Olbia-Carrarese 1-1
Olbia: Van der Want, Pinna, Dametto, Iotti (68′ Quaranta), Cotali, Geroni, Muroni (65′ Piredda), Kouko, Murgia (46′ Cossu), Ragatzu, Kouko. A disp.: Deiana, Ricci, Capello, Pisano, Ogunseye, Senesi, Benedicic, Bilea. All.: Bernardo Mereu.
Carrarese: Lagomarsini, Rampi, Foglio, Rosania, Massoni, Floriano (77′ Cais), Petermann (80′ Battistini), Miracoli, Cristini, Dell’Amico (69′ Finocchio), Gentili. A disp.: Saloni, Tutino, Del Nero, Benedini, Galloppa, Torelli, Marabese, Rolfini. All.: Firicano
Reti: 9′ Cristini, 63′ Kouko.
Arbitro: Fiorini di Frosinone.
Note: corner: 5-1 per Olbia; amm.: Foglio, Gentili, Cotali, Rampi. Spettatori: 1100 circa. Recupero: 0’, 4’+3’ st.
Chi teme tutte le insidie, non casca in nessuna.
Abbiamo provato a vincere, e ci siamo andati vicino.
L’avremmo potuta perdere, e ci stavamo per ricadere.
Che nessuno si lamenti, ché per ora va più che bene così.
È vero che, temporalmente parlando, siamo quasi alla canna del gas. Infatti il cambio di registro (in panchina) e di formazione (in campo e soprattutto in porta) è arrivato quasi allo scadere del tempo massimo. Ma l’ultima parola, sul nostro destino finale: non è stata ancora scritta.
Oggi, a tratti, e sottolineo a tratti, diversi tra i ragazzi mi sono sembrati quelli… dell’andata. Dopo la bellissima rete del duo Floriano-Cristini (parecchio aiutati dal fatto che Iotti… non è Miceli), abbiamo temuto il peggio. Ma, sin da subito la squadra ha ripreso il pallino del gioco. Qualche svirgolata di troppo (Murgia e Ragatzu i cecchini mancati) vicino a Lagomarsini, ma la gara da lì in poi l’abbiamo fatta noi. Oddio, siamo e restiamo convalescenti; pieni di ferite e di cicatrici, ma la sensazione di non essere alla deriva Dametto e i suoi l’hanno data. Non sono in grado dire se questo cambio di atteggiamento, sia merito di Mastro Bernardo (Auguroni Mister), in terranoa appena sbarcato, ma di sicuro male non han fatto, il suo carisma e la sua sapienza.
A me questa Olbia “rattoppata” è piaciuta, a tratti.
Intanto VdW, l’olandesino volante ci ha messo del suo a rassicurare i suoi compagni sulla bontà della sua presenza. Al 48’ ha chiuso magistralmente la porta a Floriano, lanciato a rete da un’amnesia di Dametto. E lo stesso Dametto, di contro, si è visto negare un rigore netto (rivedere gli highlights, prego) per una gomitata proditoria e “decisiva” di Battistini in occasione del colpo di testa sul finale, che ha colpito solo il sette. Mi sono piaciuti anche Pinna, Cotali, Kouko, Muroni; a tratti Ragatzu e Geroni sono sembrati dirompenti. Sono solo sintomi, lievi di una convalescenza che potrà essere affrontata in questi 9 giorni di “cura” in occasione del riposo del calendario pasquale, prima della ennesima sfida “decisiva” in quel di Pistoia.
Possiamo giocarcela, Dobbiamo farcela. I risultati del fondo valle della classifica quest’oggi, in parte allarmanti, in parte confortanti dicono comunque che, per davvero non tutto è perduto.
YES, WE CAN!
Sì, Noi Possiamo: Basta crederCi.
Coraggio è soprattutto aver paura, ma andare avanti lo stesso.
E questa nuova Olbia dà la sensazione di avere quel tanto di paura e di indomito coraggio, per venirne fuori.
Noi, CI Saremo, ad Majora Ragazzi, ora, sempre e per sempre OlèOlbiaOlé.
Simprie.
