Riportiamo dal sito ufficiale: «ACN Siena 1904 Srl nasce dalle ceneri della Robur Siena Spa e dalla sua mancata iscrizione al campionato di serie C 2020-2021, con l’obiettivo di dare alla città di Sina una squadra di calcio da iscriversi ed affrontare il campionato nazionale dilettanti di serie D. Dopo una stagione di assestamento, nell’estate del 2021, il nuovo Siena è stato ammesso al campionato di serie C dalla Federazione italiana giuoco calcio».
La tribolata storia dell’ultima stagione (ripescaggio, per l’antico lignaggio e non certo grazie ad un anonimo 5° posto finale nel girone E) non cancella niente della centenaria storia del Siena nata nel 1904, un anno prima dell’Olbia, come Società Studio e Divertimento e appena 4 anni dopo diventata la storica Robur Siena che tutti noi abbiamo imparato a conoscere.
Ovviamente nell’alternarsi delle stagioni sportive e dell’altalenante percorso di una società di maggior lignaggio del nostro girone, con un curriculum di 9 stagioni in serie A, 16 in B e 54 nella C, comunque denominata, abbiamo avuto modo di scontrarci sul campo di molte occasioni.
L’abbiamo fatto con una discreta continuità visto che, dalla prima volta in campionato (accade a Siena il 3 novembre del 1968) ci siamo misurati per 26 volte.
C’è anche da ricordare che, con il Siena, ci siamo sfidati in occasione della Coppa Italia del 1975-76 quando nella doppia sfida degli ottavi di finale passammo noi con due vittorie una a Siena con il minimo scarto, ed una seconda vittoria per 4-0 al Nespoli.
Il totale delle sfide quindi è di 28 gare e vede in netto vantaggio i bianconeri perché, nonostante il nostro filotto di Coppa, complessivamente abbiamo vinto solo 7 volte, perso in 11 occasioni e i pareggi sono stati 10; i nostri gol, compresi i 5 di Coppa, sono stati 20 i loro 23, per loro ovviamente tutti segnati in campionato.
Non pochi gli incroci, dei protagonisti del rettangolo di gioco, con le due casacche, sia tra gli allenatori che tra i giocatori.
Rispetto agli altri raffronti storici con le rivali del nostro girone, sicuramente raccontando le storie tra Siena e Olbia, in questo caso è più corretto partire dall’attualità.
Non solo perché Max Canzi adesso e Michele Mignani nelle 3 annate a cavallo tra promozione dalla D e le prime due della C di queste ultime sei stagioni, hanno avuto una lunga storia di militanza nel Siena come allenatori.
Ma soprattutto perché proprio Michele Mignani (l’artefice della nostra risalita in C) è stato anche una indiscutibile bandiera dentro il campo. Lo è stato, con la maglia del Siena, per 272 partite e 6 reti, tra serie C1/B e serie A dove ha disputato 47 partite da Capitano con la maglia numero 4 che, anche se solo per un biennio, venne persino ritirata.
Per quel che concerne le panchine abbiamo avuto, nella storia, una fugace esperienza con Idillio Cei che, da grandissimo portiere della Lazio in serie A, conclusa la carriera di giocatore, proprio a Siena (46 gare e 30 gol subiti) diventa prima allenatore del Siena nel 79 ed arriva ad Olbia nella sfortunata stagione del 1984-85 della retrocessione in serie D.
Per quanto riguarda le “migrazioni” tra i calciatori, i primi segnali ad Olbia li abbiamo avuti con l’arrivo sulla nostra panchina di De Petrillo, Aquilino all’anagrafe, Lino per tutti noi, l’indimenticabile allenatore, campano di nascita, pisano di adozione.
Di assoluto prestigio fu l’ingaggio di Walter Noccioli (nella foto assieme all’eterno Bruno Selleri) proprio nella prima stagione del triennio Depetrelliano.
Il rocciosissimo stopper nato a Signa nel ’46 arriva con un drappello di bravi giocatori toscani (Ceccotti, Ramacciotti, Buglioni) che vanno a rimpolpare il già fertile parco della “Tuscia” in maglia bianca (Bernardi, Giuntini su tutti). Noccioli sarà baluardo inossidabile della nostra difesa per 106 volte segnando anche due importanti gol (naturalmente di testa) nei pareggi, entrambi per 1-1, con Imola alla prima stagione e con Viareggio alla sua terzultima presenza in maglia bianca. Dopo un anno alla Turris, dal 1974 veste anche la maglia del Siena, dove gareggia per 5 stagioni con un “ruolino” finale di 167 presenze e 3 gol.

Nella stagione 1971-72 al blocco difensivo dei Bianchi, si aggiungerà anche Ferdinando De Filippis, un giovane portiere 20enne che, nonostante il carisma imponente del mitico Giuliano Bettella, riuscì a ritagliarsi 6 gettoni importanti in quella stagione (con 2 clean sheet, 6 gol subiti, tra 2 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte). De Filippis dopo Olbia, passò a Mantova, sempre come secondo per due stagioni, infine andò a stabilirsi al Siena dove fu titolare per 4 stagioni con 138 presenze e 114 reti.
Per parte nostra ci capitò di incontrare la coppia di ex nostri difensori, allora entrambi con la maglia del Siena in campionato per 6 volte, vincemmo solo una volta ad Olbia con gol di Bagatti nell’aprile del 1977, pareggiandone 2 e perdendo le altre 3 gare. Ovviamente, una piccola ma non irrilevante rivincita, ce la prendemmo, come detto sopra, negli ottavi di finale di Coppa Italia: 2-0 per noi per 1-0 a Siena e 4-0 al Nespoli.
Da allora fino a… Max Canzi, altra acqua è passata tra il ponte di ferro del Nespoli e il rettangolo di gioco dell’antico “del Rastrello” ormai divenuto famoso come l’Artemio Franchi di Siena.
Per esempio, tanti nomi di prestigio come:
-Giampaolo Pinna(foto 1) da valente portiere: 87 gare ed 81 reti subite con Olbia; 95 presenze ed 87 gol col Siena),
-Battista Scugugia, olbiese doc, dopo il suo esordio nell’87 in C2, sarà anche  a Siena per due stagioni (’98/’99) con 55 gare complessive e 2 reti all’attivo;
-Simone Loria (foto 2): 33 presenze in maglia bianca ed il primo gol in carriera nel pareggio per 2-2 con Varese al Nespoli, nell’esordio al professionismo nella stagione 1996-97, per iniziare un “cursus honorum” di 138 presenze in serie C, 135 in B, 108 in serie A tra cui Cagliari e , ovviamente, Siena con cui ha timbrato 36 gettoni ed 5 dei suoi 44 complessivi;

Fabrizio Cacciatore (foto 3), esordio con noi nel professionismo nel 2005, poi una carriera importante tra serie A (Sampdoria, Chievo, Verona, Cagliati) con un passaggio a Siena (6 presenze) in B nel girone di ritorno del campionato 2010-11;
-Alessandro Marotta (oggi al Modena), anche per lui esordio con i Bianchi a 19 anni con 5 presenze in C2, per poi percorrere una carriera di talento nei campi di C e B, con una dozzina di casacche in quasi 20 anni di carriera, con due stagioni di fila al Siena (73 presenze e 28 gol), mettendo in fila qualcosa come 161 gol in 481 presenze;
-Lorenzo Collacchioni, difensore di vaglia nella bellissima Olbia ai tempi di Puccica, con noi 26 gare complessive, con Siena 15 ed 1 gol nel campionato 2014-15;
– infine, Marco Piredda che arrivò ad Olbia nel mercato invernale del 2015, proprio dal Siena (9 gare nel girone di andata) con noi contribuì alla magnifica cavalcata della promozione e alle prime stagioni di assestamento nella serie C, con 66 maglie bianche indossate e 5 gol complessivi.
Per ora, Tutto qui
                                                                  a Sabato, per attendere il 29° verdetto,
Tore Zappadu.