Olbia-Arzachena 3-2
Olbia: Van der Want, Cacciotti, Negrean, Steri, Peana, Miceli, Ricciardi, Falasca (70′ Brenci), Formuso (81′ Ribeiro), Molino, Mastinu (88’ Aloia); all.: Biagioni; a disp.: Mazzoleni, Tricoli, De Cicco, Cejas, Marro, Riehle. All.: Biagioni.
Arzachena: Ruzzittu, Petrone, Atzei, Bonacquisti, Brack (88′ Fideli), Boi, Castaldi, Manzini (68′ La Rosa), Sanna, Branicki, Oggiano; all. Giorico; a disp.: Sordi, Rossi, Dedola, Spina, Galli Angeli, Cavallaro, Mulas.
Arbitro: Somma di Castellamare di Stabia
Reti: 14’ Sanna, 28’ Formuso, 45′ Mastinu, 74′ La Rosa. 87′ Salim Ribeiro Luiz Gabriel
Note: amm. Manzini, Peana, Formuso, Atzei, La Rosa, Brenci; rec.: 2’ e 4’.
A vincere senza pathos, si trionfa senza gloria.
ESULTANZA

Quando Luca La Rosa, di genia bianca fino al midollo, trapiantato ad Alzachèna ha messo dentro il suo piattone maledetto (divino, quando stava con noi) e non ha gioito, abbiamo pianto dentro due volte. Una per un pari, a quel punto della gara quasi certo fino alla fine, l’altra per il sentimento che ci fa provare piacere per il suo gesto ed incazzo per un altro nostro giovane figlio andato a svernare in altri rettangoli verdi. Poi succede che, faticando a capire perché fosse entrato Ribeiro per Formuso invece della più logica scelta di Aloia, ci scoppiano le coronarie e l’adrenalina va a mille perché il giovane brasileiro di Friburgo ci riporta alla realtà con il rito champagne, quello della staffa, tiro dal limite, millesimato all’incrocio e tutto ritorna chiaro: C’è chi ha vinto e c’è chi ha perso. Biagioni di Testaccio, stavolta non si fa rimontare da Señor Mauro de Alguer e Noi ridiamo; lui un po’ meno.
Insomma per Noi, con questo bellissimo successo, è davvero finita la quaresima?
Propendiamo per il sì, visto che non abbiamo battuto una squadra qualsiasi, ma un gruppo forte, coeso e grintosamente convinto dei propri mezzi. Ma stavolta non ci siamo squagliati, come a Sassari o a Grosseto, stavolta abbiamo ribattuto colpo su colpo e dimostrato, oltre al nostro ritrovato carattere, come sia ancora possibile sperare in un futuro meno gramo e più rispondente al nostro reale valore.
Il campionato è fermo lì, in attesa di un dominatore che probabilmente non solo tarda a farsi vedere, ma che non ci sarà mai. Questa stagione vince chi non molla la presa; non c’è allo stato dei fatti e dei risultati nessun verdetto già scritto. Ed allora ragazzi, proviamo a scriverlo anche noi con tutti i nostri dialetti: quello di Grottaglie di un Formuso che più gioca e più segna, quello di Mastinu che sembra avviato verso vette ancora ignote, quello di Salim Ribeiro Luiz Gabriel di cui giocoforza ormai vogliamo conoscere vita e miracoli, perché anche lui sta scrivendo un pezzo di storia di questo campionato per noi finalmente vocato al sorriso.
Quel sorriso che, ne siamo convinti, sarà dipinto sul viso stanco e senza respiro di Giampaolo l’amico che per tutti i 90’ è rimasto nel cuore nella testa di tutti noi, quasi che l’Assenza non fosse mai avvenuta. Ciao Giampi e Ben Tornata anche a Te Olbia Bella,
Ad Majora, ragazzi!
Simprie