OLBIA-LUCCHESE 1-1
Olbia (3-4-1-2):
Van Der Want; Brignani, Bellodi, Emerson (68’ Gabrieli); Sueva, La Rosa, Zanchetta (46’ Nanni), Renault (46’ Fabbri); Biancu; Ragatzu, Contini ( 86’ Babbi); a disp.: Di Giorgio, Secci, Occhioni, Sanna, Finocchi, König; all.: Occhiuzzi

Lucchese (4-3-3): Cucchietti;  Quirini (68’ Pirola), Tiritiello (71’ Benassai), Maddaloni, Alagna, D’Alena, Franco, Visconti (78’ Mastalli), Bruzzaniti, Ravasio (78’ Romero), Rizzo Pinna (71’ Semprini); a disp.: Galletti, Labozzetta, Ferro, D’Ancona, Merletti; all.: Maraia
Arbitro: Luca De Angeli di Milano
Reti: 38’ Quirini; 73’ La Rosa
Note: angoli 9-4; amm. : Zanchetta, Nanni, La Rosa (va in diffida), Tiritiello, Pirola; rec.: +1’+7’.

NON VINCIAMO MAI

L’insostenibile pesantezza della… mediocrità.
Con questo ennesimo insulso pareggio, finisce FINALMENTE il più brutto girone di andata della nostra serie C targata Marino.La Classifica girone andata

Solo nella stagione “turbolenta” ed ingiudicabile del Covid  dopo 19 giornate eravamo messi peggio, con 2 vittorie 6 pareggi ed 11 sconfitte; ma quello fu davvero un campionato ingiudicabile perché in ogni giornata venivano rinviate una marea di gare, per via della pandemia ed alla fine, l’’intera stagione venne “bloccata” alla 28ª giornata, la classifica “stilata” con un algoritmo e l’Olbia, con il secondo allenatore (Brevi sostituì Filippi) fu comunque costretta a salvarsi nei playout all’ultimo minuto con la rete di Ogunseye a Gorgonzola contro la Giana Erminio.
Per il resto, mai così male come in questa stagione.
Lo sconcerto, a dire il vero, non è tanto nella constatazione della “indiscutibilità” dei numeri della Classifica, quanto nella interpretazione che di questo “andazzo” viene data dal condottiero della barca Bianca.

Siamo e restiamo ancorati ai bassifondi della classifica dal primo vagito della stagione ma, per il “vangelo del calcio” di Occhiuzzi stiamo finalmente… facendo un percorso di prestazioni importante.
Difficile capire come tutto questo sia accaduto in una gara dove nel primo tempo l’unico vero sussulto “prestazionale” l’abbiamo sprecato con un Contini che, da tempo, appare abbonato a sbagliare le poche palle che riesce a recuperare, e i nostri avversari, oltre al gol di Quirini, segnato a “mesu appare” con VdW, hanno rasentato il raddoppio (Bruzzaniti e Ravasio) fallito per prodezze (stavolta sì positive) di VdW.

Raddoppio che, di fatto avrebbe chiuso la gara.
E, senza dimenticare, la ulteriore decisiva parata dell’Olandolbiese all’83’ su Maddaloni, è difficile se non impossibile ritrovare sul taccuino interventi di tale importanza nella prestazione di Cucchietti (comunque bravo sia sul calcione di Contini che su uno dei tentativi di Brignani al 46’) che non ha mai dovuto fare acrobazie per parare altri tiri verso la sua porta che, in definitiva, non ci sono mai stati.

I ragazzi ci hanno messo cuore e volontà, soprattutto nel finale, per recuperare l’ennesimo stucchevole pareggio.
Ce l’hanno fatta per l’ennesima volta: la prima con la Torres a Sassari, poi con Tavernelle, Recanatese ed oggi con Lucchese tutte tra le mura del Nespoli.
Sempre agli ultimi minuti, sempre sul filo insopportabile della disperazione.
Tutte le altre volte che abbiamo subito rete abbiamo perso, eccezion fatta ad Alessandria dove il rigore di Ragatzu ci consentì la divisione dei punti.
Si vince tirando in porta e noi siamo, tra le squadre di serie C, quelli che concludono meno nello specchio della porta.
Ci manca un centravanti di calibro, perché con questi tre ragazzi lì davanti, allo stato dei fatti acerbi  e non ancora adatti per la C, non andiamo da nessuna parte.
Ci manca un centrocampista di talento e esperienza perché il Minala arrivato ad Olbia non fa proprio al caso nostro.
Ed anche in difesa, con il probabile “fermo in infermeria” di Mordini, siamo più che nei guai.
Eppoi c’è la questione Mister, sulla quale Marino ha avuto ed avrà l’ultima parola.
Quel che è certo che Venerdì andiamo a fare visita a Canzi ed al suo Pontedera.
All’andata vincemmo (sembra passato un secolo) all’ultimo battito del cronometro, con un capolavoro di Boganini appena subentrato, adesso i granata volano nell’Altoforno della Classifica.
E pensare che alla 6ª di campionato, stavano dietro in graduatoria Noi, alla stessa giornata, con zero vittorie, 4 pari e 2 sconfitte, avevamo 6 punti loro 4.
Poi… dalla 7ª giornata il Pontedera si trasforma: 9 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte: 33 punti in classifica, quarta posizione in coabitazione con Entella.
Manco a dirlo, la scossa l’ha data proprio l’esonero di Pasquale Catalano, giovane mister alla sua prima vera esperienza come primo allenatore di una squadra di C, e l’arrivo di Max Canzi che ha “stravolto”, ovviamente con il capitombolo dalla parte giusta della classifica, il campionato del Pontedera.

Piangendo, piangendo… dimenticavo la partita… ma, poco importa, perché oggi mi sento di condividere (una volta tanto?!?) le “impressioni” dell’allenatore che, come ho scritto sopra parla di “prestazione importante.
Ok, il riassunto sarà pure giusto mah con… 1 punto a giornata… la retrocessione non è scongiurata…
Ad majora Ragazzi, ora & sempre OlèOlbiaOLè,
Tore Zappadu.