PONTEDERA-OLBIA 5-4
Pontedera:
Stancampiano, Aurelio, Shiba, Mutton (81′ Fantacci), Cioffi, Catanese (86′ Bonfanti), Guidi (71′ Izzillo), Espeche, Benedetti, Perretta, Martinelli (71′ Somma). A disp.: Vivoli, Tonelli, Pretato, Petrovic, Di Bella, Casadidio, De Ioannon, Tripoli, Marcandalli. All.: Canzi

Olbia: Van der Want, Brignani, Bellodi, Travaglini (89’ Babbi), Sueva (46’ Contini), Incerti (65’ König), La Rosa, Biancu, Fabbri, Ragatzu (86’ Sperotto), Nanni. A disp.: Di Giorgio, Gabrieli, Emerson, Secci, Occhioni, Zanchetta, Sanna, Minala. All.: Roberto Occhiuzzi
Arbitro: Maria Marotta di Sapri.
Reti: 3′, 42′ e 90′ Mutton, 20′ Fabbri, 38′ Shiba, 44′ Nanni, 61′ Bellodi, 67′ Biancu, 88′ Perretta
Note: angoli 2-6 per Olbia; Incerti, Somma, Bellodi, Travaglini, König; Rec.: +1’+3’.

Se si è capaci di segnare 4 gol e si perde, vuol dire che stavolta la Testa ha funzionato, ma il Culo è stato un colabrodo.
E, caso più unico che raro, sui 5 gol subiti il meno colpevole di tutti è stato proprio VdW.

E, meglio chiarirci, per Culo non si intende la sfortuna o sfiga che dir si voglia, perché se non siamo in grado di mantenere un risultato, a dir poco clamoroso, in un finale che andava gestito con intelligenza, allora la sfortuna non c’entra niente.
Suicidio (ultimi della classe, attrezzati per la D?) è la parola corretta per sintetizzare questa orrenda e dolorosissima conclusione di un anno calcistico che, con i playoff di maggio ci avevano fatto sperare in un futuro davvero diverso.  
E quel che è peggio non è solo e semplicemente quel che avviene in campo, ma  quel che con una litania sconcertante viene ribadito ad fine gara, da 20 puntate, nel commento del nostro mister: “sappiamo di avere tutto quello che serve per rialzarci.”
Mah, per davvero? È tutto così semplice?
Ed allora perché… siamo abbottonati all’ultimo posto con la miseria di 15 punti in 20 gare?
Incredibile è un’altra delle parole che, durante e dopo questo clamoroso 4-5 a loro vantaggio, è risuonata nei commenti e nelle dichiarazioni del fine gara.
Ma, di incredibile c’è solo il “regalissimo” natalizio che siamo stati in grado di fare a Canzi e la sua truppa.
Il loro capannello finale con gli occhi e le mani rivolte al cielo, erano più che evidenti segnali di ringraziamento per un miracolo consegnato da un’Olbia scriteriata e caratterialmente incapace di “governare” le proprie paure, la sua persistente depressione umana e sportiva.

Nel riquadro, abbiamo sintetizzato le fasi salienti di questo storico SUICIDIO, in questo commento prendiamo atto, per l’ennesima volta, delle dichiarazioni di mister Occhiuzzi, che nella ennesima filastrocca di ogni fine gara, ha anche detto: “Abbiamo disputato una prima parte di stagione a dir poco deludente e io devo prendermi le mie responsabilità per questo.”
Ecco, forse ci siamo, ma a mio parere se non ci pensa Marino, personalmente non credo che abbia voluto dire che si vuole dimettere.

  Ai posteri l’ardua sentenza.
Buon Natale a tutti e MAI COME ORA Nonostante tutto…:
Ad Majora Olbia da Semper e per Sempre, arrivederci al prossimo anno! 
Tore Zappadu
Cronaca della gara:
2’ (1-0): Mutton, distrattamente marcato da Bellodi, sul filo del fuorigioco riceve da Benedetti un pallone che di fatto è un rigore in movimento, piuttosto facile da mandare nell’angolino basso alla sinistra di VdW.
8’ Testa di Mutton (semprisse) alta di poco;
18’ Nanni (oggi il migliore tra i nostri) col mancino scheggia la traversa;
20’ (1-1) Ragatzu per la testa di Fabbri che batte Stancampiano;
33’ sugli sviluppi di un piazzato Incerti ha la palla del Tapin ma di fatto “serve” Stancampiano e manca il raddoppio;
38’ (2-1) Shiba invece, il tapin lo sfrutta molto meglio ed insacca dopo un’azione  di Catanese sulla sinistra e l’assist vincente di Aurelio;
41’ (3-1) Benedetti (su lui, Aurelio e Mutton i nostri sono sempre stati in confusione) dalla destra serve un assist facile facile per Mutton che non ha fatto rimpiangere l’assenza pesante di Nicastro;
45’ (3-2) un cross lungo di Bellodi viene gestito da centravanti di razza da Nanni e spedito al sette di Stancampiano che non può far altro che raccogliere il pallone da rete;
56’ gran tiro di Biancu che Stancampiano devia in angolo;
57’ Cioffi in girata fallisce il bersaglio;
61’ (3-3): sul nostro 4° corner Ragatzu serve la spizzata di Incerti che fa da sponda all’incornata vincente di Bellodi al suo secondo gol stagionale;
67’ (3-4) andiamo in vantaggio con la ritrovata vena di Biancu che mette a frutto una ripartenza fulminante e con la “sponda” di Contini arriva ad un tiro di schioppo da Stancampiano e lo trafigge portando i Bianchi per la prima volta in vantaggio;
75’ La Rosa prova a chiuderla con un forte e bellissimo piazzato dai 30 metri sul quale Stancampiano regala il suo personale “miracolo” alla vittoria finale;
78’ VdW “copia” la prodezza del suo avversario e sventa il pareggio su un rasoterra velenosissimo di Izzillo deviando in corner;
80’ (4-4) dalla sinistra Catanese serve Mutton sempre solo soletto a pascolo brado davanti a VdW che per la quarta volta raccoglie il pallone dalla sua rete;
88’ (5-4) su un cross dalla sinistra di Cioffi, Brignani si incarta in un tentativo fallito di rinvio di testa che regala l’assist a Peretta che dai soliti due passi raggiunge il cielo della Festa granata e della decima vittoria per la squadra di Canzi.