Noi non vinciamo al Nespoli dalla 23ª giornata di campionato: era il 23 gennaio nella gara Olbia-Lucchese 1-0, con rete di Daniele Ragatzu al 51’.
Da allora, nelle successive 6 gare casalinghe abbiamo collezionato appena 3 punti, nei pareggi con Montevarchi, Siena e Pontedera e nessun punto nelle tre pesantissime sconfitte con Entella, Reggiana e Pescara totalizzando un parziale di appena 3 gol segnati, subendone (6) il doppio.
La Vis Pesaro, l’avversaria di sabato, alla sua 18ª trasferta di campionato non vince fuori da 7 gare, visto che l’ultima vittoria esterna è datata 30 gennaio, alla 24ª giornata quando vinse per 0-1 a Pistoia con gol di testa di Niccolò Gucci, servito in maniera impeccabile da un traversone di De Nizzo dalla fascia sinistra.
Dopo quel successo i ragazzi di Banchini, in versione esterna, hanno collezionato soltanto un pari a Fermo (alla 26ª) nell’1-1 con rete del pareggio biancorosso siglata di testa da Martin Tonso, imbeccato da Acquadro che rimette al centro un grande cross dalla sinistra di Kevin Cannavò.
Da allora, solo sconfitte: 4 in totale, a Cesena, a Gubbio, con Reggiana e Carrarese. Cinque trasferte senza vittoria, 1 solo punto con 4 gol segnati e 13, più del triplo, subiti.
Insomma sia per noi che per loro, ci sarebbe poco da stare allegri.
Anche se, a ben vedere, sarà meglio ricordare che la Vis di questa stagione, quanto meno all’inizio del torneo, aveva messo in mostra un ben altro passo, soprattutto nelle trasferte.
Considerando come nelle 17 gare fuori casa, Pesaro abbia complessivamente collezionato 16 punti (uno meno dell’Olbia) è significativo constatare che ben 10 di questi, sono approdati nel “carniere” biancorosso nelle prime 7 trasferte in cui la Vis ha collezionato 2 vittorie, 4 pari ed una sola sconfitta (3-0) a Siena, proprio alla prima di campionato.
Quel parziale di 10 punti fuori casa, posizionava nella Classifica “ospiti” la Vis Pesaro al 4° posto di merito, dopo Cesena (17 punti in 7 trasferte), Modena (16) e Reggiana (15). Insomma, 10 punti nelle prime 7, e solo 6 nel secondo spezzone di 10 gare fuori casa, una sconsolante involuzione che, ovviamente, i nostri avversari vorrebbero invertire proprio al Nespoli.
Le insidie per noi sono davvero tante. A cominciare dal fatto che, grazie alla vittoria casalinga di domenica scorsa contro il Montevarchi (2-0 con doppietta di Cannavò) hanno conquistato i 44 punti di una salvezza matematica e guardano con rinnovata fiducia alla conquista del playoff.
Giocano in maniera speculare all’Olbia, con un 3-4-1-2, in cui un giocatore su tutti, Kevin Cannavò, il “duemila” puntero siciliano di Partinico, rappresenta davvero la variabile “insondabile” del fronte offensivo marchigiano.
Meglio non dimenticare lo scherzetto che ci fece nello 0-1 dell’andata, nel gol della loro vittoria, quando al primo pallone della sua gara, 52 secondi dopo l’ingresso, su servizio di Marcandella che recuperava una “respinta” sbagliata della nostra difesa, il suo scatto bruciante lascia sui “blocchi” sia Brignani che Boccia depositando la palla alle spalle di VdW.
Cresciuto nel vivaio del Palermo (48 gare, 17 gol, 5 assist in Primavera 2b) con cui raccoglie anche due spezzoni di gara (27’) in serie B, “sverna” ad Empoli nella Primavera1 (45 gare, 24 gol, tra i quali anche 1 a Ciocci contro la primavera del Cagliari allenata da Canzi, 6 assist), Kevin Cannavò dalla passata stagione sboccia a Pesaro dove, ad oggi ha messo in fila 70 gare, 13 gol e 6 assist.
Gioca a tutto campo, ha una resistenza polmonare degna di un maratoneta, non da punti di riferimento, ad ogni gara sono sempre a due cifre i ripiegamenti in fase difensiva, insomma è davvero un talento naturale, una “mina” vagante per la nostra retroguardia.
La sua crescita, anche di prestigio, si è materializzata anche nell’ultima gara vinta col Montevarchi.
Al 15’ serve un bellissimo filtrante per De Respinis, il suo collega nel reparto avanzato, che nel tentativo di superare il portiere viene steso dallo stesso Giusti e conquista quindi il rigore.
Sul dischetto va invece il più giovane Cannavò, rispetto allo stesso De Respinis che, almeno all’inizio della sua prima stagione a Pesaro, era partito come primo rigorista.
Di fatto ad oggi, sui 7 rigori assegnati alla Vis, De Respinis ha calciato e realizzato solo i primi due e Cannavò gli altri 5 sbagliandone uno nella gara di andata con la Pistoiese in casa.
Con il Montevarchi, Cannavò ha segnato anche la seconda rete, su un piazzato battuto da Acquadro dalla fascia destra avanzata che premia lo smarcamento efficace di Cannavò che, una volta giunto sull’out della linea di fondo inventa un diagonale che trafigge un non impeccabile Giusti.
Dell’undici schierato domenica, Bianchini è costretto a rinunciare allo squalificato Gavazzi il perno portante della difesa biancorossa.
Nelle 32 gare disputate su 35, con 3 assenze per squalifica (questa di Olbia è la quarta) ha “marcato visita” soltanto nei 52’ della prima di Campionato (0-3 con Siena) per sia dell’espulsione al 38’ per doppia ammonizione.
Per il resto è stato l’unico dei giocatori di movimento sempre presente. Con Siena nella gara di “uscita forzata” e nelle altre 3 gare (Pontedera, Ancona e Gubbio) senza Gavazzi la Vis non ha mai vinto, rimediando solo un pareggio con il Pontedera (2-2) quando a sostituirlo fu chiamato il nostro ex della gestione Pino Scano, Marco Manetta classe 1991 (4 presenze nella sfortunata stagione 2013-14, quella dell’alluvione.
Nelle altre due occasioni, Cusumano ad Ancona e Di Sabatino a Gubbio, hanno rimpiazzato l’esperto e consolidato Gavazzi classe 1988 (416 partite con 11 gol, quasi tutte in Serie C); probabilmente toccherà ancora a Di Sabatino la responsabilità centrale nei 3 di difesa.
Tra la debacle di Carrara, un 1-4 ineccepibile, nonostante qualche “stilla” di malasorte (un palo di Ferrini sul 2-0, ed un sinistro velenoso di Lombardi per pareggiare al 57’ sul 2-1, e la esaltante vittoria casalinga con Montevarchi che, seppur facilitata dal rigore del primo sesto di partita, mister Banchini ha mantenuto per 8/11 le prime scelte (Farroni, Manetta, Gavazzi, Cusumano, Acquadro, Coppola, Cannavò, De Respinis) alterando sulle fasce (Piccinini, Saccani e Lombardi) ed a centro campo (Tonso, Besea, Marcandella e Astrologo).
Un altro nostro giovane ex Christian Silenzi (14 presenze 1 gol nel 2017-18), è subentrato in corso d’opera nel secondo tempo in entrambe le ultime gare.
La formazione quindi non dovrebbe discostarsi troppo da quella vincente al Benelli, con la riproposizione “orizzontale”, tutti sulla stessa linea, dei tre di centrocampo e con la consueta pericolosità del tandem di Attacco.
Probabilmente, oltre a Gavazzi, saranno indisponibili anche De Nuzzo, Tonso e Gucci e, oggettivamente, sono assenze molto pesanti per la Vis. Di sicuro un piccolo vantaggio per noi che, a tre dalla fine abbiamo l’occasione ghiotta di chiudere i conti con l’ansia depressiva della lotta per la salvezza.
La Vis ha chiuso con questo problema, vincendo domenica scorsa e conquistando i 44 punti.
Adesso tocca a noi eliminare questa “tagliola potenziale”, ma serve solo ed unicamente una VITTORIA.
In “Culo alla Balena” e che Vittoria SIA!
Tore Zappadu
