FIORENZUOLA-OLBIA 0-1
Fiorenzuola (4-3-3): Battaiola; Danovaro, Quaini, Cavalli, Oddi (79’ Dimarco); Currarino (79’ Di Gesù), Piccinini (59’ Fiorini), Stronati; Sereni (59’ Morello), Mastroianni (73’ Scardina), Sartore. A disp.: Iselle, Sorzi, Coghetto, Frison, Bondioli, Bontempi, Giani, Egharevba. All. Tabbiani
Olbia (3-4-1-2): Sposito, Bellodi, Brignani, Emerson; Arboleda, La Rosa, Biancu (76’ Incerti), Travaglini; Ragatzu (89’ Sueva); Contini (59’ Dessena), Nanni (59’ Corti). A disp.: Van Der Want, Fabbri, Sperotto, König, Zanchetta, Babbi, Boganini. All. Occhiuzzi
Arbitro: Gianluca Renzi di Pesaro
Rete: 54’ Danielinho Ragatzu (rg)
Note: angoli 2-3; amm.: Ragatzu (va in diffida); Sereni, Quaini, Currarino, Emerson – In tribuna una bindighina di ciuanotti della curva mare che hanno incitato e sostenuto per tutta la gara i Bianchi, ammutolendo i non più di 300 spettatori del Fiorenzuola. Rec.: 0+6’.
70 mi dà Tanto
WiWa
Ragatzu per tutta la vita.
Di lui parliamo a fianco, perché nessuno più di lui merita questo riconoscimento. |
DEDICATO A DANIELE Alla sua 193ª gara in maglia bianca il divin esteta di Quartu ha messo in rete la sua 70ª marcatura. Una media del 36,27%, come dire 1 gol ogni 2,7 partite. Il più GRANDE di tutti, nessuno come lui nei 18 campionati di serie C, in cui da solo ha messo a segno il 12% di tutti i gol (587 con il rigore di oggi). Sono passati poco meno di 3 lustri da quando a 17 anni, 5 mesi e 9 giorni esordi in serie A con la Rossoblu del Cagliari sostituendo Matri negli ultimi 15’ di Cagliari-Torino. Era il 1 marzo del 2009 e poco dopo, alla sua terza apparizione in Serie A, a Firenze, entrò in campo negli ultimi 6’, sempre al posto di Matri e, 3 minuti dopo, segna il suo primo gol tra i professionisti, su assist di Jeda con quel tocco vellutato che ha “esposto” in tutti gli stadi italiani. In quella prima stagione non era ancora arrivato a Cagliari Daniele Dessena, allora 22enne che giocava con la Sampdoria. I due Daniele si incontreranno nella stagione successiva, entrambi con la maglia del Cagliari, dove Dessena era già titolare e Ragaztu giocò con una certa continuità, con Mister Allegri, nelle ultime 9 . Ma Dessena in quel Cagliari-Milan (2-3 per i rossoneri) dell’aprile 2010 era in panchina ad assistere alle evoluzioni di Ragatzu, gasato perché per la prima volta titolare in casa si prese il vezzo di fare tunnel a Ronaldinho e di recuperare il gol iniziale di Boriello con una prodezza di destro su assist dell’altro grandissimo Daniele (Conti) di quel grande Cagliari. Oggi Ragatzu e Dessena hanno ripreso a camminare assieme, a ruoli invertiti. Qui ad Olbia Danielinho è il padrone incontrastato del proscenio, protagonista assoluto di stagioni decisamente uniche ed inimitabili. E Dessena, subentrato nel finale di una gara complicata e difficilissima com’è stata questo spareggio nel tunnel dell’oscurità in cui sia Noi che, negli ultimi tempi, anche Fiorenzuola siamo stati “carcerati”, ha dimostrato di poter essere più che utile alla causa della Salvezza nella stagione finora più deludente degli ultimi anni. |