PISTOIESE – OLBIA 1-1
Pistoiese
(3-5-2): Crespi; Gennari, Sabotic, Sottini; Mezzoni, Minardi (74’ Valiani), Santoro (86’ Tempesti), Castellano (58’ Mal), Martina; Vano (86’ Stijepovic), Ubaldi (74’ Pinzauti). A disp.: Pozzi, Donini, Ricci, D’Antoni, Deratti, Moretti, Pertica. All.: Lopez.

Olbia (3-4-1-2): Van der Want; Brignani, Pisano, Travaglini; Simone Pinna, Lella (65’ Palesi), La Rosa, Renault; Biancu (65’ Belloni); Ragatzu (86’ Giandonato), Udoh (80’ Mancini). A disp.: Barone, Tornaghi, Boccia, Giuseppe Pinna, Lapia, Sanna. All.: Canzi.
Arbitro: D’Eusanio di Faenza.
Reti: 8’ Ubaldi; 50’ Nunzio Lella.
Note: serata nuvolosa. Espulso: 75’ Renault per doppia ammonizione. Ammoniti: Pinna, Biancu, Santoro. Angoli 6-4 per l’Olbia. Recupero: 2’ pt e 4’

Prendiamoci il punto buonissimo, meritatissimo e graditissimo… sotto tutti i punti di vista.
Bravisssimi Ragazzi, quello che ci avete regalato in queste due trasferte, va MOLTO al di là di ogni pur legittima Attesa.
Nei 4 punti conquistati tra Grosseto e Pistoia c’è Tutto, Tantissimo….Molto di più di quel che ha detto il campo.
Quando negli anni ’70… cominciai a raccogliere ed archiviare storie, nomi, numeri, tabellini, ricordi memorie e interviste della antica società di Ginnastica Olbia, mi capitò di andare a verificare (grazie a Dio anche e soprattutto con testimonianze dirette) la “straordinaria” anomalia del nostro secondo campionato di Serie C del primo dopoguerra.
Infatti, nella stagione 1947-1948 noi chiudemmo il campionato con una stranissima perfomance dalla “doppia faccia”: in pratica noi vincemmo 13 gare su 15 in casa, pareggiandone 1 e perdendone 1 mentre, viceversa, perdemmo 13 gare su 15 in trasferta, pareggiandone 2.
Com’era possibile che la stessa squadra, con i medesimi avversari potesse subire in continente 42 gol e segnarne a mala pena 12, mentre sul nostro campo concedemmo solo 8 gol agli ospiti realizzandone 32?
La spiegazione era molto semplice: le trasferte dà e per il Continente erano un’avventura che, obiettivamente, provava enormemente la “resistenza” fisica, nervosa e comportamentale anche di giovani atleti e, per questo motivo, in campo la disparità di rendimento, tra chi aveva fatto il tragitto della trasferta, che all’epoca, quando il mare era calmo, durava tra le 10/11 ore di traversata ed i treni andavano ancora a carbone, e la squadra ospitante che arrivava a piedi al proprio campo di calcio, dava origine a risultati… capovolti.
Poteva quindi accadere di perdere 1-7 ad Orbetello e batterli per 3-1 al Comunale del ponte di ferro, e perché no (?) persino perdere 0-3 a Livorno e “restituirgli” un sonoro 5-1 ad Olbia.

Questo accadeva nel dopoguerra….
ED OGGI… che quelle “terribili” distanze si sono “accorciate” per via dei mezzi di trasporto più adeguati e rilassanti, per esempio l’aereo, le sfide tra Sardi e Continentali, sono molto più equilibrate e giocate ad armi pari. In una parola sono sfide più VERE.
Accade però che l’Olbia di OGGI per giocare a Grosseto domenica 19 dicembre alle ore 14,30, prenda l’aereo nel pomeriggio di sabato, transfert in pullman fino alla cittadina toscana,  vinca la partita e rientri domenica notte ad Olbia da Livorno, da dove rientra alle 8.00 di Lunedì. Un breve passaggio a casa, poi alle 9,30 tutti pronti per la seduta di “Video” e per l’allenamento.
Martedì 21 nel pomeriggio altra seduta  di allenamento settimanale, doccia, a casa per un breve ristoro ed alle 22 partenza per Livorno, con Arrivo un po’ più tardi di Civitavecchia, transfert in pullman per la gara pareggiata più che meritatamente, con la Pistoiese, dalle 18 alle 20 circa, per poi rifare dal campo a domo, tutto celermente… per il tragitto del ritorno…
Non so Voi, ma io credo che ci sia qualcosa che non torna, in quell’equilibrio e quel confronto ad armi pari che una “trasferta” meno “stile boyscout” dovrebbe garantire.
Per questo, soprattutto per questo le due prove maiuscole che questi ragazzi (anche quelli che nel riscaldamento a Grosseto hanno accusato guai muscolari e sono rimasti fermi al palo) ci hanno regalato in questo tribolato fine anno, hanno…. un sapore ed un profumo speciale.
QUINDI… Per tutto quel che avete saputo “costruire”, con fatica e sudore aggiuntivo, Grazie Ragazzi per l’impresa umana e sportiva che siete stati in grado di regalarci, un’impresa che, nonostante qualche evidente e comprensibile nervosismo nelle fasi di gioco, sa davvero di Epica Antica, qualcosa di straordinario che, solo chi è Isolano sa apprezzare in tutta la sua pienezza, in quanto da sempre NOI SARDI sappiamo “come è duro calle lo scendere e ‘l salir per laltrui scale”.
Buon Natale e Serene e Salutari Feste a tutti…OlèOlbiaOlè
Tore Zappadu
Di Calcio e del nostro percorso verso il traguardo dei playoff, scriveremo… la prossima volta!