboleda (60’ Zallu), Bellodi, Motolese, Montebugnoli; Incerti (89’ La Rosa), Dessena; Biancu (89’ Fabbri); Ragatzu (Cap); Nanni (89’ Scapin), Contini (60’ Cavuoti); a disp.: Palmisani, Zanchetta, Palomba, Mameli, Belloni, Caggiu. All.: Leandro Greco
FERMANA (4-3-3): Furlanetto; Laverone, Spedalieri, Padella, Calderoni; Scorza (69’ Fontana), Giandonato (Cap), Pinzi (53’ Curatolo); Eleuteri, Montini (86’ Grassi), Semprini (53’ Misuraca); a disp.: Borghetto, Mancini, Pistolesi, Fort, Tilli, Paponi, Vessella, Biral, Gasbarro. All. Stefano Protti
Arbitro: Edoardo Manedo Mazzoni di Prato
Reti: 12’ Montini; 65’ Ragatzu; 86’ Dessena
Note: angoli 5-2; Amm: Scorza (F), Laverone (F), Calderoni (F), Montebugnoli, La Rosa; rec.:+1’+5’. Al 73’ Furlanetto para un rigore battuto da Ragatzu.
Ma quanto fiato, quanta salita
Andare avanti senza voltarsi mai
Alla fine è tornata e… Ci Sei Adesso Tu, seppur “doubleface” e snervante…
LOLBIA senza apostrofo ha comunque ripreso la sua corsa.
Ad un primo tempo da dimenticare (e sono davvero troppi e troppo lunghi, questi momenti di amnesia) ha fatto seguito una ripresa da O L B I A, quella che all’alba di questa stagione ci aveva fatto sognare in grande.
È Tornato Ragatzu, che sbaglia un rigore (nel conto di un fuoriclasse, ci sta anche questo) ma si inventa un gol (il n° 82) dei suoi, di quelli che fanno esplodere le coronarie e ci fanno credere che, con Lui e grazie a Lui tutto sia sempre possibile:
-65′ Ragatzu, salta Giandonato e impegna in un difficile intervento a terra Furlanetto, subito dopo il Nostro capitano dal limite con una conclusione a giro rende vano il tuffo del giovane portiere biancoceleste ed è subito PARI.
È Tornato Dessena (quanto ci sei mancato!) che all’80’ ci fa tremare, quando per uno scontro fortuito rimane a terra, facendoci temere una “ricaduta” da abbandono, ma per fortuna rientra in campo e 6 minuti dopo ci e si regala il paradiso del pallone:
-86’ Piazzato dalla trequarti destra di Ragatzu pennellato a meraviglia per la capoccia benedetta di Bellodi, sponda per Dessena e… non ce n’è per nessuno: GOL VITTORIA, VOLATA Trionfale verso la Tribuna Mare e felicità pura!
È Tornato titolare Nanni, che non ha segnato, ma è e rimane, allo stato dell’arte e della rosa, l’unico degli avanti capace di caricarsi con forza e costrutto il peso importante e decisivo del lavoro massacrante dentro l’area avversaria:
-Al 2’ imbeccata di Ragatzu per Nanni che da buona posizione spara sopra la traversa;
-54’ Nanni da fuori area prova a sorprendere Furlanetto che blocca a terra;
-73’ Nanni contende caparbio un pallone a Spedalieri sulla fascia destra dell’area di rigore, il difensore gli frana addosso e l’arbitro decreta il rigore;
-88’ Nanni in percussione sulla sinistra sfiora il tris con un diagonale che Furlanetto riesce a deviare.
Ma è tornata soprattutto la VITTORIA che ci consente di respirare sia per la classifica che per il futuro.
Adesso non si scherza più: Le condizioni per disputare un campionato più che tranquillo ci sono tutte, ma il lavoro va fatto soprattutto per evitare le pause incredibili che, da troppe partite (ed anche in questa), regalano agli avversari spazi e tempo per colpirci e renderci amari i risultati ed il morale.
Dall’ansia da prestazione va eliminata l’ansia, dalla depressione da mancanza di risultati va eliminata la mancanza.
È questo il lavoro e l’impegno più importante che il giovane allenatore esordiente, riconfermato con convinzione dalla società, deve essere in grado di condurre in porto per una squadra che, assieme alla rivelazione Pescara e, per dovere di “partecipazione”, anche alla Juve Next è la terza sola squadra a schierare sempre 8 barra 9 titolari Millennials in ogni partita.
La vittoria è il miglior antidoto per affrontare gli ostacoli e, a dirla tutta, le occasioni stuzzicanti per continuare a farlo sono alla portata dei nostri Ragatzi:
-domenica proprio contro la Juve Next in trasferta,
-giovedì 2 novembre nel recupero con Pineto e
-domenica 5 con Lucchese al Nespoli
abbiamo le condizioni ideali per trasformare radicalmente il nostro cammino, rendendolo il più roseo e splendente possibile, o meglio solo e sempre Tutto Biancolbiesesenza macche.
Ad Majora Ragatzi et nunc et semper, OlèOlbiaOLè,
Tore Zappadu