A meno quattro giorni dall’ultima di campionato, c’è ancora una certa ressa per raggiungere o evitare alcuni verdetti che l’attuale classifica non ha sciolto.
Assicurata e meritata la promozione del Guidonia Montecelio che, recupera la serie C, persa lo scorso anno, seppur nella doppia veste del Monterosi (ex società del Viterbese) con la fusione nell’attuale Guidonia gestita dal patron Fasano ed ubicata nella città metropolitana di Roma. Per quel che riguarda la vetta restano ancora da definire due posti per i play off, per cui restano in ballo in tre: Cassino, Savoia e Paganese.
Nel fondo valle della graduatoria, c’è certezza sulle due retrocesse, Terracina e Atletico Uri, rimane in piedi il dubbio sulla composizione del quartetto playout per la “caduta” delle altre due destinate a lasciare la serie D.
Nell’ordine di classifica le 6 squadre sono Olbia, Trastevere (quota 41), Latte Dolce 40 punti, a 38 Ilva e Monterotondo, a 37 punti ha ancora qualche residua speranza l’Anzio.
Tra la tifoseria biancolbiese si è discusso e si discute, nei bar e nei social, sull’incertezza o meno della salvezza matematica dell’Olbia.
Per questo motivo ho pensato di mettere in chiaro tutte le potenziali varianti nei risultati e le sentenze “mobili” alla conclusione della partite.
Sin dal primo minuto successivo alla conclusione della 33ª mi sono permesso di gioire per la salvezza della nostra Amata.

Con le due tabelle che pubblico e qualche ragionamento, provo a spiegare perché.
Ricordato che il regolamento dei playout prevede che a parità di punti si applica la classifica relativa agli scontri diretti, qualora permanga parità, viene la differenza reti sempre negli scontri diretti, poi il maggior numero di reti segnati etc. etc.
Per quel che ci riguarda il fattore decisivo sulle sorti dell’Olbia è rappresentato da due componenti previste dal calendario. Innanzi tutto gli scontri diretti dell’ultima di stagione: Trastevere-Ilvamaddalena e Real Monterotondo-Anzio.
In questi confronti una sola squadra (Trastevere) ha 41 punti come noi, l’Anzio invece a quota 37 è l’unica delle quattro che, anche vincendo, non potrà arrivare a 41.
Per questo ho messo in evidenza quel che potrebbe succedere con l’affollamento di 4 squadre a quota 41, vale a dire con la eventuale simultanea vittoria delle due squadre (Ilva e Monterotondo) in grado di raggiungere quota 41.
Nel gruppo delle 4 ho inserito anche il Latte Dolce, ora a quota 40 che, per essere del tutto tranquillo dovrebbe almeno pareggiare la complicata sfida contro Paganese, in lizza per i playout.

Nella ipotetica “ressa” a 41 punti di 5 squadre, nella classifica avulsa il Trastevere sarebbe quello deputato alla disputa degli spareggi con la terzultima in classifica attualmente la COS a quota 33 che gioca l’ultima in casa contro Sarnese, già sicura in quota playoff, con la quale deve almeno pareggiare per scongiurare la terza retrocessione, visto che il regolamento prevede che con 8 punti di distacco tra la 13ª e 16ª piazza NON si disputa alcun spareggio.
Insomma per l’Olbia non ci dovrebbero essere “sorprese” dell’ultimo minuto, anche se matematicamente c’è una sola remota potenziale ipotesi a nostro svantaggio ed è quella che in cui nell’affollamento a quota 41 non ci caschi un Latte Dolce Vincente; in quel caso e solo in quel malaugurato caso la 16ª piazza del poker a 41 nella classifica avulsa (con Monterotondo, Trastevere e Ilva) toccherebbe a noi…
In termini matematici stiamo parlando di 1 sola combinazione su 30 risultati possibili.
Insomma OLBIABELLA continua pure a sorridere per una salvezza conquistata con volontà, cuore e gioco messo in mostra quando tutto sembrava perduto.
Ad majora.
Tore Zappadu