LA TORRES HA I FAVORI DEL PRONOSTICO
MA L’OLBIA PENSA AL SUCCESSORE DI COMITI
Avanti con il ticket numero 103. Torres-Olbia è il vero derby del calcio sardo, l’unico che può vantare due squadre centenarie. In tutti i sensi, sia perché ai 112 anni dei rossoblù, corrispondono i 110 della nostra signora Bianca, sia perché, nessuna sfida tra squadre sarde è mai arrivata ad un numero così altro di scontri, per l’appunto 102 derby fin qui disputati. Nello specifico dal 1924 ad oggi sono state giocate 55 gare di campionato o tornei assimilabili, 27 all’Acquedotto e 28 in Olbia (sotto spieghiamo il perché di una in più per noi in casa); 24 le gare Coppa Italia, 23 le amichevoli (l’ultima nel 2013).
La prima “singolar tenzone” si ha nel Torneo Sardegna del ‘24, quando la Torres allenata da Aldo Sussarello, al termine di un doppio “drammatico” confronto viene eliminata dall’Olbia protagonista col Cagliari nella finale. Quell’Olbia con Gabriel in porta, Peppino Sircana capitano e Picciaredda in difesa vinse 3-1 a Sassari, forse (si tratta solo di memorie riportate) con gol di Giuseppe Spano e di Secchi e 2-1 ad Olbia. Negli anni venti sono molti i contatti fra le squadre (ben 8 gli incontri di cui parlano le cronache). La loro caratteristica è che, a differenza di oggi, non ci furono mai pareggi. La prima divisione dei punti arriva i fatti 14 febbraio 1943 nel campionato di 1 divisione:1-1 con reti di Savina (Torres) e Picco (Olbia) nel campo Casalini di Olbia per un Torneo che venne interrotto per la guerra; questo è il motivo per cui si contano 55 gare di campionato con una in più in casa dell’Olbia, visto che per un dramma ben più grande non venne mai disputato il derby di ritorno.
Dopo gli scontri nelle serie minori i derby n° 39 e 40 si disputano per la prima volta in serie C, nel ’68-69 vince la Torres 1-2 al Nespoli, gol di Morosi e Ventura, pari momentaneo di Selleri; all’Acquedotto finisce invece 1-1 (il terzo fino a quel momento) con rete di Morosi pareggiata dal mancino Pasqua.
In totale 41 vittorie Torres (36 in campionato) l’Olbia ha vinto 31 volte di cui 22 in campionato. A Sassari, l’Olbia ha vinto 3 volte, dopo il 3-1 del 1924, ci fu anche il 3-2 con cui i bianchi (risorti dopo due anni di sospensione) vinsero contro la Torres B nella 1 divisione. Nel torneo 1993-94 la leggendaria rete di Comiti all’Acquedotto, di fatto porta all’unica indiscutibile ed ancora mai ripetuta, vittoria dell’Olbia a Sassari. Adesso, con il recupero della prima di campionato, l’Olbia ha un’ennesima occasione per provare a sfatare il quasi perenne tabù dell’acquedotto. Ha tra le sue fila l’erede di Comiti, ma arriviamo a questo derby abbastanza provati e con il morale non proprio a mille. I ragazzi di Ferazzoli vengono invece dalla bellissima e meritata vittoria con la ex capolista Ostia Mare. Vedremo, anzi no, visto che a vedere il derby saranno solo i sassaresi, come alla befana toccherà a loro disertare il Nespoli, perché il calcio di oggi è fatto anche di queste puttanate “ultras/stucchevoli” che ormai impediscono ogni domenica un regolare e piacevole spettacolo agonistico a tutte le persone di ragionevole educazione.
Per questo, ed anche per stemperare comunque la tensione competitiva, riportiamo la cronaca da Olbia del derby del 19 aprile 1925: “Ieri nel pomeriggio, ha avuto luogo, nel vasto campo Fausto Noce dell’aviazione, il primo match di campionato tra la locale squadra dell’Unione Sportiva e quella della Torres. L’attesissimo incontro di calcio fu disputato con accanimento, ma assai cavallerescamente da ambe le squadre …Gli ospiti sassaresi, furono accolti entusiasticamente dalla popolazione e serberanno, se pure sconfitti, un caro ricordo di questa simpatica giornata sportiva. La sera al circolo essi fraternizzarono con i giocatori di Terranova: fu offerto un vermouth d’onore, con dolci e la sera ebbe luogo al cinema una serata in onore degli ospiti.”
A quando il “terzo tempo” definitivo che ricalchi quell’antico stile, tra due squadre e due storie che onorano entrambe, da oltre un secolo, il nome e la dignità dello sport sardo?
A dire il vero proprio loro, le “senatrici” storiche del calcio sardo, all’indomani dell’alluvione drammatica del 2013, diedero vita ad un incontro notturno di amicizia e di solidarietà. La gara, manco a dirlo, si disputò in un clima metereologico freddo e pungente, impedendo a molti sassaresi di assistervi, ma i giocatori furono i grado di offrire comunque un buon spettacolo, soprattutto di amicizia e vicinanza. Quella gara amichevole (finì 1-1), è stata la 102esima, l’ultima finora disputata, e la vogliamo ricordare per quella solidarietà e quella vicinanza umana che debbono ritornare ad essere il sale anche del più acceso agonismo.
E di quella magica sera, postiamo questa meravigliosa foto come augurio sincero per un sereno e sportivissimo derby.
Viva l’Olbia, Viva la Torres…. EVVIVA IL DERBY
Tore Zappadu