OLBIA-PRO VERCELLI 0-0
Olbia (3-5-2): Tornaghi; La Rosa, Emerson, Altare; Pennington, Lella Arboleda, Giandonato (70’ Biancu), Ladinetti, Cadili; Cocco, Udoh (70’ Gagliano). A disp. Barone, Van Der Want, Dalla Bernardina, Demarcus, Occhioni, Cossu, D’Agostino, Marigosu. All. Massimiliano Canzi.
Pro Vercelli (3-4-3): Saro; Христов, Masi, De Marino; Iezzi, Graziano (70’ Erradi), Nielsen, Blaze; Rolando (55’ Borello), Comi (82’ Padovan), Zerbin (70’ Romairone). A disp. Tintori, Emmanuello, Della Morte, Ruggiero, Clemente, , Secondo, Carosso. All. Francesco Modesto.
Arbitro: Marco Monaldi di Macerata
Note: corner 3-3; amm. Gagliano, Zerbin, Blase, Padoan; espulso: al 52’ Emerson per doppio giallo

A vederla giocare, questa gara, tra noi ed i primi della classe, è sembrata una roba sbagliata. Tutto un po’ sbagliato. A cominciare dal risultato. Se avessimo vinto lo avremmo meritato. Se avessimo perso, sarebbe capitato solo se in porta non ci fosse stato Tornaghi. Se al posto dì un arbitro sbagliato come Monaldi ce ne fosse un altro, probabilmente uno o entrambi dei due rigori netti contro di noi, ce li avrebbe concessi, ma così facendo, noi avremmo perso l’unico record per il quale siamo soli in vetta alla classifica delle squadre professioniste. Tra tutte le 100 squadre professionistiche di A,B e C, l’Olbia è quella che da più tempo (37 gare consecutive) non riceve un rigore a favore. È sempre bello sapere che in qualcosa, siamo primi, ma alla fine un po’, anzi, un po’ molto rode il… zadnik. L’ho scritto in Bulgaro, anche perché credo che la traduzione italiana venga comunque spontanea,e mi evita di scrivere una parolaccia nella nostra lingua. Il fatto è, a proposito di Bulgaria, al Nespoli oggi mi sono sentito un po’ in casa, seppur lontano, visto che tra le fila della Pro giocava un ragazzo bulgaro che, il telecronista continuava a chiamare Ristov, per via del fatto che per convenzione la X (che poi si legge come una C dura e aspirata) venga traslata nella scrittura occidentale con la H che, ovviamente da noi è quasi sempre muta, soprattutto quando la troviamo come iniziale di una parola o di un nome. Il problema però, per tutti i 90’ non è stato solo semantico, perché Hristov (o Ristov come sentivo in Tv) dava troppi segnali di pericolo verso la nostra porta: al 10’ sul primo corner dopo la strepitosa respinta di Tornaghi sul colpo di testa di Comi, è stato proprio Cristov a batter il tapin del quasi gol se Tornagon non si fosse inventato un altro miracolo. Nelle ripresa altri due colpi di testa, con Tornaghi sempre attento, di questo giovane difensore (un ’99 in prestito dalla Fiorentina) mi hanno temere il peggio. Fortuna che dall’altra parte il nostro omologo (Altare) non era da meno. Per tutto il primo tempo è stato lui l’attaccante più pericoloso dei nostri, giocando una gara superlativa anche in fase difensiva, annullando di fatto Comi. Ed a proposito di Attaccanti, siamo alle solite. Non segnano neppure per grazia ricevuta: Udoh ha avuto una mezza dozzina di palle buone, e si è sempre incartato da solo, in una al 59’ su una stupenda imbeccata di Giandonato, solo davanti a Saro ha fatto l’unica cosa che sembrava impossibile: sbagliare tiro, intenzione e obiettivo. Anche chi lo ha sostituito (Gagliano) ci ha messo del suo impastoiandosi in una azione nel finale, quando dentro l’area e perde l’attimo buono per il tiro. Cocco che, probabilmente, ha fatto la sua miglior prestazione da quando è ad Olbia, soprattutto perché assieme al lavoro”duro e sporco” di mantenere il reparto avanzato, ha corso anche per tutto il campo sacrificandosi nei contrasti e negli scambi di ripartenza anche lui ha sprecato la seconda delle palle buone con un’azione insistita, dove ha scartato l’intera batteria difensiva avversaria, caracollando sulla linea d’aera per linee orizzontale e non trovando spazio e capacità di tiro. Nell’altra occasione su piazzato invitante di Giandonato al 57’ lui era scattato bene, ma Masi lo strattona per la maglia per fermarlo e buttarlo a terra, l’arbitro è in buona posizione per assistere allo “spogliarello”, ma decide di lasciarci ancora in testa a quella classifica di prima. Insomma questa settima puntata della staguione, va inc antiere con un altro risultato sbagliato, un pareggio che serve a poco per quel che conta (e tanto) la classifica, ma per la prima volta abbiamo più recriminazione noi che gli avversari, per la prima volta avremmo meritato di farcela con le nostre forze. Anche in 10, abbiamo giocato meglio dei primi della classe che, solo nel finale e con palle lunghe dalle fasce hanno provato a fare il solletico al nostra Tornagon che, però, se è vero come è vero che è stato il migliore in campo dei nostri, assieme ad Altare e Giandonato, vuol dire che qualcosa, o ben più di qualcosa non funziona. Questa è anche la prima volta che non prendiamo gol, e questo va bene, ma è anche la terza su 7 nella quale non segniamo e questo dell’attacco molliccio o inesistente è davvero il problema dei problema, di questo inizio di stagione comunque… sbagliato.Ad Maiora Ragazzi, domenica arriva l’ultima della classe… non fate scherzi…Nunc et semper OléOlbiaOé,Simprie.