Giuseppe Repace della sezione di Perugia, giovane arbitro di 22 anni laureto in matematica all’università del capoluogo umbro, è da tempo sotto i riflettori della dirigenza Aia della LND, in quanto pur essendo solo alla sua quinta gara in categoria, vanta già una consolidata esperienza nel campionati minori nelle categorie giovanili. Esperienza di buon livello persino internazionale.
Nella scorsa stagione, per esempio, ha fruito di uno stage nel campionato della serie B Australiana dove ha arbitrato alcune gare da veterano prendendosi anche la responsabilità di una espulsione del portiere (nella foto), così come l’anno prima a soli 19 anni gli venne affidata la finalissima Gambia-Cina 1-0 del 4° Torneo Internazionale per Rappresentative Nazionali Dilettantistiche e Giovanili Under 18. Le attenzioni verso questa giovane speranza in giacca yellow si evidenziano anche nelle sue designazioni in questa prima stagione di serie D. Quattro partite finora dirette una per ogni girone, per l’esattezza, in ordine di apparizione: girone C, D, F ed A. Così ora nel derby tra Olbia e Muravera, tocca anche per la prima volta la sponda del girone G.Finora nei 4 gettoni (una vittoria in casa, 2 pareggi ed una in trasferta) ha decretato 18 ammonizione, nessun espulso ed 1 rigore, a vantaggio del Veregra nella gara vinta con il Giulianova per 2-0. Un episodio curioso da segnalare nella partita tra Romagna Centro ed Arzignanochiampo, quando nei minuti finali un giocatore della squadra di casa (Tonelli) finisce a terra in area di rigore e l’arbitro concede il penalty, ma lo stesso Tonelli, con grande sportività, ammette di non aver subito il fallo e oltre a guadagnarsi l’applauso di tutto il pubblico del “Manuzzi” e degli avversari, convince anche Repace a soprassedere annullando la precedente decisione. Un atto nobile del giocatore, reso ancora più bello dal fatto che, in quel momento, la sua squadra era sotto per 1-4 e che, pochi minuti dopo gli avversari comunque inflessibili hanno siglato la quinta rete per un finale pirotecnico di 1-5.
Buon arbitraggio a tutti,
Ponziano.
