Giuliano!! Mamma mia che botta.
Giuliano Bettella il PORTIERE dell’Olbia, non c’è più. A 79 anni, anche lui ci ha lasciato da soli, sempre più soli ad affrontare questi tempi di dolore e disperazione.
Stavolta, il nostro epico estremo difensore di tanta battaglie, non ce l’ha fatta a vincere quella più importante per non farsi trafiggere dalla falce eterna che chiude, sempre a suo favore, l’ultimo duello.
Se Bruno Nespoli, giovane recluta tra i pali della nostra difesa, da sempre e per sempre, ha finito per rappresentare l’Olbia del coraggio e del dramma, marcando nell’eternità, la sua tragica sorte al nostro eterno amorevole ricordo; Giuliano Bettella è stato e rimarrà, per sempre, il PORTIERE a tutto tondo, quello che va scritto TUTTO a lettere maiuscole.

Non solo per i numeri significativi di una carriera, tra i pali delle nostre difese, ma anche per la sua straordinaria simbiosi con la nostra comunità, con una maglia e una Città che lo ha amato sin dal primo momento e che anche Lui non ha mai dimenticato. 
Davvero con Giuliano scompare il più BIANCO delle maglie nere col numero 1 sulla schiena.
C’era lui, tra i pali a conquistare per la prima volta la nostra serie C Grande, quella unica, nella promozione con i ragazzi di zio Palleddu. C’era sempre lui tra i pali, quando nelle prime stagioni di quella C Grande, quella unica, l’Olbia cominciava a farsi conoscere e rispettare nel mondo del calcio professionistico ed in tutti i gloriosi campi della immensa provincia italica. 
C’era lui, in porta, quando battemmo il Genoa, capolista e promosso in B, o quando ci ripetemmo l’anno dopo con il Del Duca Ascoli, capolista e promosso in B. 
In tutto 163 volte in 6 stagioni, Bettella è stato il primo nome dopo la parola Olbia, in quelle formazioni epiche di quel periodo davvero meraviglioso. Per conquistarsi il posto da titolare, ha “duellato” anche con concorrenti fieri e capaci e con loro si è sempre comportato con allegria, sorriso e spensieratezza, ma col piglio di chi sapeva di non essere inferiore a nessuno. Fu così che, senza spocchia o presunzione, gente del calibro di Tampucci, Fiaccadori, De Filippis, Orazi, non gli impedirono di avere il suo spazio nella … immortalità della nostra storia.

Tra i grandi della nostra serie C Grande, quella unica, Lui tra i pali non teme alcun confronto.

In quelle 163 presenze ha incassato 124 reti (una media di un gol ogni partita e mezzo), ma quel che nessun altro è riuscito a fare è di chiudere ben 91 partire senza gol sul groppone. Il suo record di partite consecutive a rete inviolata, lo ha timbrato nel primo anno di De Petrillo (1971-1972) con 629 minuti di imbattibilità. In pratica poco più di 7 gare consecutive; ma va anche ricordato che il filotto di 6 gare senza gol Giuliano lo aveva completato anche nella stagione precedente (l’ultima di Palleddu) con 609’ di imbattibilità.

Giuliano Bettella il PORTIERE era con noi alla festa dei Kentannos (il terzo seduto tra Vittorio Petta e Roberto Della Pietra), che non avrebbe mai potuto mancare. Ridemmo e festeggiammo assieme quei primi 100 anni, Piangiamo e soffriamo da soli, allo scoccare dei 115 anni della Sua e della Nostra Amata, per questo suo ultimo suo ultimo tuffo nel vano tentativo di non subire il gol più doloroso e decisivo, nella gara della vita.

Ciao Giuliano, di anni e di stagioni l’Olbia, la tua Olbia ne completerà ancora tantissimi altri, ma Tu sarai sempre l’invitato speciale, quello che non potrà mai mancare, perché sei stato e resterai il PORTIERE con tutte le lettere maiuscole. 
In Bratzos a Deus, ma sempre in su Coro Nostru…
Adiosu Amigu Caru, Tore.