Lui, il centrocampista 3D, ovvero Domenico De Dominicis esiste davvero e, dovrebbe avere 85 anni, visto che è nato a Porto Ercole in provincia di Grosseto nel 1937 e, nella sua dignitosa carriera ha solcato i campi della Serie A (33 gare a Catania), in Serie B (66 con la Reggiana) e 135 presenze in C con Spezia, Lucchese, Empoli, Ternana e Carrarese.
Insomma un curriculum di discreto prestigio, condito anche, negli anni sessanta dalla Certificazione di Qualità assegnata con la sua Effige nei primi Album delle Figurine Panini.
All’epoca, ero bambino e, immaginando chissà quali scenari, custodivo quella raccolta, con l’effige di Gustavo Giagnoni unico sardo e, ovviamente di Olbia, presente nel gotha del calcio Nazionale. Da quell’Olimpo dei nostri miti, la più leggendaria icona del Calcio Olbiese, di fatto, non scese mai, fino al suo… ultimo viaggio. Ma nell’Album della stagione 1963-64 tutti noi, collezionammo anche la figurina di Domenico De Dominicis, che nella didascalia dell’Album riportava un refuso visto che assegnava Porto Ercole, il luogo di nascita alla provincia di La Spezia.
Questo illustre sconosciuto, negli anni della maturità, diventerà per il sottoscritto, una vera “commedia degli equivoci”.
Nella diverse ricerche sul passato della amata Olbiabella, ogni tanto mi ritrovavo qualche fonte che riportava proprio lui, il centrocampista 3D, come parte in causa nella storia e nel racconto delle vecchie glorie Bianche. Ovviamente tutti i dati, le formazioni di tutte le partite, fonti giornalistiche e federali e, sopra ogni altra, le testimonianze dirette dei protagonisti mi riconfermavano, nella mia certezza: Domenico De Dominicis, non aveva MAI indossato la maglia Bianca e, molto probabilmente, non l’aveva incontrata MAI neppure da avversario.
Eppure… i Fantasmi delle apparizioni, non smettono di proliferare.
Basta digitare su Wikipidia, il nome per esteso…. Domenico De Dominicis e viene fuori questa “sorpresa”.

È tutto censito ed archiviato nella Storia del Calcio: Cinque, ripeto Cinque stagioni all’Olbia dal 1951 fino alla stagione 1955-56: 90 presenze condite da 15 reti.
Sembra uno scherzo, ma non è così… l’Enciclopedia online più grande del mondo, cita anche la fonte che garantisce queste informazioni, vale adire il sito carrierecalciatori.it che, solitamente, è molto attendibile.
Ed è così che il Blog-archivio nazionale più consultato per le statistiche del passato, ha scritto, sancito e accreditato questa incredibile inesattezza. Sembrerebbe tutto veritiero, ma signori miei: la “bufala” del fantasma, è incredibilmente servita.

In tanti anni di ricerche, consultazione di archivi, giornali, archiviazione numeri, nomi circostanze, tabellini, testimonianze e quant’altro abbia contribuito a raccogliere le migliaia di dati che, ad oggi, formano di fatto la memoria storica della Nostra Olbiacalcio, ci è capito alcune dozzine di volte di “sgarrare” qualche presenza, ora dell’uno ora di un altro degli attuali 1023 giocatori che hanno indossato la maglia bianca negli 80 campionati fin qui disputati.
Ma sgarrare una “tesserina” con una simile quotazione storica (pensate avrebbe avuto, una ventina di presenze più di Gustavo, giocando, almeno nella fantasia, proprio nelle stesse stagioni, nelle stesse domeniche, nelle stesse partite di Gustavo con appena 6 reti in meno del nostro indimenticabile talento degli anni cinquanta.
Confesso che sarebbe stato bello se fosse davvero successo, perché probabilmente quell’orgoglio da bambino della unicità di Gustavo ne pantheon nazionale, sarebbe stata rinsaldata e rinfocolata con un altro Alfiere importante che, pur non essendo sardo aveva di fatto raddoppiato la nostra fierezza e, perché no… anche la …Barra.
Lungavita al nostro sconosciuto e presunto alfiere di lungo corso, ma non sarebbe male se questo paradossale pateracchio venisse d’ufficio cassato da tutto il pianeta web…
Non sia mai che a Sos Dughentosannos qualcuno pensi, di rivisitare le nostre certezze, con la ricomparsa del Fantasma in 3D con novanta maglie bianche e 15 reti avversarie bucate.

Tore Zappadu.