OLBIA-REGGIANA 0-1
Olbia (3-4-1-2): Ciocci; Emerson, Pisano, Travaglini; Arboleda (77′ Belloni), Lella (86′ Occhioni), Ladinetti (66′ Chierico), Pinna; Biancu; Udoh (86′ Saira), Ragatzu. A disp. Barone, Van der Want, Sanna, La Rosa, Perseu, Mancini, Manca; all.: Canzi.

Reggiana (3-5-2): Venturi; Cremonesi, Rozzio, Camigliano; Guglielmotti (58′ Libutti), Sciaudone, D’Angelo (56′ Cigarini), Neglia (68′ Rosafio), Contessa; Zamparo (58′ Lanini), Arrighini (76′ Muroni); a disp.: Voltolini, Marconi, Luciani, Porcino, Scappini.  All. Diana.
Arbitro: Marco Acanfora di Castellammare di Stabia.
Rete: 73′ Lanini (rig)

Note: corner 3-2; amm.: Ladinetti, Pinna, Emerson; D’Angelo, Camigliano, Guglielmotti; al 71′ espulso Travaglini per errore(?) dell’arbitro; rec.: 0+4′-

CI RISIAMO:
NUOVO FURTO
CON DESTREZZA!

Che dire? Sarà pur vero che i punti non hanno odore e quindi, auguri alla Reggiana che esce dal Nespoli con una vittoria di cui, comunque, ha poco da andare fiera.
L’Olbia esce sconfitta, da un incontro in cui ha creato tanto e sbagliato di più e non può che leccarsi le ferite, ma la Reggiana è stata solo una comparsa di sé stessa.
Tra tutti i contendenti, l’arbitro è quello che ne esce peggio: scarso, scarsissimo fin dalle prime battute, comincia ad ammonire come fosse ad una vendemmia, minaccia, sta spesso fuori dal gioco e quasi mai vicino all’azione. Ad una trentina di minuti dalla fine ammonisce Emerson per perdita di tempo nella rimessa in gioco,  a due minuti dalla fine in tre scambiano il pallone per battere un semplice fallo laterale,  Acanfora guarda il pallone e non fa cenno ad alcun richiamo.
Il rigore decisivo lo vede da una trentina di metri di distanza e da dietro: Arrighini e Travaglini sono in corsa verso l’area difensiva Bianca, nell’unica ripartenza riuscita alla Reggiana. L’attaccante è avanti e Travaglini in rimonta, quando lo raggiunge appena dentro l’area, c’è lo scontro spalla con spalla, le gambe non si sfiorano, il pallone e avanti per l’inerzia del tocco precedente di Arrighini e, senza che nessun lo tocchi, arriva nelle mani di Ciocci, Arrighini va a terra, Travaglini negli spogliatoti e l’Olbia finisce nel baratro di una sconfitta che Acanfora ha sulla coscienza e la Reggiana, immeritatamente, se la ritrova in classifica riagganciando il Modena.

Dura, dura, dura da digerire e tanto meno da commentare.
Per cui meglio chiuderla qui, altrimenti qualcuno espelle anche me dall’Ordine del Giornalisti.
Non sono mai stato grillino, ma stavolta prendo a prestito il messaggio con cui hanno conquistato la maggioranza nell’attuale parlamento italiano.
Quindi anch’io la Butto in Politica e mando un sonoro e meritatissimo VAFFA  ad Acanfora, VAFFA ad Arrighini, VAFFA alla Reggiana (esclusi quegli invidiabili e splendidi tifosi) e… buona notte a tutti.
Arrivederci al… prossimo Arbitro.
Tore Zappadu