Ad Alessandria, nella gara n° 16 del girone di andata, pareggiammo 1-1 con gol loro su calcio d’angolo al 26’ con un’incornata di Gazoul, e nella ripresa pareggiammo con il rigore di Ragatzu, giocando bene solo nei secondi 45’ mancando diverse occasioni per conquistare i 3 punti.
Sulla panchina dei Grigi c’era Fabio Rebuffi ed in porta Christian Marietta (classe 2002).
Nell’Alessandria che arriva al Nespoli per la 35ª giornata, quintultima della stagione, sulla panchina siede Maurizio Lauro e la porta è difesa saldamente da Luca Liverani (classe 1989) che nelle ultime 8 ha saltato solo la trasferta di Sassari.
Nel calcio, ad elencare solo numeri ci si annoia, ma talvolta è proprio questo il modo migliore per capire il “clima” e la condizione dell’avversario.
Abbiamo accennato alle ultime 8 gare, perché nel pareggio casalingo col San Donato con Rebuffi ancora in panca, Liverani dopo aver subito gol 4’ da due passi da Ubaldi autore di una splendida incursione sulla sinistra, tiene in piedi la sua squadra sfoderando in sequenza due strepitose parate sulle saette di Russo (57’) e Ubaldi (58’), creando le condizioni perché al 68’, il colpo di testa di Cori ribattuto dal palo e insaccato da Galeandro evitasse l’ennesima sconfitta di stagione.
A gara conclusa, la società piemontese esonera il mister ed arriva Lauro che, a Sassari riporta fra i pali Marietta lasciando fuori Liverani.
La Torres vince, nell’unico tiro di tutta la gara nello specchio della porta, al 15’ grazie al colpo di testa di Diakité, sul quale il giovane estremo difensore sembra “annaspare” nel rincorrere il pallone che raccoglierà dalla rete.
Da allora, dalla porta non si schioda Liverani che, subentrato a Marietta, partecipa attivamente con prestazioni di altissimo livello, a rinfocolare le speranze di salvezza della sua squadra.
Nelle sette gare con lui in porta l’Alessandria ha perso solo una volta, in casa con Lucchese con un’altra incursione in area consentita dalla difesa a Rizzo Pinna che segna dalla zona degli 11 metri; nelle altre 6  i grigi conquistano una vittoria (a Recanati) e 6 pareggi; 7 gol fatti e 7 subiti.
In questa stagione Liverani, sempre subentrando a Marietta dopo le 6 sconfitte nelle 7 gare iniziali, dalla 8ª giornata,  ha timbrato complessivamente 15 presenze, subendo 16 reti e contribuendo a raggiungere 19 punti (4 vittorie, 7 pareggi e 4 sconfitte), una media (1,26 punti a partita) che, se mantenuta anche nelle altre 19 gare (con 30 reti subite) senza di lui, oggi avrebbe condotto l’Alessandria tra i 42/43 punti, dentro i playoff.
Chi ha avuto modo di vedere le ultime partite dei grigi non può che concordare che più di un 50% del merito di quanto raccolto in campo, va a questo talento che oltre ad essere in forma strepitosa, infonde sicurezza a tutti i compagni. 
Nelle ultime prestazioni (Recanatese, Fermana, Siena e Fiorenzuola) è stato sempre assoluto protagonista sventando almeno una decina di palle gol, con interventi prodigiosi, senza farsi mancare anche un rigore (nella foto) parato a Fiorini nell’ultimo pari a Fiorenzuola.

Del tutto ovvio che, questo spezzone di campionato dignitoso dell’Alessandria è frutto anche di prestazioni complessive più attente con pressing alto ed organizzato in grado di complicare le azioni avversarie e non correre rischi ma, di questo, parleremo domani.
Va anche detto che sulla condizione dell’Alessandria, più che le prestazioni, comunque sempre al di là della sufficienza, quel che preoccupa è sicuramente il morale del gruppo.
Nell’ultima casalinga con Fiorenzuola, la tifoseria Grigia, dopo aver incessantemente spronato la squadra, nella fase finale ha manifestato il suo disappunto con ripetuti cori anche contro i giocatori  (“Non vinciamo mai”, “Tirate fuori i c…..i”); senza dimenticare gli assordanti VAFFA a Di Masi, il presidente salito in cattedra appena lo scorso febbraio.
Tore Zappadu