Cammino da neofita più che interessante quello della Torres di Stefano Udassi*, nella serie C ritrovata dopo 16 anni di purgatorio sportivo e societario.
*Vogliamo salutarlo, come amico ed ex di prestigio (39 presenze 4 gol), con questo nostro personale ricordo di quando vestiva la più bella maglia che un calciatore possa desiderare, bevendo Vini di Sardegna:
*I bianchi nella foto sono: Salvigni, Morucci, UDASSI, Mariani, Petroni

I suoi Rossoblu, partiti male, con due svarioni e zero punti contro Entella in trasferta e San Donato in casa, infilano da subito 8 risultati utili consecutivi con 2 vittorie rotonde  per 2-0 in entrambe le occasioni, in trasferta a Recanati ed al Vanni Sanna contro Siena, più 6 pareggi, compreso l’1-1 in casa contro di noi, nel 110° derby della nostra storia, alla 10 giornata.
Dalla 11ª tappa a Pontedera, persa per 1-0 al 92’ con un’inzuccata di Nicastro su traversone vincente di Fantacci, arrivano nella seconda decina di gare altre 4 sconfitte, 2 vittorie e 3 pareggi che, di fatto, concludono il ciclo in panchina di mister Greco che proprio alla 20ª giornata, vigilia di Natale, nella seconda sconfitta con Entella per 0-1, viene esonerato sostituto da Stefano Sottili, con una lunga militanza (oltre 340 panchine in serie C) ed una più che dignitosa percentuale di gare vinte (il 43% del totale).
Sottili anche a Sassari comincia col botto e, tra i rossoblu, arrivano alcune pedine di valore come Saporiti dal Modena, Fabriani e Urso dalla Fidelis Andria e un interessante talento dalle giovanili del Milan Omoregbe, punta di ruolo nato a Novara da origini nigeriane.
Sottili cambia un tantino il modulo, passando ad un 4-3-1-2 in cui il trequartista di turno (Lisai o Saporiti) ha la possibilità di giovarsi della duttilità e concretezza dell’esperto Scappini e di uno scatenato Diakitè che, da indiscusso trascinatore dei rossoblu nella promozione dello scorso anno, era rimasto in ombra e scarsamente produttivo (1 gol ed un assist) ai tempi delle 20 panchine di Greco, esplodendo nelle ultime 8 a conduzione Sottili con 6 gol che hanno aiutato la Torres a conquistare 3 Vittorie 3 pareggi e due sole sconfitte, in casa col Cesena ed in trasferta a Pesaro.
Nelle 4 trasferte a gestione Sottili, la Torres è sempre passata in vantaggio, per 3 volte è accaduto prima che scoccasse il 25’ e una volta nella vittoria 0-1 ad Imola Diakitè ha atteso il 13’ della ripresa per sferrare il colpo da 3 punti.
Quattro trasferte, con 2 vittorie (3-1 a Tavarnelle) e lo 0-1 di Imola, un pari a Siena e la sconfitta, per l’ennesima volta al Fotofinish, di Pesaro: al 93’ con una punizione di Bakayoko che trova la testa di Gavazzi per il 2-1, dopo che all’80’ su un piazzato di Saporiti, l’inzuccata di Antonelli aveva incocciato la traversa, a portiere battuto.
Insomma questa Torres, è molto diversa e più pericolosa di quanto non ci abbia fatto intendere all’andata dove, fu padrona della la gara, sbagliando un rigore, e creando diverse occasioni di pericolo per Gelmi, arrivò solo al 85’ al gol di testa di Scappini su piazzato di Liviero.
Gol che, dette l’illusione del traguardo raggiunto, fino all’ennesimo show di Danielinho Ragatzu che riportò in parità una partita, comunque non certo memorabile.
Il rush finale, è stato fatale anche a Siena visto che direttamente dal calcio d’angolo Disanto ha indirizzato un pallone avvelenato che Salvato ha mandato goffamente in porta, per via di una mancata presa  della sfera, ed era il 91’ quando il sogno della 5ª vittoria in trasferta, svaniva in un soffio.
Con la Torres occorre fare attenzione anche i numeri che parlano di una squadra che in trasferta, dopo le 7 reti subite dal Cesena, è la squadra che subisce meno reti di tutti, assieme al Rimini, ha collezionato solo 11 reti al passivo, 4 nei primi tempi il resto nelle riprese.
Dei 10 clean sheet (zero reti) finora accumulati 6 i rossoblu li hanno ottenuti fuori casa.
Nelle 8 partite guidate da mister Sottili, solo una volta ed al Vanni Sanna col Cesena, la squadra è andata in bianco nei gol all’attivo, per il resto ha sempre segnato: 10 gol, subendone 8.
C’è da dire che se loro, come abbiamo anche scritto sopra,  subiscono gol soprattutto nei secondi tempi, noi di contro, eccelliamo nel farci impallinare nei primi 45’, constatato che 25 delle 39 reti incassate, sono arrivate all’alba di ogni partita.
In casa ben 16 delle 22 reti subite ce le hanno “sbolognate” nei primi 45’.
L’unica cifra statistica che ci fa ben sperare è che nelle ultime 12 gare, abbiamo sempre segnato (escluso a Reggio) e per 2 volte (Reggio compresa) non abbiamo subito gol.
Insomma sembrerebbe proprio scritto  che questo 111° Derby, difficilmente finirà a reti… bianche.
Buona partita a tutti e che, a fine gara, di Bianco possano essere colorati i nostri sorrisi 
Ad Majora Ragatzi,
Tore Zappadu