Sognando un Miracolo
accatastiamo… Incubi

Tutto Cuoio-Olbia 5-0
Tutto Cuoio: Nocchi, Mulas, Bachini, Falivena, Picascia, Berardi, Caciagli, Provenzano (82’ Serinelli), Masia (69’ Zenuni) Ferrari (75’ Pinzauti), Shekiladze. A disp.: Cappellini, Borghini, Merkaj, Tiritiello, Siani, , Frare, Pellini, Lo Porto. All. Fiasconi.
Olbia: Ricci, Pisano, Dametto, Iotti; Pinna (56’ Capello), Cotali, Geroni, Muroni (61’ Feola), Piredda (74’ Senesi), Kouko, Ragatzu. A disp.: Deiana, Van der Want, Murgia, Ogunseye, Quaranta, Tetteh, Benedicic. All. Tiribocchi.
Reti: 20´e 82’ Provenzano, 52’ Ferrari, 78’ Shekiladze, 90’ Pinzauti.
Note: Al 61’ del secondo tempo Capello calcia fuori un rigore, propiziato da Feola. Ammoniti: , Capello, Provenzano e Geroni. Angoli 3-2. Rec 0´+2´.

Tutto Troppo facile, per i neroverdi di Fiasconi, nello scuoiarci come ovini sacrificali.
Troppo facile, per il sottoscritto raccontare di un disastro annunciato.
Quindi, visto che non mi piacciono le cose ovvie, provo a pensare positivo. E comincio raccontando di un sogno, fatto durante la visione di 92’ folli (l’arbitro pietoso, ci ha condonato un minuto dei supplementari) in cui la rabbia e la rassegnazione si sono mischiate ad una noia esiziale.

In questa illusione soporifera, mi è comparso un 11. Non il numero 11, ma proprio un “undici” inteso come squadra e uid_15505a24805.1920.0quindi anche con tanto di sostituzioni regolamentari. Insomma un “UNDICI” di un “secolo fa”, e ve lo propongo per una riflessione.
Eccolo: Van der Want, Cacciotti, Cotali, Geroni, Dametto, Miceli, Cossu (63’ Gallo), Piredda, Doddo, Caboni (80’ Molino), Mastinu.
Ebbene, in quell’estasi da letargo nella disfatta del Mannucci, mi sono semplicemente detto che contro questo undici da “sogno”, col cazzo (scusatemi, se potete, la vulgata licenza) che il Tutto Cuoio ci avrebbe conciato in questa “storica” (per loro)… bitumazione. Quello è l’undici che ci ha consentito (appena 10 mesi fa) di asfaltare la Torres, di meritare la promozione, di restituirci il piacere di sognare.
E adesso? Tutto cancellato, tutto sbagliato, tutto da rifare!
Siamo ben svegli, ad “ammirare” gli incubi più nefasti e tragici della nostra pur non sempre felice storia. Nel Progetto, nel tanto misterioso progetto, non c’era davvero alcun posto per gente come Molino, Caboni, Gallo, Mastinu, Miceli?
Possibile? Davvero complicato capirlo ora che siamo… alla frutta.
Ma lo strano è che anche ragazzi del ’96 come Cacciotti e Doddo sono stati accantonati nonostante la loro indiscutibile potenziale “utilità”. E che dire di un Van Der Want (del ’95) che abbiamo tenuto soltanto per il gusto di fargli stagionare le piaghe da decubito al culo, imbalsamato in panchina ad osservare le performances di un Ricci (del ’94) indubitabilmente meno bravo di lui, non foss’altro per la infelice serie di 22 gol subiti in 9 partite?

Eppure, ecco le note positive, c’è ancora lo spazio per provare a non mandare tutto in vacca.
Quel che è stato è stato e non si può tornare indietro. Ma è altrettanto vero che continuare così è decisamente suicida. Anche il Tir, pur nella sua oggettiva inesperienza di allenatore e guida responsabile, non può credere che modulo e scelte debbano rimanere immutate. O che bastino le parole a dissolvere i dubbi. Ha detto: “non ho visto il giusto spirito”. Beh, anche noi non abbiamo visto il giusto spirito, persino in panchina. Ieri, per esempio, nel disastro lui ci ha messo pesantemente tanto del suo. Tolti Pinna e Muroni, lì sulla nostra fascia destra ci hanno fatto… a zigottu. Ancora, il mister deve riflettere sul fatto che probabilmente insistere con tre difensori centrali non è la risposta giusta. Così come non far riposare, o sostituire a tempo debito il Geroni o il Piredda, in queste penose condizioni fisiche, non è di sicuro una scelta condivisibile. Insomma quel po’ che abbiamo, per esempio Murgia, Tetteh e lo stesso ritrovato (?) Benedicic meritano una chance a tempo pieno, di sicuro impiegandoli a turno e saggiamente per i tempi necessari. Nessuna illusione che possano essere solo loro a risolvere tutti i casini in cui ci siamo cacciati; ma quantomeno proviamo a credere che il “potenziale futuro” possa aiutarci anche nel presente. Perché le scelte tecniche del “mysterious project” sono l’unica causa vera di questo pozzo nero in cui stiamo affogando tutti. E qualcuno, ben diverso dai ragazzi che, comunque, con tutti i loro limiti, si affannano e ci provano ad onorare la maglia, dovrebbe fare il proprio “autodafé” e trarne le debite deduzioni.

Ad majora ragazzi, coraggio e forza per tentare di compiere un grande miracolo… restituitevi il Vostro Sogno possibile; Noi siamo e saremo sempre con Voi… OlèOlbiaOlé,
Simprie.