L’Imolese che incontriamo per la 31ª di campionato è una squadra diversa, molto diversa da quella dell’andata.

Non solo perché con il rinnovamento del mercato invernale “sono” spariti dalla rosa 16 dei calciatori utilizzati nella prima parte del campionato, 5 dei quali (Castellano, Stijepovic, Fonseca, Attys, Pagliuca) erano stati di quella partita, ma soprattutto perché, dopo il tiramolla in panchina tra Marco Antonioli esonerato il 27 novembre, richiamato il 13 febbraio dopo l’esonero di Giuseppe Anastasi che lo aveva sostituito dalla gara dalla 16 giornata per 11 gare, con risultati davvero modesti, 7 sconfitte, 3 volte 0-0 e 1 sola vittoria, in trasferta a Fiorenzuola, sono state “riviste e corrette” tattiche, moduli, schieramenti nel tentativo, finora vano, di uscir fuori da una situazione davvero complicata.

Della Imolese dello scorso anno, che si salvò nella doppia sfida playout contro Pistoiese, non è rimasto granché con un repulisti “generale” che ha lasciato un manipolo di uomini (il portiere Rossi, il difensore Cerretti, l’attaccante De Feo ed alcuni dei giovani talenti della primavera).
In aggiunta ai problemi di Classifica e il cambio di allenatore a fine novembre, l’Imolese ha messo in “fila” anche una serie di eventi, cessioni ed acquisti che hanno stravolto la rosa iniziale con un record di 41 giocatori sin qui utilizzati e, come segno di nervosismo e serenità perduta, l’ultimo posto nella graduatoria disciplina della sportività: 93 ammoniti, 9 espulsi, 128 punti negativi contro i 77 del Fiorenzuola (la più disciplinata) e il 9° posto dei Biancolbiesi con 100 punti tondi.
A gennaio, come detto, la “riverniciata” al roster già rinnovato ad inizio stagione, con l’ingresso di alcuni nomi di esperienza e prestigio Paponi e Simeri dal Bari, Bertaso (Trento), D’Auria (Carrarese), Camilleri (Messina), Doda (Palermo), Maddaloni (Lucchese), Bani (Catania), Corner (svincolato), Tulli (Fidelis Andria).
Questa nuova linfa sotto la guida di Anastasi, visti i risultati, non ha però cambiato il corso degli “eventi” e la società ha richiamato da 3 partite in qua, mister Antonioli nell’ennesimo tentativo di cambiar rotta.
A guardar bene i segnali di inversione del trend si sono manifestati, proprio nelle ultime tre prestazioni.
Antonioli ha rivisto anche le sue idee sullo schieramento, passando alla difesa a 4 (Zanon, Camilleri, Maddaloni, Agyemang) una mediana a due (Bansaja-Faggi) ed i 3 (Zanini, De Feo, D’Auria) a ridosso dell’unica punta Simeri.
Nonostante la sconfitta di Carrara (1-2) e i due pareggi casalinghi (1-1) col Gubbio e 0-0 con la Fermana, le prestazioni e le prospettive sono andate sicuramente in controtendenza dal recente passato.
A Carrara i rossoblù sono andati in vantaggio nelle prima mezzora grazie ad una bella ripartenza sulla fascia destra, nell’asse Faggi-D’Auria che, giunto al limite dell’area crossa in diagonale per il tapin velenoso di un brillantissimo Simeri.
Nei minuti successivi l’Imolese potrebbe passare ancora con un’azione simile alla precedente solo che stavolta è Simeri che serve D’Auria che non azzecca il tempo della deviazione.
Nel finale del primo tempo prima il pareggio dei toscani, su calcio d’angolo al 41’ Capello per Schiavi che serve alla perfezione la testa di Della Latta con la rete dell’1-1. Cinque minuti dopo sempre dalla sinistra Cicconi delizia un assist perfetto per Capello che di piatto insacca il gol della vittoria.
Nella ripresa la squadra toscana è brava ad addormentare il gioco, ma Imolese è davvero sfortunata al 66’ quando Bani serve sulla sinistra, lo scatto vincente del solito Simeri che supera di slancio Imperiale e batte a rete colpendo nettamente il sette della traversa a portiere battuto.
Con Gubbio, su un terreno reso complicatissimo dalla pioggia, gli emiliani passano in vantaggio al 42’ grazie ad un sinistro violento di Bani ribattuto dal portiere per la disponibilità di Zanini che marca la sua seconda rete stagionale.
Per tutta la ripresa i ragazzi di Antonioli non corrono mai pericoli seri, fino a quando all’80’ con un mancino dai 25 metri Semeraro calcia di potenza, Rossi il portiere appare in ritardo sul pallone che, beffardamente gli schizza davanti e lo trafigge per l’1-1 finale.

Da recriminare ancora di più, per problemi di malasorte, nello 0-0 con Fermana, che pur comandando il gioco secondo il suo solito, non crea particolari pericoli alla porta di Rossi.
Cosa che invece avviene al 40’ quando De Feo serve al meglio l’imbucata del sempre presente Simeri che, addomestica lo spiovente col sinistro viene atterrato fallosamente dall’uscita di Borghetto quando sta per colpire nel segno.
Sul rigore di Simeri, potente ma centrale, Borghetto è bravo a respingere e Simeri colpevolmente impreciso nel calciare la sua ribattuta alta e fallire la seconda chance per il vantaggio.
Incredibile anche quello che accade al 92’ quando, nonostante l’inferiorità numerica, per l’espulsione di Bensaja, ancora e sempre Simeri ha la palla per chiudere il match, quando sul servizio di Mamona supera Borghetto in uscita e mentre la palla sbatte sul palo lo stesso centravanti e l’accorrente compagno Macario, contrastati dal rientro di Carosso, non riescono a mandare in rete una palla ferma sulla linea di porta.

Insomma tre risultati, oggettivamente stretti all’Imolese, per quel che si è visto in campo, ma che fanno percepire la estrema difficoltà dell’ennesima finale-salvezza che ci giochiamo al Nespoli.
Importante l’apporto di Simeri, squalificato per la partita di domani, arrivato dal Monopoli a Gennaio ha collezionato un assist e 4 reti in 10 partite, creato una marea di problemi alle difese avversarie, risultando davvero un autentico protagonista di questa ultima fase della stagione emiliana.
Per quel che riguarda la probabile formazione, scontate le assenze di Bensaja e Simeri per squalifica,  e Bani infortunato, davanti dovrebbe giocare Zanini, in mediana con Faggi dovrebbe toccherà a Zanon, davanti dovrebbe giocare Zanini; scontato anche il modulo 4-2-3-1, per i protagonisti, non si dovrebbe discostare molto dalle indicazioni delle ultime gare con Antonioli che sulla fascia sinistra ha optato anche per De Vito dietro e Agyemang più avanzato e, anche D’Auria sulla trequarti e De Feo a destra potrebbero scambiarsi le posizioni.
Buona partita a tutti e che il sorriso finale sia solo e sempre più Biancolbiese,
Tore Zappadu