L’AVVERSARIO
La Vis Pesaro gioca con un 3-4-1-2, abbastanza consolidato che, nei piani di Mister Banchini prevede l’argentino Martin Tonso trequartista dietro le due punte: Niccolò Gucci, unico sempre presente con il portiere Farroni, a far coppia con il tandem Cannavò-De Respinis sempre in alternanza fra campo e panchina.
C’è da dire che proprio Tonso, l’ultimo colpo di mercato di una Vis totalmente rivoluzionata rispetto alla scorsa stagione, essendo stato vittima di una grave infortunio al viso durante la gara con Pontedera alla seconda giornata, dopo l’infortunio ed un’assenza di 70 giorni, da due giornate è tornato a disposizione dell’allenatore che, dopo averlo inserito nei secondi tempi con Carrarese Montevarchi (suo il gol della Vis), di sicuro appare più che pronto per la sfida con l’Olbia, dove probabilmente sarà schierato dal primo minuto.
Negli ultimi tempi anche il “tridente” difensivo, con l’inamovibile Alessandro Farroni tra i pali, alterna sulla fascia destra Di Sabatino e Manetta (superlativo nella trasferta di Montevarchi), con Gavazzi e Cusumano punti fermi della formazioni titolare. Nella mediana rientra disponibile, dopo la squalifica, Giraudo che con Piccinini, Saccani e Coppola sono gli uomini più “gettonati” nella scelte di Banchini.
La VIS risulta essere la squadra che vanta il peggior possesso palla, poco meno del 40% nelle 16 gare sin qui disputate, ciò non di meno è pericolosissima (4 gol) nelle ripartenze soprattutto con Saccani, Marcandella e Rubin sulle fasce.
Bravi anche nel pressing, sulle seconde palle e sulla capacità di “occupare” l’area piccola, 6 le reti siglate con tapin davanti al portiere.
Con i tiri da lontano ci provano un po’ tutti, ma allo stato dei numeri solo Rubin è andato in gol, col Pescara, con un pregevole mancino a giro che ha letteralmente scavalcato il portiere.
Una sola volta hanno segnato su azione susseguente il calcio d’angolo (Gucci a Lucca), mentre con questo fondamentale, di gol ne hanno subito 3 (a Siena, Pescara e Lucchese). Sono 8 gli uomini in gol nella stagione: 5 reti Gucci, 3 (2 rigori) Cannavò, 2 (2 rigori) De Respinis e Tonso; uno ciascuno  Lombardi, Besea, Rubin, Manetta.
Per quel che riguarda la fase difensiva la Vis, dopo 16 giornate ha un tasso di 9,9 tiri subiti a partita, ma soprattutto nelle ultime due gare (Carrarese e Montevarchi) dove ha dovuto subire 11 tiri complessivi (5,5 a gara) ha mostrato una ritrovata solidità concedendo davvero poche occasioni alle avversarie.
A ben guardare domenica al Benelli di Pesaro si incontrano la squadra leader dei pareggi (il Pesaro con 8 pari tra cui 2 soli 0-0) e quella che ne realizzati meno, l’Olbia con appena 2 pareggi, entrambi in trasferta: uno a Chiavari per 3-3 e uno a Teramo per 2-2.

LA TERRA DI MEZZO
Nella Terra di Mezzo dei 20 punti, spicca la sfida tra Vis Pesaro ed Olbia. Un quarto delle squadre del girone, “latita” in questo limbo della classifica, a sei punti dalla terza forza del Campionato (Entella) ed a due dal confine malefico dei playout (Fermana). Delle 5 squadre nel “purgatorio” tre (Carrarese, Gubbio, Montevarchi) saranno chiamate a misurarsi in trasferte complicate; Vis Pesaro ed Olbia se la vedranno fra loro per provare a… farsi male.
I numeri, aldilà della parità di punti, dicono anche altro sulle due contendenti:

  • L’Olbia segna molto di più: 24 reti (3° miglior attacco), comprensive dell’unico rigore segnato da Ragatzu sui 2 assegnati. Di contro la Vis ha all’attivo 16 marcature (quartultimo peggior attacco) comprensive dei 4 rigori realizzati, sui 5 concessi.
    – La VIS ha una difesa più solida dell’Olbia 20 reti incassate (8ª miglior retroguardia) contro le nostre 26 (penultimi in questa graduatoria) e (unica) non ha mai subito un rigore.
    – Al Benelli la VIS Pesaro vanta 2 vittorie (Fermana e Gubbio), 3 pareggi (Pontedera, Cesena e Carrarese) e 2 sconfitte (Pistoiese, Reggiana); ha segnato 6 gol subendone 8, totalizzando 9 punti.
    – L’Olbia fuori casa, ha un ruolino di marcia più che deficitario con 1 vittoria (Montevarchi) 2 pareggi (Entella e Teramo) e 5 sconfitte (Ancona, Lucchese, Reggiana, Pescara e Siena), ha segnato 11 gol subendone 15. Son quindi 5, i punti raccolti in trasferta.

LA PARTITA
Da ricordare il rendimento della VIS nella stagione, perché la squadra dopo una partenza balbettante nelle prime 5 gare di campionato, in cui ha maturato una sola vittoria in trasferta a Teramo, due pareggi entrambi per 2-2 con Pontedera in casa e Pescara in trasferta e 2 brutte sconfitte a Siena (per 3-0) ed una in casa con Pistoiese (0-2)… ha saputo inanellare un filotto positivo di 9 risultati utili (3 vittorie e 6 pareggi=15 punti) nelle ultime 11 giornate, con l’intermezzo delle uniche due sconfitte contro le prime due della classe, in casa con Reggiana (0-3) e a Modena per 2-1.
Anche l’Olbia a dire il vero, nelle ultime 4 gare ha mostrato importanti segnali di ripresa 2 vittorie (4-1 alla Carrarese, 1-0 al Pontedera) un pari a Teramo (2-2) e quella sconfitta “fuorilegge” di Siena all’ultimo minuto con una gol in nettissimo fuorigioco convalidato dall’arbitro.
Insomma le due squadre, allo stato dell’arte, sono più che competitive in questo periodo e sicuramente sarà una bella sfida.
Tore Zappadu