La cosa più sbagliata sarebbe quella di sottovalutarla, questa Pistoiese che non vince da 10 giornate, nelle quali ha collezionato 2 soli pareggi ed 8 sconfitte. Gli arancioni di toscana, attraversano uno dei momenti più difficili delle ultime 7 stagioni, tutte vissute dignitosamente nella serie C o Lega Pro che dir si voglia. Allo stato attuale sono terzultimi, un gradino sotto di noi, con 4 punti in meno.
Hanno cambiato tre allenatori, cominciando il campionato con Frustalupi (in panchina fino alla 12ª giornata) con cui hanno conquistato 9 punti (2 vittorie, 3 pareggi e 7 sconfitte); dalla 13ª fino alla 29ª con il timone nelle mani di Giancarlo Riolfo le cose sono andate comunque meglio 18 punti in 16 gare, 5 vittorie, 3 pareggi e 9 sconfitte, ma non abbastanza da evitare il terzo cambio di panchina, su cui adesso siede Stefano Sottili dalle ultime due gare (entrambe perse con il minimo scarto) a Lucca la prima ed in casa con Lecco l’ultima di sabato scorso.
Per l’esperto allenatore toscano, si tratta di un ritorno in quanto, tra il febbraio e giungo 2015, venne chiamato per risollevare le sorti degli arancioni a rischio play out, compito che portò a termine con successo, ottenendo il 12° posto. Sulla carta, una squadra perennemente in crisi, costantemente alla ricerca di se stessa.
Di sicuro proprio questa discontinuità manifesta, è il pericolo maggiore di questo confronto-salvezza più che decisivo per le sorti nostre e dei toscani.
All’andata ci andò bene, vincemmo anche grazie alla “follia” di un attimo del portiere Perucchini che scalciò in maniera violenta e pericolosissima il torace e il viso di Pennington, a terra dopo un incursione in area (nella foto sotto il titolo). L’espulsione del portiere (2 giornate di squalifica) il conseguente rigore, realizzato da veterano di Ladinetti, ai danni del giovane sostituto Vivoli, portiere del 2001, di scuola Empoli, di fatto al suo esordio assoluto tra i professionisti, in quella gara e in quel delicatissimo frangente, ci consegnarono un match che conducemmo al porto della vittoria. Stavolta di sicuro non ci sarà Pennington (squalificato) e, forse, anche Perucchini sarà sostituito da Vivoli, com’è successo sabato contro il Lecco.
In quel 1-2 finale, con la seconda rete “chirurgia” di un destro dal limite di Giandonato, alla 11ª gara di andata ed era la 6ª da inizio stagione e, a fine gara, ci fu il penultimatum (insomma gli 8 giorni) per mister Frustalupi. La settimana successiva, dopo l’ennesima scoppola, contro la “u23 bianconera” per 3-2, ci fu l’esonero del 44enne Frustalupi, figlio del compianto Mario, anch’egli esordiente come primo allenatore, dopo una lunghissima esperienza come secondo di Mazzarri.
Al suo posto arriva il più esperto Giancarlo Riolfo che, contro la Lucchese, ottiene subito una bella e importante vittoria per 2-0 che sembra il preludio ad un cambio di rotta per un gruppo di calciatori, tra i più giovani dell’intera serie C, coadiuvati comunque da alcuni veterani di spessore (Valiani, Pezzi, Momentè, Perucchini, Chinellato). Effettivamente, dopo quel successo all’esordio e, la sonora sconfitta 1-4 a Lecco, arriveranno altre 4 vittorie, con Livorno, Novara, Grosseto e Como, inframmezzate dalle sconfitte in trasferta con Renate e Alessandria, ed il pari con la consorella pericolante Giana.
Quella con Como, ancora primo della classe, 1-0 in casa il 31 di gennaio, con rete del nuovo arrivato Maurizi, alla 21ma giornata, è stato l’ultimo, comunque non irrilevante, acuto di una squadra che da allora ha collezionato, come detto, solo 2 punti e 8 sconfitte. Le ultime due gare,  con Sottili in panchina, al di là del risultato, a
dire il vero hanno detto anche tante altre cose che, devono allertare Canzi ed i suoi ragazzi. Nel derby fratricida con Lucchese, la Pistoiese ha giocato in 10 per quasi tutto l’incontro, visto che Maurizi per un fallaccio su Sbrissa, è stato espulso al 9’. Nonostante questo la squadra di Sottili ha retto bene il confronto, minacciando spesso la porta avversaria e sbagliando, con Stoppa al 18’ e Baldan al 42’ due ghiotte occasioni per il pareggio. Anche nel finale, con cuore e fiato, Viviani e compagni hanno indovinato alcune ripartenze verso la porta di Biggeri, anche quando (dal 61’) sono rimasti addirittura in 9 per doppio giallo a Momentè. Con Lecco, nella gara casalinga si sabato, Sottili subisce la seconda sconfitta consecutiva, sempre con il minimo scarto, e gol propiziato da una disattenzione difensiva su corner dalla destra e il guizzo di Masini che di testa infila Vivoli.
Anche in questa sfida improba gli arancioni si sono battuti bene, collezionando almeno 6 palle gol, ma Chinellato in due occasioni (una clamorosa al 56’ a tu per tu col portiere Pissardo) ed all’82’ Cerrettelli hanno mancato di poco il bersaglio.
Ma, come detto, Sottili è uno che non molla l’osso e di sicuro in questa chance del recupero al Nespoli, proverà ad invertire la rotta, meglio quindi non sottovalutare per niente questa straordinaria voglia di riscatto. Da un punto di vista tecnico, rispetto a Riolfo, Sottili cambia poco visto che dal Rombo (4-3-1-2) si è passati al cosiddetto albero di Natale (4-3-2-1) che, alla fin fine, è un modulo speculare al nostro, vista la mobilità irrefrenabile del nostro Danielinho nella fascia avanzata del rettangolo di gioco. Detto che questa Pistoiese, pur creando tanto, ha mostrato comunque limiti evidentissimi proprio nel suo reparto offensivo. Con 23 gol all’attivo, gli arancioni, sono ultimi in graduatoria.
Allo stato dei fatti, solo 6 di questi gol sono stati segnati da attaccanti (3 Chinellato, 1 Stoppa e 2 Gucci che, però a gennaio ha fatto le valige per accasarsi a Pesaro); 10 reti le hanno realizzate i centrocampisti: 5 il sempreverde Valiani, 3 Cesarini (anche lui, da gennaio al Piacenza), 1 ciascuno Maurizi e Cerretelli. Infine, probabilmente non è un caso se proprio il reparto difensivo, sia molto più “prolifico dell’attacco, visto che con Pierozzi e Solerio (2 gol a testa) con Baldan, Romagnoli e Mazzarani (1 rete ciascuno), sia da considerarsi uno dei più produttivi di tutto il girone in zona gol.
La difesa ha incassato 39 gol, tanti quanti Emerson e compagni, 7 i rigori subiti di cui, di cui solo 1 è stato sbagliato dagli avversari, quello calciato in aria da Franco nel 2-2 a Sesto il 21 febbraio scorso. L’unico rigore assegnatogli a favore, gli è stato concesso per un fallo di Ranieri su Solerio il centrale difensivo, nell’ennesima percussione offensiva di un difensore: accadde alla 16’ giornata contro il Renate nella sconfitta per 2-1, e quel penalty lo degnò Cesarini.
Nell’organico a disposizione di Sottili ci sono due talenti naturali di scuola viola che, al primo anno tra i professionisti, si sono affacciati alla ribalta del calcio italico. Si tratta di Edoardo Pierozzi (2001) e Federico Simonti (2000), entrambi esterni bassi di fascia che si sono conquistati a suon di prestazioni la maglia di titolari fissi.
Pierozzi, esterno destro, è addirittura l’unico sempre presente nella Pistoiese di quest’anno, con 31 tagliandi 2676’ in campo 30 volte titolare, 6 sole volte sostituito, quasi sempre nei minuti finali per smorzare i ritmi della gara; ed un unico sub-ingresso dalla panchina contro Carrarese. Pierozzi è un bravo difensore che non disdegna le sortite offensive, ha gamba e tempi giusti negli inserimenti; vanta presenze di prestigio in tutte le fasce delle Nazionali giovanili. In questa prima stagione ha segnato due gol: il primo decisivo, col Pontedera con un sinistro di rapina, dal limite dell’area piccola, nell’ultimo assalto allo scoccare del 94’, in un gara, vinta con il minimo scarto, proprio grazie a quel suo gol, e ben indirizzata dall’espulsione di Risaliti del Pontedera al 47’ reo di aver atterrato lo stesso Pierozzi involatosi verso la rete, in una delle sue micidiali ripartenze. Anche il secondo gol, è stato utile per  una importante vittoria, contro il Novara e Pierozzi la segna, dopo aver “chiamato” un passaggio filtrante a Cerretelli che lo manda dentro l’area dove, il giovane atleta fiorentino, si libera sia di Schiavi che di Bove e spiazza Lanni con un altro mancino di giustezza.
Sulla fascia opposta, quella sinistra, la Pistoiese si serve dei polmoni e delle gambe di Simonti, anch’egli molto positivo nelle due fasi di gioco. Il giovane di Bagno a Ripoli, cresciuto nella Settignanese (la stessa scuola di Chiesa e Tonelli), ha firmato 27 ticket tutti da titolare per un totale di 2284’. Di lui, ricordiamo nella nostra sfida all’andata, il suo intervento su Giandonato, cui scippa il pallone per dar la stura alla bella ed efficace discesa sull’out di sinistra con il millimetrico  traversone tagliato per la testa di Chinellato che procurò il momentaneo vantaggio degli arancione contro di noi.

Insomma tanti buoni motivi, per mantenere alta la tensione e l’attenzione.
Buona partita a tutti.
Tore Zappadu