FERMANA–OLBIA 0-0
Fermana (4-3-3): Nardi, Gkertsos, Pellizzari, Parodi, Carosso (71’De Nuzzo); Scorza, Giandonato, Misuraca (90’ Graziano); Romeo (64’ Nannelli), Bunino, Maggio (64’ Pinzi). A disp.: Borghetto, Eleuteri, Luciani, De Pascalis, Spedalieri, Vessella, Lorenzoni, Grassi, Onesti, Fischnaller, Ronci. All. Protti
Olbia (3-4-1-2): Gelmi, Gabrieli (73’ Renault), Emerson, Bellodi (77’ Brignani), Travaglini; La Rosa, Occhioni (92’ Zanchetta), Boganini (73’ Incerti); Biancu; Babbi (77’ Contini), Ragatzu. A disp.: Van Der Want, Glino, Sanna, Konig, Sueva. All. Occhiuzzi.
Arbitro: Gioele Giacobellis di Pisa
Note: angoli 8-3; amm. Misuraca, Romeo, Pinzi,Gabrieli, Biancu, La Rosa, Occhioni, Brignani; rec.: 0-3’.
A.A.A: Cercasi gol disperatamente, chi l’avesse “intravisto” sui campi di calcio battuti da una quindicina di ragazzi in maglia bianca, è pregato di riconsegnarli direttamente a Ragatzu & C. o, in subordine, garantirne presa visione a Occhiuzzi e panchina entro la prossima di campionato.
Inutile girarci attorno, lì davanti siamo una Banda di… Sbandati.
Ragatzu, indiscutibile anche quando zoppica, fa quello che può, visto che… anche oggi, è stato l’unico che ha provato a far tremare testa e mani al portiere avversario, regalando anche un rinnovato invito a nozze a Contini che, come finora e più di finora, perde l’attimo calciando sbilenco e smorzato il possibile gol da 3 punti, portando il record di astinenza a 484’ minuti (compresi i recuperi) di un’Olbia che ha urgente bisogno di una cura ricostituente o, magari, di un pellegrinaggio a Cabu Abbas.
Inutile girarci attorno, questo è il nostro problema di fondo e va risolto prima che diventi una pericolosa e soffocante asfissia tecnica.
Di sicuro la continua girandola di “giovanotti”, ancora acerbi per i palcoscenici di questo girone per niente semplice, non aiuta la maturazione dei futuri e potenziali goal-winners.
Avevamo avuto lo stesso problema agli esordi di RobertONE Ogunseye e del 5Moro Re-King Udoh. Pochi, a vederli trottare “senza meta e senza bussola”, nelle prime uscite in maglia bianca avrebbero scommesso sulle loro capacità realizzative. Ma tutti noi, li attendemmo quando annaspavano, partita dopo partita, perché non c’era alcuna possibile alternativa.
Non avevamo sostituti, e sicuramente, anche per questo, la loro esplosione divenne la Nostra fortuna.
Stavolta è diverso, Babbi-Boganini-Contini (attendendo Nanni in perenne pit-stop): la confusione regna sovrana nella girandola di prestazioni. Ognuno di questi giovani talenti mostra evidenti carenze, sia tecniche che di esperienza, ma, come abbiamo avuto modo di constatare, il calcio insegna che questi fondamentali si possono superare con la cura negli allenamenti e la presenza sempre più da protagonisti in campo.
Tutto questo è compito della Panchina, con la P maiuscola, ed Occhiuzzi deve assolutamente scegliere su chi puntare e dargli fiducia finché quel talento non arrivi a maturazione.
Per quel che abbiamo visto ad oggi, l’unico che si “mangia” gol quasi fatti è proprio Gianluca Contini che, tra i tanti pretendenti, è anche quello che ha al suo attivo un’esperienza importante in serie C; visto che lo scorso anno in 31 gare (27 da titolare) ha segnato 8 gol nei 1962’ in cui è stato in campo.
L’alternanza finora spartita, nel ruolo da titolare, con Babbi (3 volte per lui e 3 volte per Contini), forse non giova alla serenità di entrambi e, di sicuro, non sta dando frutti.
Della partita, brutta, noiosa, spezzettata (caricata da due dozzine di calci piazzati) e senza un briciolo di spettacolo, meglio non parlare, se non per segnalare (come nostra ulteriore problematicità) la continua “voragine” di azioni pericolose costruite dai nostri avversari di turno sul nostro fronte difensivo laterale destro.
Con il Siena, nel pari a reti bianche del Nespoli, ne abbiamo conteggiato una quindicina, stavolta qualcuna di meno ma, pur rispettando la forza di Maggio e Misuraca, è una fortuna che la Fermana non sia il Siena.
E, comunque resta un mistero, la partenza di gente come Arboleda e Pinna, su una fascia dove (a parte la breve, ma efficace apparizione di Renault nei minuti finali) non riusciamo a fare una incursione o un cross decente da parte dei cosiddetti tornanti difensivi.
Giusto per non farci mancare niente, questa gara, sin dall’avvio ci ha messo in testa anche il tarlo della prima panchina (???) assegnata a Brignani… speriamo sia per qualche problema fisico, altrimenti ci sarebbe davvero di che preoccuparsi.
Ad majora Ragatzi e, per favore mercoledì con la Torres: no feti li macchi!
Tore Zappadu.