Trentaduesima sfida tra di noi,
ad oggi ci siamo “incontrati” 29 in campionato e 2 in Coppa Italia del 1975-76 (negli ottavi di finale per noi la doppia sfida per 0-1 e 4-0 al Nespoli).

La prima volta nella storia accadde a Siena, il 3 novembre del 1968 e vinse di misura la squadra di casa con una rete nel finale di Renzo Aldi, indimenticabile attaccante Toscano in quella stagione particolarmente ispirato con un bottino record di 17 reti.
Noi di sfide ne abbiamo vinte finora 8 (comprese le 2 di Coppa), loro 11 ed 11 sono stati i pareggi, 26 gol per i bianconeri e 22 per noi compresi quelli di Coppa.
A Siena, in campionato, abbiamo vinto in due occasioni, entrambe nell’era Marino la prima l’11 dicembre del 2016 con il primo gol liberatorio di Kouko Daniel Zinon, il footballeur delle lagune di Abidjan che in quella stagione guidò il tridente (Kuoko 9 reti; Capello 8; Ragatzu 7) delle meraviglie.
La seconda ed ultima nella “monca” stagione (2019-20) del Covid, alla prima giornata di Campionato con Robertone Ogunseye e Checco Pisano rintuzzammo il momentaneo pareggio di Arrigoni.
A ben guardare 1/3 delle sfide sono finite per 0-0, nove volte in tutto compresa l’ultima dell’andata al Nespoli in questa stagione.
Questo per il passato,oggi le note che precedono questa sfida, sono abbastanza dolenti, a dire il vero più per noi che per loro.
In trasferta, quest’anno, abbiamo vinto una sola volta (ad Imola grazie ad una prodezza personale di Contini),pareggiato 5 (per 3 volte 0-0 e 2 per 1-1) e 5 sono anche le sconfitte (subendo 13 reti e segnandone 6).
Di contro, all’Artemio Franchi gli uomini di Pagliuca hanno perso solo 2 volte, ma va detto che questi due KO sono arrivati nelle ultime 5 sfide casalinghe (0-1 contro Lucchese e 2-3 contro Fermana), sfide nelle quali ha maturato anche 2 pareggi (1-1 con Fiorenzuola e 0-0 con Ancona) ed una vittoria nell’ultima sfida (1-0) con l’Imolese che da qualche giornata occupa l’ultima posizione in Classifica.
È pur vero che, subito dopo questo ritorno alla vittoria, casalinga, Paloschi e compagni sono stati bravi a vincere anche a Montevarchi (penultima della classe) e quindi hanno ripreso vigore, dopo un periodo piuttosto “gramo” di soddisfazioni culminato col brutto capitombolo di Reggio (0-4) che sembrava averne minato il morale.
Di fatto, per noi non sarà per niente semplice confermare l’ennesimo proclama di mister OcchiuzziAndiamo a Siena per vincere”, non solo perché finora fuori casa l’abbiamo “firmato” il cartellino dei 3 punti, come detto, solo contro Imolese, ma soprattutto perché finora di vittorie ne sono arrivate la miseria di 3.
Insomma, per tracciare una linea anche con la Cabala, curiosamente sia Noi che loro portiamo in dote in questa partita le nostre reciproche ultime 2 vittorie sono maturate con Imolese e Montevarchi ed entrambe (0-1 e 2-1) con gli stessi risultati…
Adesso però la parola, spetta solo al campo e non più ai numeri, e ciò che è stato conta davvero poco.
Il Siena, ha “rimodulato” la rosa con diverse operazioni di mercato, con gli arrivi di una importante batteria di giovani Motoc (Salernitana, Ciurli (San Donato Tavarnelle), Petrelli (Genoa) e Verduci (Juventus Next Gen) e l’ingaggio di Francesco Orlando, 26 anni, ala destra di esperienza e talento che, nella scorsa stagione con Alessandria dovette interrompere la sua stagione per un infortunio al legamento crociato.
Sono stati ceduti Silvestri, centrale difensivo, titolare fisso sino alla gara con Imola e da domenica scorsa già impiegato dal Cesena; sono andati via anche Bianchi al San Donato Tavarnelle e Farcas con la risoluzione del contratto.
Noi, da questo punto di vista… siamo come le orecchie del… mercante.
Come detto, le ultime due vittorie hanno rinvigorito l’umore e rilanciato le ambizioni di un Siena che intende mantenere le premesse di una stagione nelle posizioni di vertice.
Contro di noi mancherà capitan Lanni, il portierone 32enne, con un’esperienza fortificata da 151 presenze in B (1 stagione a Grosseto e 6 ad Ascoli) 139 gare in C, tra cui spiccano per prestigio le ultime 2 stagioni con Siena: 61 presenze consecutive, senza mai una sosta, nelle quali ha subito 59 reti e collezionato 26 clean sheet.
La squalifica, per somma di ammonizioni, “apre la porta” al giovane esordiente Lorenzo Manni, 24enne laziale come Lanni ma, se davvero toccherà a lui, con noi sarà la sua prima volta tra i professionisti, visto che ad oggi, la sua unica presenza col Siena è maturata nella gara di coppa Italia contro Pontedera (0-1 dopo i tempi supplementari), anche se dai 19 anni ha difeso con bravura la porta della Vis Artena in serie D (86 presenze, 112 gol subiti e 23 clean sheet).
Per il resto, il modulo 4-3-2-1, non dovrebbe discostarsi molto dagli interpreti della ultime due gara con la difesa a 4, composta da Raimo, Crescenzi, Riccardi e Favalli; Buglio, Leoni e Castorani a presidio del centrocampo; Belloni e  Frediani  in avanti a supporto di uno scatenato Paloschi (8 reti finora) che dopo un periodo di appannamento nelle ultime due gare è stato decisivo sia nel risultato (suoi 2 dei 3 gol vincenti) sia nella prestazione, perché da uomo d’area è stato sempre efficace e pericoloso ad ogni “chiamata” sfiorando in diverse occasioni il raddoppio della marcature.
In definitiva  una gara tutta da vivere (e vincere), soprattutto per alcuni dei nostri che nel tempo hanno perforato anche la porta di Lanni; in ordine di tempo: Brignani (assieme ad Udoh, in gol contro Lanni lo scorso anno nel rocambolesco  2-3), Biancu (2 gol) e Ragatzu 1 (assieme a Belloni) nei due pareggi (1-1 e 3-3) contro il Novara nella stagione 20-21.
Buona partita a Tutti,
Tore Zappadu