Olbia-Trastevere 1-1
Olbia: Maarten Van der Want; Cacciotti, Tricoli, Peana, Negrean; Falasca (72′ Brenci), Steri, Ricciardi; Molino, Giglio (79′ Formuso), Mastinu. A disp.: Mazzoleni, Miceli, Doddo, Aloia, Ribeiro, Vispo, Capuano.All.: Biagioni
Trastevere: Apruzzese; Vendetti, Menichetti, Sbardella, Gissi; Lo Russo (57′ De Vincenzi), Luciani, Proietti (73′ Mastromattei), Panico; Rocchi, Delgado (79′ Politi). A disp.: Dosmi, Battistelli, Savateri, Fagiolo. All.: Pirozzi
Arbitro: Angelucci di Foligno
Reti: 34′ Giglio, 35′ Delgado (rig.)
Note: Espulsi: 35′ Cacciotti, 87′ Mastromattei; amm: Peana, Steri, Molino, Luciani; rec 1′ pt, 4′ st.
15-16

Siamo Buoni ed è per questo che al titolo abbiamo apposto l’interrogativo, perché a dirla tutta non ce ne sarebbe bisogno.
Eppur vero che, dopo 7 giornate sembra di vedere un film già visto…
Ricordate? Anche lo scorso anno Ostia Mare tentò la fuga (anche meglio di oggi) visto che era a punteggio pieno prima di incontrare proprio noi alla 8 gara. Resettate la memoria? Fu quella domenica fatale a Scotto. Giocammo molto bene, meritammo (così come a Viterbo un mese prima) ben più del niente raccolto nelle nostre prime trasferte, ma gli episodi decisero diversamente (un’autorete sfortunata di Khalifa a Viterbo, un rigore inventato nel finale per Piro, un giovane portiere non impeccabile tra i nostri pali). E l’Olbia cambiò rotta, incartando Scotto e richiamando Biagioni. Oggi con lo stesso tecnico delle due “resurrezioni” (venne anche a sostituire Giorico l’anno prima, conquistando comunque in due anni gli inutili playoff di una D comunque in deficit di credibilità) le cose, se possibile, vanno persino peggio. Oddio, qualche nota positiva l’abbiamo pur trovata in questo mercoledì di penitenza. Mi riferisco al giovane ’95 che parla neerlandese e che stava per miracolarci anche sul rigore, provvedendo comunque a farlo in diverse occasionissime capitate agli amaranto de “Noantri” che, detto per inciso, proprio per colpa di Maarten Van Der Want, hanno perso una grande chance per portarsi a casa i 3 punti.
La logica ha voluto, per la legge dantesca del contrappasso, che proprio l’inserimento del portierone olandese abbia comportato uno stravolgimento della formazione. Ci mancano i ’97 di spessore e se esce il portiere del ‘97 siamo nelle pesti, come ha dimostrato lo “sgangherato” schieramento di ieri.
Se ci interessasse l’aria alta della classifica, occorre por mano a diverse cose, magari partendo da una seria riflessione sull’andamento del nostro parco giovani in questi ultimi anni.
A quel che si dice (gli spifferi arrivano anche in questa landa sperduta oltre il baltico) Scanu e i suoi starebbero provvedendo alla bisogna (mercato e non solo), ma occorre fare presto, perché nel frattempo il campionato fugge e riprenderselo solo al ritorno può essere traguardo non sempre facile da raggiungere. Adesso “annamo” a Rieti per un’altra domenica di ansia… eppoi ce la Torres che, vorrei fosse chiaro, anche per chi conosce poco la NOSTRA storia, è un confronto che da solo VALE mezzo campionato (vero Cerbone?).
Ad Majora, ragazzi ora e sempre…
Simprie