Ci giochiamo tutto, ma proprio TUTTO a Gubbio.
I rossoblu di Torrente con 30 punti in classifica, ottavi a pari merito con Siena e Carrarese, non sono certamente l’avversario più facile da superare, in una situazione oggettivamente più che precaria, dopo le 3 sconfitte di fila, di cui due in casa, accusate dai bianchi di Max Canzi.
Gli umbri al Barbetti, hanno consolidato la loro, più che dignitosa classifica, visto che sul loro campo hanno conquistato 22 punti, vincendo 6 incontri, pareggiando 4 perdendo di misura soltanto con il Siena (1-2) al 90’ con il gol di testa di Milesi sul calcio d’angolo che ha deciso l’incontro.
I numeri “casalinghi” del Gubbio parlano chiaro: i gol all’attivo tra le mura amiche, sono 20 in 11 gare, solo 7 le reti subite, per 6 volte nessuno è riuscito a violare la porta di Ghidotti.Con Lucchese e Grosseto hanno chiuso con gli unici 0-0 che, sono anche le uniche gare in cui non sono riusciti a “castigare” il portiere ospite.
Sono molti bravi a concretizzare le occasioni che creano, dato che su 65 occasioni da gol e i 49 angoli a favore, ne hanno realizzato 20, di cui 9 sono il risultato di azioni manovrate concluse con tapin o tiri dentro l’area, compresa l’autorete di Drudi col Pescara, 6 con tiri dalla distanza (2 di Cittadino, autore anche dei due rigori assegnati in casa) uno ciascuno da Bulevardi, Sarao, Oukhadda e Sainz Maza; 2 gol di testa con Sarao su assist dai 30 metri di Arena, con il Pontedera e l’altro con Aurelio, l’unica rete realizzata sugli sviluppi di un calcio d’angolo nel 4-0 contro Carrarese. L’ultima rete, anche in ordine di tempo, è la quarta segnata al Cesena (4-1 il risultato finale), è anche l’unica frutto di un autentico contropiede di Sainz Maza sulla destra, servizio perfetto per Arena che sopraggiunge da sinistra per chiudere al 93’ la complicata pratica con i romagnoli.
Il Gubbio gioca e manovra coralmente la palla ed arriva quasi sempre a concludere l’azione; non sfrutta molto le palle in attive ma, quantomeno in casa, delle 7 reti subite solo una (il colpo di tesa di Malesi su angolo di Pezzella, col Pescara) è arrivata su azioni da palla ferma.  Insomma un solo gol su corner, anche se negli schemi difensivi il Gubbio “regala” tanti angoli agli avversari (74 corner a sfavore negli 11 scontri casalinghi).
Simone Ghidotti è di fatto il secondo portiere meno battuto sul versante ”casalingo”, dietro Nardi del Cesena che in 12 gare tra i pali “casalinghi” ha incassato solo 5 reti.
Ghidotti, un duemila di sicuro avvenire, ha già una discreta esperienza in C, visto che nella ultime due annate ha “fatto il guardiano” della Pergolettese (56 presenze in due stagioni con 71 reti subite, tra cui 8 rigori, e 16 Clean Sheet) quest’anno ha già fatto molto meglio, perché in 24 gare le reti complessive sono 28, un solo rigore ai suoi danni (comunque stupendamente parato ad Iotti dell’Ancona) e già 8 c.s. a suo favore.
Da ricordare la “battaglia” tra Ghidotti e Ragatzu nella sfida dello scorso anno al Nespoli, contro la Pergolettese. Perdemmo 1-4, e sullo 0-3 per loro Daniele ebbe due rigori per riprendere in mano la partita, Ghidotti, parò il primo, ma non il secondo, nel finale Longo chiuse il poker mandando in rete la palla respinta dalla traversa su tiro di Piccardo. Quella “disfatta” rimane nella memoria per il più che comprensibile “cazziatone” del Presidente Marino.
Con questo portiere e con questo Gubbio, abbiamo a che fare per riprendere il cammino verso la nostra… terra promessa, quei playoff che sono davvero il minino sindacale per un’Olbia così attrezzata. Dobbiamo invertire immediatamente la rotta.
Noi fuori casa ad oggi abbiamo conquistato solo 9 punti, 2 vittorie e 3 pareggi.
Le sconfitte sono 7, ma almeno in 2 occasioni (Pescara e Siena) gli arbitri ci hanno messo tanto del loro per rubarci i punti che sul campo avremmo più che meritato; in altri (ricordate ad Ancona? a Lucca o a Chiavari?) ci abbiamo messo del nostro.
Comunque fuori casa per 13 volte siamo andati in rete, senza ausilio di alcun rigore, nella graduatoria degli attacchi in trasferta siamo al settimo posto dopo Ancona, Modena, Reggiana, Pescara, Entella e Viterbese che, grazie agli exploit delle ultime due vittorie fuori casa (Imola e Pistoia 5 reti realizzate nessuna subita), adesso ha segnato una rete più di noi fuori casa. A conti fatti, pur col fardello delle 20 reti subite in trasferta, nel computo delle occasioni concesse agli avversari, subiamo meno di tante altre squadre, visto che nelle 12 partite finora disputate siamo stati in grado di costruire 51 occasioni da rete, subendone 54. Diverso il discorso degli angoli 56 per noi, 20 in più, cioè 76 per le squadre di casa.
Sintetizzando i dati e le considerazioni soltanto alle ultime 7 trasferte con 4 sconfitte, 1 vittoria a Grosseto e due pari con Teramo e Pistoiese, abbiamo subito 11 reti e ne abbiamo realizzate 6.
Le reti  subite sono arrivate 3 su angoli (a Pescara, Teramo e Pistoiese), 2 da contropiede (Vis Pesaro e Teramo) 6 da tiri, colpi di testa o tapin dentro l’area. Insomma nessun tiro dalla distanza (che è invece la loro arma migliore), ma… troppe incursioni dentro l’area.
Sarà complicato quanto si vuole, ma si PUO’ E SI DEVE FARE, perché… da Gubbio possiamo e dobbiamo tornare con il sorriso sulla bocca ed i piedi nei playoff.
Tore Zappadu