OLBIA-GUBBIO è davvero un Big-Match, fra due squadre molto simili, che fanno del gioco, la velocità di esecuzione e la finalizzazione delle azioni il loro credo calcistico.
Ci incontriamo per la settima volta nella nostra storia.
Le precedenti sfide sono piuttosto datate. Cominciammo in serie D, nel ’58-’59 con una secca sconfitta per 0-2 (all’inglese, come si diceva allora) con gol di Santonocito e Sebastiano Coletti; ci rifacemmo al Nespoli con gli interessi, visto il  rotondo 4-0 finale: doppietta di Peppe Savigni nel primo tempo e gol di Zambotto e D’Amore nella ripresa. Più tranquilli i confronti di due anni dopo, sempre in serie D nel ’60-’61, visto che maturarono due pareggi per 0-0. 

L’ultima occasione fu nella stagione 1990-91, unica nella C2, quando dopo aver perso per 0-1 a Gubbio con un gol del mediano incontrista Sauro Pugnitopo, pareggiammo in casa con il nostro 10° risultato casalingo per 0-0. Quella fu la stagione del nostro record di pareggi 25 in totale, di cui 18 per 0-0, con la mitica ed indimenticabile difesa standard di Berti, Mariani, Tiberio, Truddaiu, Leoncini.
Stavolta per la prima volta nella C unica, si incontrano due squadre che esprimono, seppur tra alti e bassi, il calcio più divertente del Girone.
A Gubbio c’è grande entusiasmo per quel che sta combinando il team guidato per la terza stagione consecutiva da Vincenzo Torrente, storico difensore del Genoa negli ultimi 15 anni del “secolo” scorso.
Con le capolista Reggiana e Pescara, il Gubbio è l’unica squadra senza sconfitte, è 7ª in classifica con 10 punti, segna poco (7 gol) rispetto a quel che costruisce, ma in compenso, rispetto a noi, ha una difesa più solida con sole 4 reti al passivo.
Ha vinto due volte in casa con Fermana (1-0) ed Entella (3-1),  pareggiato le altre quattro, 3 in trasferta con il Grosseto (1-1) e due (0-0) con squadre del calibro di Cesena e Reggiana. L’ultimo pareggio, unico casalingo, con il Pescara è maturato con un 2-2 finale, recuperato nel finale dai pescaresi con una rete che ha lasciato molti dubbi sulla condotta arbitrale visto che è arrivata su azione viziata da due precedenti ed evidentissimi falli non sanzionati dal direttore di gara. 

La forza dei nostri prossimi avversari è nel collettivo, “ristrutturato” ed egregiamente rinforzato rispetto allo scorso anno. Il Gubbio, pescando a piene mani anche sugli svincolati, ha portato a casa le prestazioni di calciatori di assoluta e comprovata esperienza: Redolfi, Bulevardi, Migliorini, Sarao, Mangni e Cittadino.
Con loro, tra i nuovi arrivati spiccano anche interessanti “millennials”.
In porta, non a caso, è arrivato Simone Ghidotti, un “duemila” davvero forte e reduce da due buone stagioni con Pergolettese dove ha timbrato 59 gare, 76 gol subiti, tra cui 12 rigori (2 parati) e 17 clean sheet prima di arrivare a Gubbio, dove le gare senza subire gol sono già 3 su 6, in questo inizio stagione.
Nel reparto avanzato il Gubbio ha schierato un altro giovanissimo classe 2000, Alessandro Arena (nella foto in azione), scuola Palermo, acquistato dal Messina che, senza alcun dubbio, è la “sorpresa” più interessante del girone, in questo inizio di campionato. Martedì con Pescara ha messo in mostra un’altra prestazione “capolavoro”. Corre ininterrottamente su l’una e/o l’altra fascia del rettangolo di gioco. Piccolo di statura, ma dallo scatto bruciante, ha un’abilità naturale nel superare l’uomo ed una tecnica davvero straordinaria.
Ha propiziato entrambi i gol della sua squadra, visto che Drudi, il difensore pescarese, ha fatto “autogol” nel vano tentativo di evitare il tiro ravvicinato di Arena, arrivato di fronte al portiere Di Gennaro, dopo una travolgente serpentina che ha superato tutta la retroguardia avversaria.
Anche il rigore del 2-1 è stato propiziato da un’azione simile, stavolta Arena parte da destra, salta l’avversario di turno, si accentra e, mentre sta per arrivare al cospetto del solito Dio Gennaro, viene steso da Memushaj, per un rigore (siglato dallo specialista Cittadino) assolutamente ineccepibile.
Per le statistiche Arena non risulta ancora inserito nella graduatoria dei marcatori, ma di fatto oltre alla partecipazione attiva ai 2 gol con Pescara, ha al suo attivo 2 assist contro Entella e Grosseto ed ha messo “piede” e testa in tutte le innumerevoli azioni di attacco fin qui create dal Gubbio.
Proprio per la sua incontenibile “vivacità” Arena non ha mai concluso una partita, visto che, mediamente, negli ultimi 15 minuti viene sempre sostituito per  “stanchezza”… ma di certo quel che preoccupa gli avversari sono proprio quegli interminabili… 75 minuti precedenti.
Attenzione anche ai piazzati di Cittadino che ha davvero un destro che non sfigura certo rispetto al sinistro di Emerson. 

In panchina Torrente è un po’ come il nostro Canzi,  preferisce il 4-3-3 un po’ più spinto rispetto al nostro 4-3-1-2; ma è bravo ad adattare un cambio di modulo per irretire gli avversari. Col Pescara, per esempio, ha sorpreso tutti con il 3-4-3, mettendosi a specchio con gli avversari, son un 11 piuttosto “esperto”.
Martedì scorso il Gubbio, assieme al “duemila” Ghidotti in porta,  si è schierato  in difesa con Migliorini centrale, Signorini e Redolfi ai lati (29 anni di media); tanta esperienza anche a centrocampo con Oukhadda, Cittadino, Bulevardi, Malaccari (26 anni di media) ed in attacco si dove con Arena (2000) giostrano i due esperti Sarao (32 anni) e Sainz-Maza (29).
Una media età (26,63) molto alta, finora la più “attempata” schierata all’inizio da Torrente, per contrastare una corazzata, il Pescara che, di contro, giocava senza alcun “duemila”, il solo Rasi (1999) con età inferiore ai 24 anni ed una media complessiva, nell’undici iniziale, di 28,36 anni che la dice lunga su come le “grandi” del girone intendano aggiudicarsi la promozione.

Per inciso la nostra Olbia nel pari contro Entella, pur con i “tre vecchietti” Emerson (41), La Rosa (33) e Ragatzu (30) è scesa in campo con una media di 24,9 anni che, comunque, sembra garantire un perfetto equilibrio tra esperienza e … vivacità giovanile. 
Buona Partita a TUTTI,
Tore Zappadu.

Le foto sono riprese dal sito Faceboox