OLBIA-CESENA 0-1
Olbia (3-4-1-2):
Gelmi, Travaglini, Bellodi, Brignani; Sueva (77’ Babbi), Minala (85’ Renault), Incerti (77’ La Rosa), Mordini (77’ Fabbri); Biancu; Ragatzu, Boganini (89’König). A disp.: Van Der Want,  Gabrieli, Emerson, Occhioni. All. Occhiuzzi
Cesena (3-4-1-2): Tozzo, Prestia, Mercadante, Ciofi; Albertini, Bianchi, De Rose, Adamo; Hraiech (73’ Bumbu); Ferrante (73’ Corazza), Shpendi S. (77’ Shpendi C.). A disp.: Minelli, Lewis, Kontek, Calderoni, Pieraccini, Lepri, Zecca, Chiarello, Brambilla, Francesconi. All. Toscano
Arbitro: Michele Giordano di Novara.
Rete: 19’ Hraiech
Note: 2-5 per Cesena, amm. Bianchi, Prestia, Cioffi, La Rosa, Bellodi; rec.: 0+9; al 19’ del secondo tempo un infortunio del secondo assistente arbitrale Lorenzo Giuggioli, ha reso necessario la “staffetta con il 4° uomo Davide Giordano, ed il gioco è stato interrotto per 5’ comunque recuperati nell’extra-time.
DE-PRI-MEN-TE.. Olbia inesistente contro un Cesena nient’affatto trascendentale.
-Senza Difesa, oggi particolarmente vocata alle “strenne natalizie” in favore degli avversari;
-Senza Centrocampo, con Minala e Incerti del tutto assenti in fase di impostazione ed il solo Biancu a dannarsi l’anima per provare a “predicare” nel deserto di..
-Un attacco in cui, con Ragatzu isolato e costantemente “assediato” da due o tre francobollatori, prima Boganini, poi (peggio mi sento) Babbi sono stati assolutamente inesistenti.
L’Olbia dei SENZA  va completata con la mancanza di idee e di gioco che, al di là delle solite chiacchiere e distintivo, dipende anche dalla insufficienza del manico, di chi quel gioco e quelle idee dovrebbe trasmetterle e  renderle visibili.
Per quel che abbiamo espresso in queste 15 puntate della stagione peggiore degli ultimi 7 anni, probabilmente i pur miseri  11 punti fin qui raccolti, sembrerebbo già un successo.
A posteriori, dopo un mercato estivo, a dir poco, deludente ed inadeguato, con partenze dolorose e, molte, anche incomprensibili (Arboleda, Pinna, Lella, Giandonato, Ladinetti, Chierico, Udoh) ed arrivi (che, senza far nomi, per decoro potremmo definire, in romanesco, di “pizza e fichi”), la questione vera è capire se quel “limite doganale” del girone di andata sia davvero così necessario per capire che… peggio di così è davvero difficile …continuare.
Questo per quel che riguarda le nostre pene ed i nostri evidentissimi limiti, ma l’odierno, ennesimo brutto spettacolo calcistico messo in scena al Nespoli è frutto anche delle “carenze oggettive” di un Cesena che, dei tanti Nostri svarioni difensivi e della debolezza endemica dell’Olbia di Occhiuzzi, ne ha saputo approfittare un’unica volta, al 19’: quando Sueva si “sperde” pallone  ed Adamo e, di conseguenza, i due assieme (Adamo e Pallone) si bevono per intero la fascia sinistra e porgono un assist facile facile per Sadam Hraiech, il siculo-tunisino che riassapora così il suo secondo sorriso da gol, dopo quello segnato nel 3-0 contro il Gubbio.
Questo e solo tutto questo è stato sufficiente per battere meritatamente l’insipida Olbia di Occhiuzzi.
Di contro NOI, a parte tre timidi tiri fuori misura di Biancu ed un piazzato interessante di Mordini (lui sì! buon acquisto): Non siamo mai esistiti.
Stando all“editto” del Presidente Marino, mancherebbero ancora 4 partite per concludere questa “via crucis sportiva” fuori stagione.
Ma, come dicevano i saggi Latini: Dum scribimus fugerit invida aetas: carpe diem, quam minimum credula postero…
Ovvero: Mentre scriviamo, il tempo è già in fuga, come se ci odiasse. Quindi cogli l’attimo, non credere solo al domani.
Ad Olbia si usa dire, molto più semplicemente: Tempus peldimus e Tzizigorra pappamus… (chi perde tempo mangia solo lucertole)
Siami Sani e comunque,
Ad Majora Ragazzi perché Olbia è sempre CON VOI e Voi lo sapete Bene!
Tore Zappadu.