Fino alla partenza (direzione Arezzo) del goleador Mattia Rolando, il Gozzano di Antonio Soda, giocava con un 3-4-2-1 davvero interessante e piuttosto produttivo. Anche ad Olbia la efficace matricola (primo anno assoluto in serie C) piemontese, riuscì a sbancare il Nespoli. Un secco poker che annichilì non solo gli spettatori, ma la stessa società che diede il “benservito” a Filippi proprio dopo quella rovinosa giornata.

Un Undici della Stagione Corrente

I rossoblù, di fatto con quello schieramento a trazione anteriore, riuscirono a fare un piccolo miracolo visto che ci vollero ben 11 gare esterne per subire la prima sconfitta in trasferta. Avvenne col Piacenza, nella terza giornata del girone di ritorno. Da quel momento, fors’anche per il passaggio obbligato al cambio di modulo, un più classico 3-5-2, le cose fuori casa non sono più andate così bene visto che nelle successive tre trasferte la squadra ha rimediato 2 sconfitte ed un pari.
Diverso il discorso tra le mura amiche, giocano al Piola di Vercelli, visto che il D’Albertas, il loro piccolo impianto (meno di 400 posti a sedere), non è ancora omologato, dove hanno fatto registrare un cammino molto simile al nostro con 3 vittorie 4 pareggi e 6 sconfitte. Quindi, sono 15, su 28 complessivi, i punti da loro conquistati fuori casa. Va anche ricordato che sia loro che noi abbiamo avuto condonata, per le contorsioni di questo caotico “governo” del campionato, la sconfitta interna con la Pro Piacenza che, per loro, fu un amarissimo 1-3. Insomma quel che sembra sicuro è che il Gozzano sia più bravo a giocare di rimessa e nelle ripartenze, e che abbia una qualche difficoltà quando deve imporre il proprio gioco. Insomma non si tratta certamente di una partita facile, né tantomeno scontata.

SCHEDA STAGIONE

In casa ha vinto 3 volte: con Siena 2-1, con due rigori a favore, ma anche con un uomo in meno nell’ultima mezzora di gara; Albissola  1-0 con un gol nel finale di Libertazzi; Cuneo nettissimo 4-0 con reti di Tumminelli, Messias, Rolando e Gigli. Nel Gozzano segnano in tanti; oltre ai 7 gol (4 rigori) di Rolando, hanno segnato altri 10 giocatori. Sono molto pericolosi sui corner e tirano spesso da fuori, soprattutto col brasiliano Messias (3 gol dalla distanza e 1 di testa su corner). Nello specifico delle realizzazioni si registrano 7 gol dalla distanza, a cui vanno aggiunte le due autoreti a favore (con Arzachena e Piacenza) che sono scaturite da un tiro e un cross da fuori area. Sei gol sono arrivati dai corner, quasi tutti coi difensori, pericolosissimi Gigli ed Emiliano. Nell’elenco anche 6 rigori, mentre sono 4 le reti con ripartenze e 4 reti a conclusione di azioni con manovra collettiva.

Il Gozzano ha una media età di “organico” pari a 24,1, ma se si prendono in considerazione gli 11 iniziali, la media degli ultimi tempi sale a 25, vale a dire un equilibrio sempre ricercato tra esperienza e noviziato. Nel Gozzano, con il forfait per squalifica di Emiliano, domenica a Siena, non c’è più alcun sempre presente. Ma il nucleo consistente dei “titolari” più utilizzati (oltre le 20 presenze) composto da 11 calciatori (Casadei, Tumminelli, Emiliano, Gigli, Evan’s, Gemelli, Graziano. Messias, Palazzolo, Rolfini e, l’ormai ex, Rolando), comprende soltanto due under Tumminelli (classe ’97) e Evan’s (’98). Da non dimenticare che il Gozzano ci supera abbondantemente anche nella “statistica” dei lungodegenti che, oltre alla totale e cronica assenza del centrocampista Roberto Guitto, si è ritrovata con Sampietro (lesione  muscolare) e Bini (crociato) ancora indisponibili, ha lasciato al palo per tanto tempo anche Carletti e Petris, complessivamente sono 72 le giornate in cui il Gozzano non ha potuto disporre di uno o più giocatori infortunati. E, nonostante tutto, il Gozzano, al suo esordio tra i professionisti, lotta con una qualche speranza per dei potenziali playoff.

Buona partita a Tutti,

Simprie.