FESTA PER IL MERITATO PAREGGIO

Olbia-Pistoiese 0-0

Olbia(4-3-3): Marson, Pinna, Bellodi, Iotti, Cotali; Vallocchia, Calamai (61’Piredda),  Pennington (54’ Muroni); Ragatzu,Ceter, Ogunseye (86′ Martiniello); a disp.: Crosta, Van der Want, Pisano,Pitzalis, Cusumano, Vergara, Tetteh, Biancu; all.: Carboni
Pistoiese(4-4-2): Meli; Dossena, Ceccarelli, El Kaouakibi, Terigi; Luperini, Vitiello,Picchi, Cagnano; Fanucchi (68’ Rovini), Latte Lath (79’ Cellini); a disp.:Crisanto, Tartaglione, Muscat , Sallustio, Dosio, Cerretelli, Pagnini, Forte,Llamas; all.: Asta
Arbitro:Rossetti di Ancona. 
Reti:  50’ Fanucchi, 79’ Ceter 
Note: corner 9-3 per Olbia; amm.: Picchi, El Kaouakibi, Ceccarelli, Ogunseye, Iotti; rec.: 0’+/4’

Bene così, anche perché, per come si era messa, dopo l’ennesima “peracotta” su calcio piazzato, poteva finir peggio, molto peggio. Il bello, il buono dell’Olbia targata Carboni non è tanto il carattere di chi non demorde mai, o l’impegno profuso da tutto il gruppo, ma tutto ciò che, questo carattere e questo impegno, fanno presagire.

“Ciò che è importante non è ciò che appare, ma quel si prova con volontà e passione di voler essere.” Opposti ad un signora squadra che,  dopo l’esonero di Indiani,ha ritrovato il suo innato talento “olandesino”, con una intensità, movimenti continui e corali, mai caotici o fine a se stessi che, crediamo, daranno molte soddisfazioni ai tifosi toscani. Dopo la sberla di Fanucchi che, con Asta in panchina è diventato perno fondamentale dei suoi schemi, c’era sul serio il rischio di perdere la trebisonda. Eppure l’Olbia, la nostra Olbia non ha mollato la presa, ha messo alle corde gli avversari dando da subito l’impressione che avrebbe potuto farcela, che voleva farcela. La squadra riprende a macinare il suo gioco e le sue incursioni. Vallocchia bombarda da lontano Meli al 57’; Ogunseye,al 65’, sbaglia di pochissimo l’impatto di nuca col pallone, trovando il gol con la mano sinistra, che non sfugge al segnalinee che giustamente invalida il gol; poi ancora Ceter, oggi in buona, anche se non spaziale forma, si invola sulla destra facendo fuori il suo “agguerrito “gruppetto” di marcatori e crossa al bacio per Ogun che, anche in questo caso, si accorge di aver fatto un passo in più e non centra il tapin.  Il tutto interrotto, da un brivido ghiacciato che rischia di vanificare tutto.

Arriva, al 73’ l’episodio, immancabile e snervante nella nostre ultime rappresentazione,della  doppia “ciappinata”,fortunatamente, non completata da Marson che, con un rinvio sbilenco e successiva“comica” mancata presa area, rischia di rovinare il suo ed il nostro riposo notturno.
Sono gli episodi che sommati, fanno il totale.

LA POSIZIONE REGOLARE DI CETER SUL GOL DEL PAREGGIO

Ed il totale arriva, con il benaugurante rientro di Kocis Piredda che sfrutta la meglio la caparbietà di Bellodi tra le linee avversarie che, non molla una palla vagante,verso la bandierina dell’angolo sinistro, una palla mal difesa da Dossena e carambolata verso il piede delicato ed il talento innato di Piredda che regala allo scatenato Ceter la gioia di un meritatissimo ritorno al gol. Gli ospiti hanno protestato, a dire il vero con poca convinzione, per un presunto fuorigioco, l’immagine che postiamo dimostra l’assoluta regolarità del Tapin del nostro bomber.

Come detto,sono gli episodi che sommati, fanno il totale.

E così, proprio per non farci mancare niente, all’87’ arriva la cannonata pazzesca di Rovini che trova uno splendido e miracoloso ostacolo in un decisivo e bravissimo Marson che, evitando, la beffa finale riconsegna il suo ed il nostro spirito ad un sereno sonno rifocillante.

Con questo punticino riagguantato, chiudiamo definitivamente questo “novembre” nero (5 gare, 2 solo punti conquistati). Senza alcuna fisima scaramantica, siamo contenti di salutare l’arrivo di dicembre, visto che a novembre, spesso e malvolentieri ci è andata male: lo scorso anno su 4 gare, 3 sconfitte ed una vittoria… nella stagione 2013-14, il mese tragico e maledetto dell’alluvione, delle nostre lacrime e del nostro eterno dolore, anche da un punto di visto sportivo non ci regalò nemmeno un mezzo sorriso: 4 gare, 4 sconfitte, 15 gol subiti e 5 segnati…. Insomma:

Bentornato, Dicembre

Ad MajoraRagazzi, et nunc et semper  oléOlbiaolé
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