Trentasei giocatori utilizzati nelle 26 gare fin qui disputate. Tre allenatori, Francesco Monaco (1 solo punto nel 3-3 con Pergolettese alla prima di campionato e 5 sconfitte) fino alla 6ª di campionato, contro la Juve all’andata (sconfitta per 0-1) andò in panchina l’allenatore in seconda Oliviero Di Stefano.Il nuovo ed attuale allenatore Giovanni Lopez arrivò proprio alla vigilia della gara contro l’Olbia al Nespoli che però venne rinviata per motivi di contagi nella rosa toscana che di fatto, Lopez fece alla 11ma giornata contro Pro Sesto in  trasferta, pareggiando per 1-1. Lopez, in 19 gare disputate, ha totalizzato 3 vittorie, 8 pareggi e 8 sconfitte.
La storia della stagione per le “pantere” rossonere  è stata contrassegnata da una partenza disastrosa, 6 sconfitte nelle prime sette, da diversi casi di Covid nella compagine che hanno portato a tre rinvii di gare del calendario (in ordine: Olbia, Albinoleffe, Pontedera) infine una lunga serie di infortuni, tra i quali i lungo degenti: il portiere Coletta, fermo da metà Gennaio, i difensori centrali Dumancic e Papini, il “metronomo” Marcheggiani, la punta Bitep e, da ultimo, il centrocampista Sbrissa.
Ad un mese di ottobre tragico, con 6 gare e 6 sconfitte (Novara, Grosseto, Pro Vercelli, Como, Pro Patria e Juventus). 14 gol subiti e 3 segnati, ha in parte sopperito dicembre in cui, nelle 5 gare disputate, i toscani hanno vinto 2 volte, la prima nel recupero a Pontedera e la seconda alla 15ma giornata contro Piacenza, pareggiandone altrettante per 1-1 nel derby di Livorno ed in quello casalingo con Carrarese; una sola sconfitta alla 14ma giornata nella gara casalinga contro l’Alessandria, persa per 0-2.
Nonostante quest’annata storta, la Lucchese è stata in grado di fornire, in alcune gare, una dimostrazione di forza e carattere difficilmente riscontrabile in questa categoria.
È successo in almeno in due occasioni.
La prima volta proprio alla prima di campionato. Contro la Pergolettese in casa ha vissuto un primo tempo da tragedia, con 3 in saccoccia nei primi 36 minuti, un quarto evitato grazie al palo che rinvia un tiro di Bortoluz, ritrovandosi “miracolata” ed efficace nella ripresa rimediando con una stupenda facilità un pareggio meritatissimo, in 34 minuti con gol di Bianchi, Cruciani e Nannelli.
La seconda volta fu ancora più incredibile, quel che riuscirono a combinare ragazzi di Lopez. Contro l’Albinoleffe, la difesa fece di tutto per facilitare il compito di uno scatenato Manconi che mise a segno con abilità i regali degli avversari segnando un poker che, ovviamente, lo ha portato al vertice della classifica marcatori fino ad oggi. Dopo i 4 gol di Manconi, quest’ultimo cedette il tiro dal dischetto, per il 5-0 momentaneo, a Giorgione. Una “manita” sul groppone quando sono passati 65’ ammazzerebbe una “mandria” di tori, ma non le pantere che, improvvisante, recuperano gioco e dignità ed in 17 minuti mettono alle corde gli avversari. Trascinati da un Bianchi che, al 73’ da solo affronta da solo tutta la difesa blu celeste e arrivato al fondo linea, quando l’azione sembra finir nel nulla, recupera il pallone e mette lo infila da una posizione impossibile, avviando una rimonta che, probabilmente solo per mancanza di tempo non si concluderà positivamente.
Quella gara finirà 4-5, con il secondo gol di Nannelli che ribatte in rete il solito fendente di Bianchi respinto dal portiere e due gol, uno più bello dell’altro, segnati da fuori area il primo da Benassi (su piazzato da fuori area) e il secondo ancora più “strepitoso” da Meucci da oltre 25 metri.
Insomma, dal nostro punto di vista, dopo la scorpacciata dei 5 gol con la Pro Sesto, meglio non fidarsi, neppure per un istante, di un’ultima in classifica capace di perdere più partite di tutti, di prendere più gol di tutti, ma di essere capace di segnare 7 rete nell’arco di 51’ in due sole gare… Meglio, molto meglio e doveroso, non prenderla sottogamba.
Buona Partita a Tutti,
Tore Zappadu.