OLBIA-PINETO 1-0
OLBIA (4-2-3-1):
Rinaldi; Arboleda, Bellodi, Motolese, Montebugnoli; La Rosa, Incerti (59’ Contini); Cavuoti (69’ Zallu), Biancu (82’ Mameli), Ragatzu; Nanni (82’ Corti); a disp.: Palmisani, Van der Want, Palomba, Belloni, Fabbri, Di Nunzio, Scapin; all. Leandro Greco.

PINETO (3-5-2): Mercorelli; Marafini (57’ Villa), De Santis (81’ Della Quercia), Evangelisti; Teraschi (72’ Borsoi), Amadio, Germinaro, Baggi (57’ Lombardi), Njambe; Volpicelli, Gambale (57 Chakir); a disp.: Grilli, Di Filippo, Ruggiero, Ingrosso, Macario, Foglia; all.: Daniele Amaolo.
Arbitro: Davide Gambino di Alessandria
Rete: 36’ Daniele Ragatzu
Note: angoli 6-4; amm.: Bellodi (entra in diffida), Nanni, Motolese, La Rosa; De Santis; rec.:0+6’.

In questa notte dei “morti-morti”
dopo 35 minuti e 21 secondi..  
alla Luna bussò un Ragatzu nel buio “Fammi Entrare”…
e Sas Animeddas risposero SI !!!
Regalandoci la sua
Ottantatreesima Magia di
un Esteta del Calcio in 214 gare.

C’è un Solo grande, immenso Ragatzu… e ce l’Abbiamo Noi.
Trenta secondi prima Volpicelli nella nostra area, semina il panico ma il suo destro (il piede sbagliato) è preda del nostro Rinaldi, sul rovesciamento di fronte un indomito Biancu innesta la ripartenza nella fascia sinistra, trova petto e torsione di un sempre pronto Nanni che consegna la palla ai piedi fatati di Danielinho che si invola verso Mercorelli, vanamente contrastato da TRE avversari TRE, all’altezza della lunetta dell’area, da 20 metri parte il suo “brevettato e ineguagliabile” fendente a giro e la rete di Mercorelli ne raccoglie il furore consegnandoci 3 punti, la felicità e il preludio di una stagione che può e deve essere raddrizzata.
Trenta secondi simbolo e coronamento di una gara che, entrambe le squadre hanno giocato per vincere.

Cuore e Attributi da entrambe le sponde, il risultato solo per noi, meritato ma sofferto, perché il Pineto, ci ha fatto soffrire fino alla fine.
Primo tempo per noi che mettiamo in campo la sempre più consapevole verve di un Cavuoti stellare sulla destra, ed una mezza dozzina di tentativi a rete (Cavuoti, La Rosa, Nanni, Arboleda, Montebugnoli) prima del capolavoro decisivo di Sua Altezza Daniele Ragatzu.

Difesa attenta e senza smagliature, nei due centrali e Montebugnoli a sinistra, sempre sul pezzo e a destra un Arboleda dei tempi migliori che hanno consentito a Rinaldi un lavoro di normale amministrazione.
La ripresa, infinita e di non poca sofferenza per noi, con Rinaldi talvolta sugli scudi, autore di alcuni interventi decisivi: in uscita su Germinaro all’85’ e sul velenoso tiro di Njambe al 91’, che hanno impedito qualsiasi “disturbo” nella festa biancolbiese in questo recupero che, con la quarta vittoria in 11 gare e i 14 punti in classifica, riassesta il cammino di una squadra giovane che, comunque, già domenica contro ha Lucchese ha una nuova immensa occasione, dopo quanto fatto sotto la Luna, di riconciliarsi anche con la Luce del Sole, riannodando definitivamente i fili con le aspirazioni che questo organico può e deve garantire.

Ad Majora Ragatzi et nunc et semper OlèOlbiaOLè,
Simprie