IMOLESE-OLBIA 1-1
Imolese (4-3-1-2):
Angeletti; Cerretti, Angeli, Vona, Liviero; Romano, D’Alena, A. Lombardi (76’ st Boscolo Chio); De Feo (61’ L. Lombardi), Benedetti; Padovan (61’ N. Belloni). A disp.: Santopadre, Hysi, Lia, De Sarlo, Manzo, La Vardera, Milani, Palma. All.: Gaetano Fontana.

Olbia (3-4-1-2): Ciocci; Brignani, Pisano (16’ Lella), Emerson; Arboleda, La Rosa (78’ Saira), Ladinetti, Pinna; Belloni (46’ Biancu); Ragatzu, Mancini (46’ Udoh). A disp.: Van der Want, Perseu, Chierico, Occhioni, Manca. All.: Massimiliano Canzi.
Arbitro: Simone Gauzolino di Torino.  
Reti: 73’ (rg) Liviero; 88’ Udoh
Note: corner 7-2; amm. Emerson, Angeletti, D’Alena, Lombardi A., Arboleda, Liviero, La Rosa, Ladinetti, Pinna; rec.: 1’+4’.

Alla fine, questo pari ci restituisce il sorriso, amaro quanto volete, ma è un sorriso che ci riporta al… Sole.
Un altro rigore, stavolta ineccepibile.
E quando c’è rigore raccogliamo sempre la palla dalla rete.
È un’altra delle nostre caratteristiche. E dopo ‘sta ennesima coltellata, poco più di un quarto d’ora per recuperare.
Solo con la Pistoiese eravamo riusciti a acciuffarlo questo pari, ma in quella gara (nonostante l’uomo in meno) avevamo preso gol nei primissimi minuti.
Le altre volte, quattro per l’esattezza (Cesena, Pescara, Vis Pesaro e, ovviamente, Reggiana), una sbavatura, una disattenzione, sempre nel finale e sempre sufficienti a farci capitolare.
Pensate un po’ al 94’ con Cesena, dopo una gara giocata a armi pari e con una traversa che ci nega un gol, Caturano si inventa un gol di tacco alla Zola. A Pescara all’84’ Drudi tutto solo su calcio d’angolo beffa la nostra difesa “mummificata”. A Pesaro, era l’82’ quando su un mancato rinvio di Emerson Marcandella, fa il lavoro di Udoh e quando entra in area concede a Cannavò l’assist per un 1-0 pesantissimo per loro e per noi. Giovedì il “fischietto diabolico” dell’arbitro Acanfora al 73’ (?sempre allo stesso minuto?) ci ruba un pareggio strameritato, scaraventandoci nella più cupa depressione.
FORTUNATAMENTE… stavolta è andata com’è andata, la fortuna di ritrovare il… Sole.
Onore a “sos piseddos”, tutti, nessuno escluso, perché comunque siaquesta partita NON DOVEVAMO PERDERLA. Lo si è capito guardando, un’ora e mezzo dopo noi, la disperazione negli occhi dei nostri avversari di mercoledì. La Viterbese ha giocato una gara stupenda, ha messo alle corde il Modena in non meno di 5 occasioni; in due, prima Polidori e dopo, addirittura, uno strepitoso, Volpicelli si sono mangiati il vantaggio. Poi a 3’ dallo scadere della partita Semenzato scalcia Urso in procinto di calciare verso la porta; rigore netto e giusto e dal dischetto RobertONE non sbaglia, 4 gol (3 su rigore) in 15 presenze in una stagione abbastanza tribolata per lui, e Viterbese sull’orlo di una crisi di nervi.
Incazzata e pronta a sbranarci nello scontro diretto di mezza settimana.
Ecco perché questo punticino della speranza assume un valore importantissimo.
Personalmente sono felice che a propiziare questo meritato pareggio sia stato Simone “trottolino amoroso” con un tracciante al bacio che ha lanciato Quinto Moro King verso un nuovo, meritatissimo SORRISO a 32 denti.
Splendido capolavoro l’assist di Pinna, eccelsa cavalcata del ritrovato Udoh fustigatore di portiere.
Ma, riavvolgendo il nastro della memoria, non possiamo non sottolineare la grandissima prestazione di Simon Pinna da Zeddiani centro.
Oggi ha fatto di tutto, su quella fascia anche con un piede e mezzo è diventato lo spauracchio di una difesa che con il “trottolino” non ci ha capito niente.
Come da manuale ha servito spesso e volentieri Danielinho, Mancini, Occhioni e, quando ha capito che oggi “non c’era trippa per gatti” ha fatto tutto da solo.
Al 52’ dal limite dell’area. spara con il sinistro (il suo mezzo piede) e il pallone sale di poco sopra la traversa; al 64’ dalla stessa posizione, con destro (piede molto educato) prova l’interno a giro e Angelletti si supera la sua parata migliore.
Poi, quando entra Udoh, Pinna è superbo nell’imbucata che salta tutta la difesa e ci riporta… nel limbo di una classifica che a 12 “zorronadas” dalla fine, non ci lascia del tutto tranquilli, ma ci consente tuttora di coltivare il sogno di questa stagione.
Bravi Ragazzi, adesso alla prossima, Viterbese… sicuramente più complicata e difficile.
Ma questa prova di solidità ha detto qualcosa anche ai nostri avversari. Giocare contro di Noi, non sarà facile per nessuno, credeteci prima ti tutto Voi. Siano gli altri a temerVi…
E vedrete che, il nostro Sole non tramonterà…
Tore Zappadu