GROSSETO-OLBIA 0-1
Grosseto
(3-5-2): Barosi, Siniega, Ciolli, Salvi; Raimo, Cretella, Serena (68’ De Silvestro), Vrdoljak (68’ Fratini), Piccoli (Verduci); Boccardi (51’ Arras), Moscati (88’ Gorelli). A dispos.: Fallani, Scaffidi,  Artioli, Tiberi; Ghisolfi. All. Magrini

Olbia(3-4-1-2): Van Der Want, Pisano (66’ Renault), Boccia (70’ Giandonato), Brignani; Pinna S., Lella, La Rosa, Travaglini; Biancu (70’ Palesi); Ragatzu, Mancini (60’ Udoh). A disp.: Barone, Tornaghi, Chierico, Pinna G., Belloni, Sanna. All. Canzi
Arbitro: Bogdan Sfira di Pordenone
Rete: 90’ King Udoh Paul
Note: corner 2-4; amm.: Renault, Fratini, Ragaztu, Palesi, Chierico dalla panchina; rec.:0+5’.
Oh, oh..OH? Mah… cosa ha fatto Udoh!!!
Una sciagattata balistica, imprendibile per qualsiasi portiere. Al NOVANTESIMO quando tutto sembrava andare verso la mediocrità di un pareggio inutile e indigesto, ci ha pensato lui: a centrocampo ha chiamato la palla che La Rosa aveva appoggiato sui piedi di Simon Pinna e appena la riceve, giravolta, caracollando come se fosse li per caso, allarga in compasso delle sue gambe, un passo, poi un altro, alla fine del quarto scodella un destro a fil di rasoterra ed insacca un gol STREPITOSO.
Un gol che valeva la pena aspettare, dopo 90’ abbastanza “abbottonati” a sprazzi (pochi, molto pochi) interessanti, ma che, anche per la oggettiva pochezza del Grosseto attuale, sarebbe stato un reato concludere a reti inviolate. Non che noi abbiamo fatto sfracelli, ma certamente pur non avendo rischiato niente o, meglio, una sola volta al 23’ sul tiraccio di Raimo (il più decente degli unionisti), con VdW prontissimo, tuffandosi sulla linea, a deviare con la mano e con una fetta di culo (sempre ben accetto) un po’ più lontano della disponibilità di Cretella accorso sulla ribattuta, per il tapin vincente.
Il Grosseto è stato tutto qui, in questa unica sfuriata, ma è chiaro che questo tipo di partite le puoi perdere in qualunque momento, per qualsiasi sciocchezza. Buon per noi che, alla fine, ci abbia pensato ReKingquintomoro” a chiudere i conti, dopo che in 3 nitide occasioni non avevamo centrato il bersaglio:
-al 43’ una rovesciata di Pinna, dove anche Barosi si merita la strenna di Natale;
-al 70’ Udoh-Renault-Ragatzu confezionano l’azione più travolgente, ma Danielinho non chiude come dovrebbe il suo destro che fa solo la barba al palo;
-al 74’ Palesi sulla sinistra imbecca la capoccia di Re-King che, per non farsi mancare niente, incoccia la Traversa.
Insomma, nonostante quella odierna non sia stata l’Olbia più spettacolare del campionato, di sicuro ha meritato ampiamente i 3 punti che, adesso ci riconciliano un poco con la Classifica.
I 24 punti a fine girone di andata, sono 2 in più dello scorso anno, ma 3 in meno dei 27 conquistati nelle prime due stagioni dell’era Marino. Però è certo che, anche le condizioni del girone, e la classifica abbastanza “concentrata” nella sua parte mediana (quella per intenderci che dà diritto ai Playoff) ci vede ampiamente in corsa, per il raggiungimento del nostro obiettivo minimo.
Quest’Olbia non può vivacchiare nella modestia, ha uomini giusti e competitivi in ogni reparto.
Oggi la difesa, per la prima volta, ha fatto a meno di Emerson infortunato, ma i tre gioiellini là dietro (Boccia su tutti) hanno mostrato che avere “corsa”, fisico e piedi buoni per contrastare gli avversari, ci consente di non temere nessun attacco del girone. Intanto oggi è arrivato il 5° clean sheet di campionato, uno più del girone di andata dello scorso anno; il terzo in 6 partite “chena retes” per VdW.
A centrocampo oggi abbiamo preferito la sostanza della sciabola, alle illuminazioni del fioretto, bloccando sul nascere qualsiasi costruzione di gioco degli avversari.
Il lavoro “sporco” di Pisano, Lella, La Rosa e Pinna, ha irretito ogni proposito biancorosso, e in aggiunta non hanno fatto mancare la pressione anche verso Barosi che, avrà pur avuto poco da sudare, ma seppur con tanti tiracci fuori misura non ha mai potuto abbassare la guardia.
In avanti poi, quei due della ripresa, imprevedibili e agonisticamente “immarcabili” li abbiamo solo Noi.
Mancini, fa quel che può e va lodato per impegno e abnegazione, ma di sicuro non può essere una “prima scelta”.
Insomma questa Olbia, a Grosseto ha rattoppato la “coperta” troppo lisa di una stagione, dove non si fa in tempo a elevar al cielo gli Alleluia per successi prestigiosi che, subito dopo, repentinamente veniamo costretti alla litania dei… requiem.
Mercoledì siamo a Pistoia, contro la Pistoiese, cioè a dire l’unica squadra contro cui la scorsa stagiona, vincemmo entrambe le partite. Perché non ripetere quell’unico exploit?
Così, giusto per smetterla con la banzigallella (altalena) dei risultati e fare due vittorie di fila, giusto per non ritrovarci con isolati Osanna strozzati a fine partita e, perché No, per goderci Natale, relax e Famiglia, senza alcun rimpianto.
Ad majora Ragazzi, questa è la Strada Giusta perché Questa è anche l’Olbia Giusta, OlèOlbiaOlè…
Simprie.