OLBIA-TORRES 3-1
Olbia : Van der Want; Brignani, Bellodi, Emerson; Arboleda, Dessena (74’ La Rosa), Biancu (83’ Zanchetta), Travaglini (66’ Sperotto); Contini (74’ Incerti), Nanni (83’ Corti), Ragatzu; a disp.: Sposito, Gabrieli, Fabbri, Secci, Occhioni, Sanna, Babbi, Boganini, Sueva; all. Occhiuzzi.
Torres: Salvato; Fabriani (83’ Bonavolontà), Dametto, Antonelli, Girgi, Masala (74’ Campagna), Urso, Lora, Gianola, Saporiti, Lisai (55’ Omoregbe); a disp.: Garau, Carboni, , Pinna, Carminati, Tesio; all. Sottili.
Arbitro: Alberto Arena di Torre del Greco.
Reti: 8’ Gianola (T); 27’ e 85’ Danielinho Ragatzu, 34’ Nicola Nanni.
Note: angoli 7-8; amm. Biancu (diffidato salta Gubbio), Masala (va in diffida), Nanni; rec. +1’+4’. Spettatori 2601
Metti che si presenti un Ragatzu che ti dica «Suono bene il Clarinetto!»
Metti che poi ci sia un Gianola cattivello che per dispetto gli rovini il suo progetto.
Ma al Clarinetto, quello che fa filù filù, filù filà, basta un colpo di testa del GENIO che…riprende a suonar…
E la sonata è di quelle pesanti, per i trascorsi tra le due rivale, per il piccolo terremoto nelle zone critiche della classifica (solo Noi e Tavarnelle lì sotto abbiamo vinto) e, sopra altra considerazione, per quel che anche oggi LOLBIA nuova ha saputo concretizzare, nel gioco e nel risultato, dando spessore alle speranze per il prossimo futuro.
MA OGGI…
…nella tenzone e nel lotto del 111° Derby è uscito il N° 75, alla ruota del Nespoli.
Tante sono infatti le reti (73 in campionato e 2 in coppa) che Danielinho Ragatzu ha messo in fila per la delizia del palato di chi ama il calcio e l’orgasmo di una folla impazzita per il SUO incomparabile divin esteta.
E 75 sono anche gli anni trascorsi, da quel maggio 1947 in cui si materializzò l’altro ed unico 3-1 casalingo per l’Olbia.
Allora segnarono un giovane aviere Visonà, ala sinistra in maglia bianca, ed il giovane talento locale Salvatore Degortes “Dulduru”, alla destra che in quella gara realizzò anch’egli, una doppietta, e per i rossoblù il gol della bandiera arrivò nel finale con Sciubba.
EPPURE…
…non era cominciata per niente bene, perché quel piccolo capolavoro di Gianola sul corner di Urso: una prima spizzata di testa rinviata da Brignani e sulla ribattuta gran destro che VdW non vede e dopo 8’siamo per l’ennesima volta (la 17ª in casa) in svantaggio.
Fatichiamo a riprenderci, nonostante stiamo affrontando un’avversaria dimezzata dal centro campo in su e che gioca, di fatto, senza attaccanti.
Fortunatamente la riscossa arriva, con pazienza ed acume a centro del campo (Dessena-Biancu) e con velocità e precisione sulla fascia destra, dove impera il duo Brignani-Arboleda.
27′: Brignani serve di giustezza il “figliol prodigo” di Medellin, Christian Arboleda che, invocato coram populo e riaggregato in rosa più che opportunamente, oggi in stupendo stato di grazia salta Fabriani e mette un lungo linea a mezz’altezza a disposizione della testolina di Ragatzu che, inginocchiandosi ed in torsione, anticipa Salvato e ammutolisce la tribunetta ponente dei sassaresi, rasserenando l’ansia di quelli Bianchi lato Mare.
34′: Sempre dalla destra e sempre particolarmente ispirato Fabrizio Brignani, si cimenta in un colpo “mancino” di assoluta precisione, per il tocco “assassino” di Nanni che, alla sua terza rete stagionale, ci porta meritatamente in vantaggio.
La prima metà gara, bella da vedere, combattuta da entrambe le parti (11 gol in totale nei primi 46’) con più occasioni per noi, ma con l’olandolbiese Maarten Van der Want sugli scudi per impedire al 30’ al piazzato avvelenato di Urso, a loro di pareggiare e per noi di riaccendere l’angoscia negli spalti di calore Bianco.
Nella ripresa, stranamente, lasciamo troppo spazio a loro che, in mezzo al campo, prendono il pallino e lì davanti, con l’inserimento di Omoregbe, dalla fascia sinistra rendono complicato il pomeriggio di Travaglini ed ancor di più di VdW che, comunque al pari di Ragatzu a conti fatti (61’ sulla bordata di Omoregbe; 65’ in una uscita decisiva e spettacolare, su Lora lanciatosi ad un passo dal pareggio; 80’su l’ennesima punizione di Urso che cerca il 7 lontano, ma trova il Gigantone di Honselerdijk che in tuffo salva Derby e Umore dei suoi con un volo strepitoso) divide con lui il trono del migliore in campo.
Insomma nelle fasi di stasi, Dametto e compagni sono più pericolosi e decisi.
Ma, finite le prodezze nel nostro portiere, dopo aver trotterellato su e giù per il rettangolo di gioco, il Clarinetto di Danielinho riprende a suonare anche dalle parti di Salvato.
Accade all’85’ quando Fabrizio Brignani, (torra isse), il centrale “ispirato” di cui sopra si inventa un piazzato longline oltre le linee per dare a Danielinho una nuova occasione per “miracol mostrare”: stop al volo col destro, puntatina verso il portiere in uscita, finta con cui lo scarta e tocco delizioso si sinistro verso la rete ed il…
Sogno da cui, non Vogliamo Più Svegliarci.
Grazieeee di Cuore Ragatzi, oggi e sempre OlèOlbiaOlè
Tore Zappadu.