G  R  A  N  D  I

NEL SOGNO E NEL CUORE

Olbia-Cynthia 3-1 Olbia: Sorrentino; Malesa, De Cicco, Varone, Peana, Varrucciu, Capuano (68’ Del Rio), Masia (78’ Simeoni), Pozzebon, Corona (75’ Molino), Aloia.  All. Biagioni; a disp.: Saraò, Doddo, Budroni, Taras, Columbano, Manetta. Cynthia: Scarsella; Alongi, Carta, Di Ventura (65’ De Marco), Leccese, Mazzei, Bertoldi, Errico, Meacci, Quadrini (81’Ronca), Di Bartolomeo (65’ Bianciardi). All. Appuzzo (sq); a disp.: Dolci, Cossa, Baylon, Buscia. Arbitro: Gualtieri di asti Reti: 3’ Pozzebon, 33’ Aloia, 52’ Corona; 94’ Meacci Note: corner 1-2; ammoniti: Malesa (diffidato salta la prossima), De Cicco, Masia, Peana (vanno tutti e tre in diffida), Corona;  il portiere Scarsella per fallo da ultimo uomo su Molino e conseguente penalty a favore dei bianchi che lo stesso Molino spedisce fuori; rec. 2’ e 5’.

pozzebon aloia korona

Mio nonno diceva “non b’ada ‘uccone kena mossu”, qualcosa di simile di quel che dicono a Roma: “nun c’è trippa pe’ gatti”. Insomma troppo divario tra l’Olbia di oggi ed il Cynthia di Genzano. Troppa grinta, contro gambe molti, tanto pressing contro leziosismo sterile, troppa voglia di farcela, contro un inatteso appagamento… troppo di tutto, poco di niente. Quantomeno nella White House. Tra i terranovesi davvero poche le cose che non hanno funzionato, un po’ il vento, un tantino l’arbitro, alla fine non male, ma piuttosto a senso unico, e, in gran parte, il risultato bugiardo visto che 4 o 5 gol di scarto avrebbero rappresentato al meglio quel che i nostri condottieri, di bianco vestiti, hanno saputo meritare in una gara giocata con il coltello tra i denti. Gara del dentro o fuori dalla roulette dei playoff cui Pino Scanu ed i suoi tengono sopra ogni cosa. Bravo Scarsella, per esempio, a  dire no ad un gol fatto di Varone, qualche spreco di Aloia su una respinta del portiere su insidia di Corona, oppure, sempre Aloia che di testa prova a correggere (sbagliando) una palla divina di Molino che, andava dentro comunque; poi Pozzebon, servito da dio dal solito Molinho, che si mangia il mondo su Scarsella in uscita sprecando la possibilità di raggiungere in un sol colpo Gallaccio lassù in alto nel trono dei goleador. Eppoi Molinho che, a nostro modestissimo avviso, un po’ sbagliando non “cede”il tiro dal dischetto al bomberONE di Ostiamare e mette fuori il colpo del poker per il K.O. decisivo e strameritato. Dall’altra parte, come detto abbiamo visto troppo del poco, probabilmente appagati per il già brillantissimo successo, gli azzurri della città “infiorata” sono apparsi fuori gioco sin dalla prime battute. Poco male, domenica dovranno essere in grado di disinnescare la bomba Budoni per mantenere la quinta piazza visto al Nespoli hanno lasciato la speranzella di disputare i playoff da cui, purtroppo per loro, sono matematicamente fuori gioco. All’opposto i bianchi che, per ora, nella classifica e nei playoff ci sono, soprattutto, se domenica saranno in grado di domare i leoni feriti del San Cesareo, ad oggi prestigiosi paggetti di una Lupa meritata primattrice di un campionato bellissimo. Un campionato che tutti i giocatori della rinata matricola Olbia hanno onorato al meglio, conquistando, unica tra le sarde, una posizione ed un ruolino che, per esempio, nel girone di ritorno ha portato 31 punti in saccoccia, appena uno meno di loro Eccellenze Lupa e Terracina. E, al di là di tutto, Grazie ragazzi per quello che ci avete regalato. Senza rimpianti e senza parafrasi, siete stati MAGNIFICI. Ma … resta un ultimo, piccolo traguardo… ne siamo tutti pienamente consapevoli. E, così come avete fatto oggi, Voi avete dimostrato che anche questo legittimo sogno siete in grado di farlo diventare realtà. AD MAJORA, STEDDI. Simprie