Domenica, tocca alla Lucchese.
Contro i toscani abbiamo vinto 4 volte, pareggiato 14, perso 9, compresa l’ultima (2-1 per loro) alla 4ª di andata in questa stagione.
Noi non abbiamo mai vinto a Lucca, loro ci hanno battuto al Nespoli una sola volta, il 30 marzo del 2019 (gol di Lorenzo Sorrentino, omaggiato da un nostro svarione difensivo) in una gara incredibile, in cui i rossoneri conquistarono i 3 punti  solo grazie alla nostra dabbenaggine, per le scelte della panchina e i troppi errori sul rettangolo di gioco.
Di sicuro siamo ancora in credito con la buona sorte, se nell’era  Marino non siamo ancora riusciti a vincere. Domenica, comunque abbiamo la possibilità di eliminare concretamente questo brutto neo statistico.
Non foss’altro per un richiamo scaramantico, visto che, sempre nel mese di gennaio del 1977 ottenemmo la più sonante delle nostre vittorie (3-1) che, come detto, al Nespoli sono complessivamente 4, un’unica sconfitta, mentre 8 sono stati i pareggi (4 gli 0-0, 3 per 1-1 e un solo 2-2).
Quella vittoria del 27 gennaio 1977 arrivò con una prestazione straordinaria di Sergio Bagatti (nella foto) che realizzò una tripletta a Massimo Pierotti, talento cresciuto in casa rossonero, che in quella stagione (la Lucchese arrivò quarta in classifica) solo ad Olbia subì 3 reti, disputando 34 partite, subendo 23 gol con ben 11 clean sheet.
Sergio rimediò ad uno svarione difensivo del nostro portiere, comunque fortissimo, Giorgio Salvatici che “confezionò” il vantaggio (autorete) per i toscani: La tripletta di Bagatti è, per noi, ancora un “unicum isolato” negli scontri tra le due squadre; mentre in casa  rossonera Francesco Volpato nel settembre del 1969 (3-1 per loro con gol di Giuseppe Fazzi per noi) e uno scatenato Marco Piga, nel 4-0 per loro, nel dicembre del 1975 hanno bissato la tripla realizzazione per la Lucchese.

INCROCI TRA LE MAGLIE

Il primo in assoluto risale agli anni post bellici. Orlando Ricci attaccante, nativo di Massa nel 1910, a fine carriera nel 1930 disputò 2 gare in B con la Lucchese, delle sue oltre 200 tra le serie B e C. Dal campo alla panchina, Ricci allenò per oltre 5 lustri prima e dopo la guerra. Ad Olbia arriva nel 1947, alla seconda partecipazione dei Bianchi alla serie C, dopo aver completato con la Carrarese “Pietrino Binelli” l’ultima stagione (‘42-’43) pre-guerra.
Ricci, ad Olbia viene ricordato come un gran signore, dal portamento aristocratico, ed una buona guida in quel campionato “bipolare” perdevamo fuori, vincevamo in casa. Ci salvammo con dignità ma, per difficoltà economiche, rinunciammo al nostro diritto a frequentare ancora la serie C.
Proprio con la serie C ritrovata, a fine anni sessanta, abbiamo il primo vero “incrocio” tra le nostre rispettive Maglie. Accade, quando l’attaccante pisano Alessandro Santini (classe 1947), con una buona propensione al gol,  dopo aver  militato nell’Olbia (34 gare, 4 gol) nel 1968-69, nella stagione successiva (1969-70) arriva a Lucca e partecipa anche alla prima sonante vittoria rossonera contro di Noi, in  quel 3-1 della tripletta di Volpato.
In quella stessa stagione, in maglia bianca disputa un eccellente campionato uno dei nostri più grandi talenti olbiesi, Michele Moro (classe 1949- nella foto) che il Cagliari, padrone del suo cartellino, “rimandò” ad Olbia nel novembre del ’69, dopo una stagione a Catanzaro in B. Michele, alla prima assoluta in maglia bianca, non era ancora in rosa in quella sfida “tragica” dei 3 gol a Lucca, ma con quell’Olbia, disputò 24 gare, 23 da titolare, risultando tra i migliori in campo anche nella rivincita casalinga con la Lucchese, 2-1 per noi grazie ad un doppietta di Ugo Misani (per loro  Colombini) e soprattutto segnando personalmente un gol “storico”, in quanto il primo nella sua Olbia, nonché secondo dei 9 complessivi della sua brillante carriera, ma soprattutto perché infilato nella porta di Luigi Criscuolo, estremo difensore inamovibile, tra i pali della “odiata” Torres di quella stagione.

Tre gol e 31 presenze in maglia bianca le completa invece, nella stagione ’70-’71 Luigi Buglioni, chiamato dal concittadino Aquilino De Petrillo che, siede con successo nella panchina Bianca. Buglioni, con noi giocherà solo quella stagione, mentre i suoi trascorsi Lucchesi raccontano di 56 presenze e 25 reti, nelle due stagioni tra il 1964-66.
Per inciso anche De Petrillo, dopo il triennio Bianco, allenò bene anche la Lucchese ottenendo la quarta piazza nel campionato C2 del 1981-82. In quella Lucchese, Mister Lino non si fece mancare l’apporto di un altro nostro “orgoglio” Bianco (sempre presente) con 38 presenze, 1 gol, nel ’71-72, Eliseo (Eliso) Croci che, in quella stagione in rossonero, timbrò il cartellino  rossonero 27 volte con 2 gol. In quella Lucchese, giusto per non farsi mancare niente, giocava anche un certo Marcello Lippi, 23 le sue presenze.

Della dozzina di “incroci” solo uno, Claudio Taddeini, ha avuto in sorte di giocare, nella sua carriera, lo scontro Olbia-Lucchese, prima con una poi con l’altra maglia. Accadde alla 5ª del campionato 1971-72, nello 0-0 a Lucca, quando quella sfida fu una delle sue 5 presenze rossonere, in quella stagione.
Un lustro dopo, dicembre 1975, fece parte dell’undici bianco che subì quel 4-0 (1 rete Luciano Vescovi, 3 reti di Marco Piga).
Negli anni ’90 in C2 per due stagioni ed un girone (1991/93) ad Olbia gioca un altro giocatore cresciuto nel vivaio toscano, Andrea Petroni nato a Capannori (LU) nel ’65, una punta di manovra che agiva sulla fascia destra,  che dopo gli esordi in rossonero (1982-83) vestendo la casacca lucchese in 12 occasioni con una rete, vestirà anche le maglie di Cuoiopelli, Reggina, Pro Vercelli e Pontedera, arrivando ad Olbia nel finale di carriera disputando 63 gare con 3 reti all’attivo.

Due i portieri che  hanno “incrociato” i due diversi “guantoni”:  Moriano (Moreno) Tampucci,  25 gare e 18 gol subiti con noi nel 1968-69; Giampaolo Pinna, logudorese di Mores, 87 gare nella porta Bianca, tra gli esordi del 1985 e 1997 in C2, in tre diverse stagioni, capitolando per 81 volte.
Nella porta rossonera; Tampucci (classe 1944) a 19 anni esordisce in serie C a Lucca disputando 10 gare, subendo 14 reti;   Pinna per due anni, uno (1989-90) strepitoso, sempre in campo con 34 prestazioni, solo 10 reti subite, 25 clean sheet e promozione in serie B, l’anno seguente va benissimo anche in serie B, con 35 presenze, 27 reti subite e 17 c.s.
Dopo i portieri anche i bomber: Beppe Giglio (nel 2007 a Lucca 26 gare e 8 reti) ad Olbia in 4 diverse stagioni dal 2002 al 2015 ha totalizzato 103 presenze con 36 reti; Demiro Pozzebon, ad Olbia 48 presenze 41 reti, nei due anni di Eccellenza (2012/14), a Lucca in lega Pro nel 2015-16: 28 gare, 10 gol.
Gli ultimi tre incroci ci portano a Manuel Scalise, 20 gare a Lucca nel 2007-08, ad Olbia in una stagione e mezza, dal gennaio 2009 a giugno 2010: 42 gare, 1 gol. Infine due protagonisti dei giorni nostri: Michele Mignani, il nostro mister promozione del 2016 che, da calciatore di prestigio vestì la maglia rossonera nel 1995-96, in serie B per 26 volte; Marco Russu (1995) il difensore turritano che dopo l’esordio tra i professionisti ad Olbia nel 2016, con 6 presenze al suo attivo, il passaggio all’Arzachena sempre in C, giocò buona parte del ritorno della stagione successiva a Lucca in cui, oltre alle 14 gare disputate, ebbe la soddisfazione dell’ex, segnando al Porta Elisa, proprio contro l’Olbia,  al 91’ il terzo gol del nettissimo 3-0, con cui si concluse quella sfida del 21 aprile 2018.
Tore Zappadu