Andiamo ad Ancona, la nostra “bestia nera” del nuovo millennio.
Di fatto l’abbiamo ritrovata sul terreno di gioco lo scorso anno, dopo esserci “lasciati” nella stagione 1976-77, e negli ultimi 3 incontri della serie C abbiamo collezionato 3 sconfitte piuttosto “problematiche”. Quantomeno in Campionato, perché UNA vittoria (e che vittoria) la “degustammo” nei playoff dello scorso anno, al primo turno. Fu uno 0-2 inappellabile con un ambo di Ladinetti e Chierico che ci portò ai sedicesimi di finale. 
Mah, quella era un’altra Olbia, e questa un’altra Ancona.
Perché oltre ai risultati (due volte 2-1 per loro la scorsa stagione e 2-4 al Nespoli all’andata) la sintesi di quelle tre gare della regular season, è anche fatta di Squalifiche: Ancona 9 (3 Mondonico, 1 Moretti, 1 ciascuno agli allenatori Colavitto, Virgili (preparatore) Fiorillo (assistente) ed massaggiatore Capitani; Olbia 9 (3 a Bellodi e La Rosa; 2 a Palesi, 1 a Ragatzu).

Manco in 10 derby contro la Torres.
L’ultima sfida dell’andata al Nespoli, ha lasciato sul groppone, molte ferite della disciplinare: per 3 giornate a Bellodi; 3 a Mondonico; 1 a Colavitto, Fiorillo, Virgili e il massaggiatore Capitani.
Nel complesso i dati sintetici delle sfide parlano di uno “storico” di: 6 vinte, 6 pari, 6 sconfitte, reti 20-21.

SCONTRI DI FEBBRAIO
Il 2 febbraio dello scorso anno perdemmo al Nespoli per 1-2 e fu l’ennesima battaglia (al 10’ infortuni di Boccia e Renault, poi espulsione di La Rosa per la scivolata reciproca con Del Carro, con 3 giornate di squalifica comminate a Luca).
Questo mese di febbraio, però ci ha sempre portato fortuna nelle altre tre volte che abbiamo giocato, sempre in trasferta, contro l’Anconitana (così si chiamava in quegli anni) nei primi tre anni (1969/1971) della nostra serie C, ed al Dorico (il vecchio stadio) collezionammo 2 pareggi ed una vittoria.
E quella vittoria di 53 anni fa (27 febbraio 1970), fu davvero epica e, manco a dirlo, in sintonia con il clima “battagliero” di questi mai banali “Derby dei 2 mari”.
Infatti… quel 27 febbraio, si gioca per la quarta di ritorno di serie C, agli ordini dell’arbitro Lodovico Laurenti di Modena. L’Anconitana era allenata dall’ex terzino del Milan Mario David, noi per la settimana stagione consecutiva avevamo come guida Zio Palleddu Degortes.
Tutto fila liscio nel primo tempo, in cui nonostante un loro predominio territoriale, siamo noi ad andare in vantaggio con una bella realizzazione di Fazzi che batte Fusani sugli sviluppi di un calcio d’angolo.
Nella ripresa succede di tutto e di più, con l’arbitro Ludovico Laurenti di Padova, tra i principali protagonisti. Si ricomincia e dopo meno di 3 minuti l’espulsione di Michele Moro che, in pratica, precede di poco il pareggio di Mario Moriggia, probabilmente in posizione di fuorigioco.

Le proteste dei bianchi, portano all’espulsione anche di Bruno Selleri, con l’Olbia in 9 che al 54’ soccombe ancora una volta ad un incontenibile Moriggia.
Sembra chiusa, ma così non è.
Di sicuro non si arrende Ennio Giuntini che con una staffilata pareggia il conto dei gol.
Palleddu, sostituisce Frenaticlaudicante, con Pettadifensore quanto lui, ma con maggior propensione all’attacco.
Il miracolo arriva grazie ad un altro capolavoro di Giuntiniche ad 8′ dalla fine sempre dalla stessa posizione beffa l’estremo difensore marchigiano.
In 9 contro 11 vinciamo,come mai prima e dopo di allora, quella epica battaglia, in un campionato in cui pur perdendo 11 gare in trasferta, pareggiandone 6, fummo in grado di vincere sempre 2-3 anche a Chiavari contro l’Entella, con una rete ciascuno di Caccia, Fazzie, manco a dirlo, Giuntini.
Dicevano gli antichi: Chi vuol un bel pagliaio, lo pianti di febbraio!
A buon intenditor…
Tore Zappadu