NOVARA-OLBIA 1-1
Novara: Lanni, Cagnano, Bove (64′ Gonzalez), Pogliano, Buzzegoli (C), Panico (78′ Hrkac), Migliorini, Zigoni (64’ Lanini), Pagani (87′ Mbaye), Bianchi, Cisco (87′ Zunno). A disp.: Spada, Desjardins, Natalucci, Bellich, Ivanov, Pellegrini. All.: Simone Banchieri
Olbia: Tornaghi, Pisano, Altare, Emerson, Secci (62′ Arboleda), Giandonato, Pennington (71′ Lella), Ladinetti, Udoh King (71′ Cocco), Biancu (71′ Doratiotto), Ragatzu, disp.: Van der Want, La Rosa, Demarcus, Pitzalis, Marigosu, Occhioni. All.: Massimiliano Canzi
Arbitro: Paolo Bitonti di Bologna
Reti: 10′ Pagani (N); 51′ Biancu(O)
Note: angoli 5-3 per Novara; amm.: Giandonato (O); Emerson (O); Lella (O); rec.: 0+3’.
Diciottesima partita, diciannovesimo punto… il tran tran è sempre lo stesso.
Inguardabili nel primo tempo, anche per un “azzardo” evidentemente non riuscito di affidare la responsabilità della fascia bassa di sinistra ad un esordiente che, senza alcuna colpa personale, ha di fatto regalato la fascia alle incursioni di un Cisco (scatenato), Panico, sempre un pericolo e un Pagani che, lasciato incredibilmente a “pascolo” brado nell’area di porta, a fare il bello e il cattivo tempo, da parte della nostra mediana.
Il gol, bellissimo, arriva al 10’: su l’ennesimo slalom di Cisco, si fiondavano in due, proprio Panico e Pagani, il primo cicca, il secondo no, ed il tapin dell’uomo “solo davanti a Tornaghi” finisce in rete, per il vantaggio meritatissimo.
Eravamo al 10’ e, da quel momento, in attesa del “risveglio” della nostra Olbiabella Addormentata, si assisteva alla messa in scena di un Novara su di giri che, dominava in tutte le zolle sintetiche del Piola, dando la sensazione di essere in grado di incrementare ad ogni azione, il pur risicato vantaggio.
Fortuna o, forsanche dabbenaggine dei piemontesi, vuole che in zona gol, dove nei primi 45’ arrivano con una facilità disarmante in altre tre occasioni, mostrino tutti i limiti di una squadra che, come noi, alla fin fine… ha 19 punti… in 18 partite.
Al 17’ Zigoni prova un pallonetto da “scherzi a parte” su Tornaghi e si mangia un gol clamoroso.
Sempre lui, il figliuolo d’arte, due minuti dopo è solo come un Ristorante in Zona Rossa e davanti alla disperata uscita di Tornaghi sparacchia incredibilmente fuori.
Al 28’ Cisco sempre “immarcabile” fa quello che vuole, salta tutti entra in area e calcia, da posizione favorevole, un diretto che si ferma menomale tra le braccia di Tornaghi con un bel tuffo a terra.
Tutto questo nel primo tempo, quando da parte nostra, non siamo mai riusciti a fare neppure il solletico a Lanni.
Tutta un’altra storia nella ripresa, dove quanto meno nei primi 6’ pressiamo, come dio comanda, ci muoviamo con maggior vigoria, utilizziamo i cambi di campo nei tempi opportuni, insomma, mettiamo paura ad un Novara, brutta fotocopia di quello visto nella prima parte. Con un’azione insistita e, soprattutto, con una ritrovata armonia di un Biancu definitivamente “evaso” dalla naftalina in cui in parte lui stesso medesimo e in parte la guida tecnica, lo avevano “relegato” per troppo inutile tempo, riacchiappiamo incontro, risultato ed un briciolo di speranza.
Segniamo, ma dopo il pari, diamo la sensazione di appagamento, e già un minuto dopo con Pagani (porca miseria, ma chi doveva marcarlo?) gli azzurri rischiano di bucare ancora Tornaghi.
Ma è solo un ultimo sussulto. Da quel momento in poi le uniche emozioni ( a parte qualche bello spunto di Lella e la consueta inconsistenza di Cocco) sono quelle delle sostituzioni, qualche piccola predominanza nostra nel rettangolo di gioco, molta “ciccagna” (stanchezza) nelle gambe dei protagonisti.
L’1-1 non si sblocca, troppa strizza dall’una e dall’altra parte; un punto per uno, obiettivamente, è l’unica cosa che hanno meritato le due squadre che, con una lentezza esasperante, continuano la loro “marcetta” in campionato tra i desaparecidos della Classifica di merito. Adesso c’è ressa, persino troppa, nella parte bassa della quota playout, da cui vincendo a Grosseto si è allontanata la Pistoiese.
Manco a farlo apposta, domenica al Nespoli avremo anche noi a che fare col Grosseto…
Capito?… diamoci una regolata, perché il Girone di Andata se n’è andato e, stancamente, anche il Mercato Invernale si sta chiudendo, soprattutto per noi… senza colpo ferire.
Ad Majora Ragazzi, con fiducia e passione vi attendiamo a.. Giorni Migliori.
OlèOlbiaOlè, Simprie.