Negli scontri storici (19 in totale) siamo in quasi perfetta parità: 4 vittorie, 11 pareggi 4 sconfitte; 12 reti noi, 11 i rossoblu.
Ma questo, non è solo il confronto n° 20.
NO, questa è la sfida dai mille volti, e di una sola chance.
Repetita iuvant: “Le Chiacchiere stanno a zero”, ha detto il presidente, E Noi con Lui, perché: Vincere è l’unica cosa che conta!
Il resto, se ne vada in “pulvara”.
Ed affrontiamo, come sempre una squadra che merita tanto rispetto.
Prima di tutto perché è la più giovane del girone, poi perché giocano bene e, anche loro hanno raccolto, molto meno di quanto hanno seminato.
La loro indubbia forza è il Brilli Peri, il nuovo stadio, inaugurato in questo 2022, dopo aver svernato per tutto il girone di andata in quel di Pontedera, non hanno mai perso.
Al Gastone Brilli Peri (dedicato ad un nobile conte fiorentino, ciclista e campione del mondo di automobilismo nel 1925) nelle 4 gare sin qui disputate hanno vinto due volte: domenica scorsa con Ancona per 3-1 e mercoledì nel recupero della 22ª con Fermana per 2-0 e pareggiato le due con Pontedera (0-0) e Carrarese (1-1).
Diverso, molto diverso  il rendimento fuori casa.
Finora nelle 14 trasferte hanno totalizzato 7 punti, con 11 sconfitte, 2 sole vittorie ed un pareggio, 31 gol subiti ,appena 9 quelli realizzati. Solo la Fermana, con il magro bottino di 6 punti, ha fatto peggio, pur perdendo una partita in meno (10), 1 sola vittoria e 3 pareggi, 6 gol fatti, 22 subiti.
I rossoblu toscani da 6 gare fuori, non battono chiodo: sconfitte a Cesena, Gubbio, Chiavari, Pescara, Siena, Modena: 17 i gol incassati, 4 quelli realizzati.
Tutto ok, dunque?
Manco per niente, la migliore gioventù allenata da Malotti, ha in testa, nelle vene e nelle arterie l’adrenalina a mille, per le ultime due vittorie di fila seppur casalinghe che, loro vorranno consolidare con un buon risultato anche al Nespoli.
Per inciso 2 vittorie di fila i rossoblu le avevano maturate altre due volte, alla seconda di campionato battendo (3-1) Entella e andando a vincere (0-1) a Fermo; poi ancora un successo tondo (4-1) in casa con Imolese, prima di trionfare (1-2) a Grosseto.
Per altro inciso, due vittorie di fila, per Noi sono SOLO il ricordo dolce dello scorso campionato.
Venendo al dunque, ad oggi il mister ha utilizzato complessivamente 33 giocatori; con tre soli veterani il 30enne difensore Mattia Gennari, peraltro rilevato questo gennaio dalla Pistoiese, proprio per rinforzare il debole reparto difensivo ed i due 28enni Carpani e Giordani (anche lui neo accasato dall’Aglianese).
Per il resto un manipolo di giovani sbarazzini che, come detto giocano un buon calcio che, senza reticenze, mettono in mostra contro tutte le squadre.
L’età media delle ultime due gare vinte è stata di 21,8 e, questo la dice lunga sul valore e il futuro di questi talenti.
Davvero interessante vedere come, qualsiasi cosa accada, non si scoraggiano mai, continuano a riprovarci: le ripartenze, con quel furetto di Barranca e, il nuovo arrivato, Boccadamo sono ormai un marchio di fabbrica.
Per esempio, la sconfitta più clamorosa l’hanno consumata con l’Entella in trasferta.
Ebbene nonostante abbiano chiuso già il primo tempo con un pesantissimo 0-4, frutto anche di almeno due pesanti errori difensivi, nella ripresa hanno forzato i ritmi provando a rimediare alla debacle.
Hanno conquistato un rigore che lo stesso Barranca ha mandato alto, sono riusciti a segnare con Sorrentino su azione susseguente a calcio d’angolo (in questa gara ne hanno conquistato 7 subendone appena 1) dimostrando davvero un carattere eccezionale.
Con l’Ancona, nella gara vinta domenica scorsa, una brutta e cattiva conoscenza dell’Olbia, hanno aggredito e colpito subito i marchigiani, segnando sul 2° corner della partita con Gambale di testa nell’angolo calciato da Mercati.
Nei primi minuti del secondo tempo, subiscono un pari immeritato sull’immancabile rigore (guarda caso) per Ancona, con Sereni caduto (ma che strano!) al primo lieve tocco dell’alito di Tozzoli.
I boys di Malotti non si scoraggiano, macinano palloni e chilometri ed occasioni a nastro, due clamorose con Giordani e Jellow.
Nel terzo quarto di gara, su un laterale alla destra del fronte d’attacco, Barranca va sul fondo e si inventa “sponda assist” per Gambale, consentendo al giovane 23enne di Torspaccata di insaccare il suo 11° gol di stagione.
Il terzo, arriva tre minuti dopo su piazzato dalla sinistra dell’instancabile Mercati, lob preciso per la testa di Giordani e pratica chiusa.
Insomma 3 gol sempre a seguito di “palla ferma”.
Nonostante il misero bottino della trasferte, quasi mai, anche nelle sconfitte più pesanti, gli aquilotti sono stati in baia della tempesta. Riavvolgendo il nastro delle immagini di quelle 14 gare si scopre come anche nei numeri complessivi, questa sia una verità sacrosanta.
In totale si sono “consumati” 64 angoli a favore, 59 contrari; hanno saputo creare anche 47 occasioni nitide oltre i gol, ne hanno subite 57 oltre i gol. Come ricordato hanno subito 29 reti, di cui 4 su rigore dei 5 fischiati contro (tra i quali, more solito, 2 ad Ancona nel 2-0 del Conero); mentre nelle 9 reti 1 solo rigore realizzato (Pescara) sui 3 concessi.
Buona Partita a tutti,
Tore Zappadu.