Brutto, ma tanto Brutto Risveglio
Giana Erminio-Olbia 3-0
Giana: Taliento; Perico, Bonalumi, Montesano, Foglio(85’ Seck), Chiarello (85’ Capano), Greselin, Marotta (46’ Degeri), Iovine (85’ Sosio), Okyere (67’ Perna), Bruno; a disp.: Sanchez, Concina, Sala, Degeri,; all. Albè
Olbia: Aresti; Pinna, Dametto, Iotti, Cotali (85’ Manca); Geroni (50’ Muroni); Vallocchia, Pennington (46’ Feola); Murgia (69’ Choe); Silenzi, Senesi (50’ Ragatzu); a disp.: Vam der Want, Manca, Ragatzu, Oliveira, Muroni, , , Del Vecchio, Mossa; all.: Mereu
Arbitro: Gualtieri di Asti.
Rete: 15’ Okyere, 58’ Bruno, 72’ Perna.
Note corner 4-6 per Ol; amm.: Senesi, Iovine, Pinna; rec- 2’ e 3’.
Una “cinecolomba” pasquale.
Insomma un film scipito, poco divertente, quantomeno per noi.
Tutti in vacanza premio a Gorzonzola, che, poi, carina lo è davvero, ma solo come cittadina.
Per il resto, quanto fiele in questi penosi 95’.
Ma, per carità, non parliamo di calcio.
Oggi abbiamo giocchichiato a 0,01 kilometri l’ora, quando portavamo palla e, di contro, eravamo belle statuine ad ogni loro ripartenza. Loro sono fortissimi in zona gol; meno bravi in difesa. Ma Noi, anche da questo punto di vista gli abbiamo regalato la più brutta espressione di tutto il brutto del calcio, che siamo in grado di esprimere.
Escluso Pinna: Tutti gli altri, a letto senza cena!
Inguardabili Murgia, Senesi e Silenzi. Geroni: lontano anni luce, dal suo standard medio. Qualche timido bagliore da Vallocchia e Pennington, ma davvero pochissima roba. Aresti, Muroni e Dametto: protagonisti della “paperissima” di giornata. Iotti e Cotali sempre in difficoltà, sulle loro incursioni. Insomma, l’unico accorato pensiero che ci hanno suggerito questi balordi novantacinque minuti, è quello di recuperare, con parole il meno cattive possibile, un velo pietoso e stenderlo su questa incolore e bruttissima figura. Capita sempre così, quando Mereu perde la bussola e, per esempio, cambia 5 giocatori giusto per dare qualche contentino alle terze linee. Era successo un’altra volta, nell’altra clamorosa “bambola” presa ad Alessandria, ma questa è solo una curiosità statistica, visto che siamo e restiamo la squadra che utilizza meno cambi in tutta la serie C.
Siamo scarichi e, in sovrappiù, sabato attendiamo proprio l’Alessandria.
E c’è davvero poco da stare allegri.
Cerchiamo, per quanto possibile, di resettare in fretta questa (non unica) brutta figura e proviamo a coordinare le ultime risorse per chiudere al meglio possibile un campionato che, comunque vada, dovrebbe garantirci la sicurezza matematica di rigiuocarlo anche l’anno prossimo.
Ma, è oggettivamente difficile digerire così tante sensazioni altalenanti. È mancata e manca, a questo gruppo la continuità di risultati, ma anche di prestazioni.
Ed questo che blocca qualsiasi volo pindarico, sulle potenzialità dei nostri giovani talenti e dello stesso progetto di questo “prototipo di società” del futuro nel calcio italiano. Molti ci guardano e, alcuni, vorrebbero imitarci; ma per essere Noi stessi, non possiamo avere così troppo violenti sbalzi di… umore.
Non è per niente semplice abituarsi a questa “banzigallella” di prestazioni e sentimenti contrastanti.
Come sempre, quando sono triste per una prestazione da doppio zero, provo ad affidarmi ai saggi poeti millennials che tutti noi ascoltiamo.
Faccio questo, giusto per chiudere velocemente questo capitolo triste ed aprirne subito un altro, in vista del “gravoso”, “gravosissimo” ostacolo di sabato prossimo al Nespoli.
L’ho un po’ riscritto io, ma “Quanno ce vo, ce vo” e quindi Forza, su col morale:
Ragazzi Fortunati
perché Vi hanno
Regalato un sogno
E avete tutto quello
di cui c’è bisogno
E se oggi
È andata com’è andata
Ma quando brilla in campo
il vostro Ad Majora,
Fortuna Nostra è quella…
d’incoraggiarVi ancora…
Come sempre, Olé-OlbiaOlé
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