Di sicuro quella con il Novara per noi è la MADRE di TUTTE le GARE.
La Partita decisiva!
È vero che la corsa playoff a 4 (Juventus e Grosseto) oltre alle due contendenti del Nespoli domenica, si decide tutta in questi ultimi 180’. Due sole le piazze a disposizione, la 9ª e la 10ª posizione, visto che al Pontedera, 8ª a quota 50 basterebbero anche due pareggi per non correre rischi.
A conti fatti a noi, per rafforzare le nostre aspirazioni, comunque sulla carta le più complicate, serviranno da subito questi primi 3 punti  per colmare da subito il gap con il Novara e sperare, anche, che il Grosseto non vinca contro Pistoiese. La Juventus che dovrà affrontare una Carrarese con la rabbia della grande, finita chissà come a fondo valle, e rigenerata dal clamoroso arrivo del nuovo mister Antonio Di Natale, non avrà vita facile, ma “rientrerebbe” nella fascia a rischio solo se perdesse, visto che per l’ultima giornata affronterà un Piacenza senza più alcuna preoccupazione per la salvezza raggiunta.
Per questo motivo la sfida con il Novara diventa complicatissima, loro possono giocare per due risultati su tre senza perdere alcuna chance.
Ma non c’è solo questo, visto che questo Novara, in costante fibrillazione societaria, ha affrontato una stagione stracolma di problemi, dimostrando di essere in grado di vincere qualsiasi sfida. Anche quella della nebulosità del suo… futuro.
Non è un caso se il presidente Rullo, non più tardi di qualche ora fa ha sentenziato: Entro fine giugno vanno onorate le scadenze che devono ancora maturare. Finora abbiamo pagato tutto prova ne è che non abbiamo preso nemmeno un punto di penalizzazione”.
Dopo un inizio “balbettante” e la sconfitta a Sesto per 3-0, mister Banchieri viene esonerato. La squadra passa a Michele Marcolini che, dopo 7 gare (4 pareggi e 3 sconfitte) deve restituire il “testimone” a Simone Banchieri che, dopo aver rischiato un nuovo esonero alla prima di ritorno (sconfitta interna con la Pro Vercelli), trova la giusta miscela, anche grazie al nuovo carburante degli arrivi di Gennaio (Rossetti, Malotti e Corsinelli, su tutti) che gli consentono di compiere un autentico capolavoro, passando dalla zona bassa dei playout, a giocarsi con tante possibilità di riuscita i playoff per la serie B.
Nel girone di ritorno gli azzurri sono stati straordinari, conquistando 29 punti, 2 meno del Lecco che, in questa Classifica parziale, si trova in seconda posizione con 31 punti, comunque distanziati dalla stratosferica Alessandria prima assoluta con 37 punti conquistati nelle 17 gare sin qui concluse. Un Alessandria, che nel ritorno, ha perso solo due volte, una delle quali, manco a dirlo, proprio a Novara per 2-1, vinto 11 e pareggiato 4. Per inciso, noi in questa specifica graduatoria, allo stato attuale occupiamo la 9ª piazza (zona playoff) con 24 punti.
Tornando alla sfida, va anche detto che il Novara nelle ultime 7 gare ha tenuto all’incirca lo stesso passo del nostro straordinario cammino: una sconfitta 4 vittorie ed 1 pareggio (4 vittorie e 3 pareggi per noi).
Arrivano gasatissimi e consci di una consistenza di squadra piuttosto competitiva, giocano bene e hanno trovato la quadra in tutti i reparti, a partire da Lanni, il portiere ormai ritenuto come uno dei più bravi della intera storia Nuares, che contro Pistoiese ha compiuto diversi autentici miracoli, consentendo alla squadra di arrivare in porto con un 3-2 che gli garantisce, alla vigilia dei scontro del Nespoli, i favori del pronostico per la disputa dei playoff.
La rinascita del Novara nel girone di ritorno assomiglia molto al cammino spedito e sicuro della nostra Olbia, visto che entrambe nella prima metà di stagione barcollavano nella parte buia della Classifica ed oggi si giocano entrambe la possibilità di accedere ai Playoff.
Nessuno come l’Olbia e il Novara per quanto riguarda le reti segnate: 26 a testa nel girone di ritorno, la scatenata Alessandria per recuperare 18 punti al Renate, 9 alla Provercelli e 8 al Como, ha messo in rete appena 22 palloni, subendo però molto di meno di tutti con sole 8 reti sul groppone, rispetto alle 18 del girone di andata. Anche in difesa il Novara e l’Olbia del ritorno si assomigliano con 17 reti subite dai piemontesi e 18 dai bianchi, ecco perché probabilmente uno dei risultati meno gettonati di questo “match-ball” è lo 0-0, che nel ritorno è stato registrato 2 sole volte sia per noi che per loro.
Due squadre quindi con attacchi più che produttivi e difese sufficientemente coperte.
Molto diversa è però la genesi di questo rendimento, perché nel Novara è stato davvero esplosivo il rendimento degli attaccanti, con un Lanini impressionante (10 gol e 4 assist, tutti nel girone di ritorno) nessuno come lui in tutta la serie C.
In questa “virtuale” classifica del girone di ritorno però, dietro Lanini c’è proprio il nostro Ragatzu con 9 gol e 3 assist. Grandi entrambi, ma quel che preoccupa un po’ è il fatto che Ragatzu, nelle ultime 6 partite dell’Olbia (3 vittorie e 3 pareggi) abbia segnato solo una volta contro il Renate il 4 di aprile, Lanini nello stesso lasso di tempo (6 gare: 4 vittorie e 2 pareggi) ha segnato 5 gol dei suoi 11 gol complessivi.
Nel Novara, di questi ultimi tempi, segnano parecchio anche le altre punte Rossetti e Zunno 4 gol a testa, Panico 3 e Malotti 2.
Nella gara di andata, il tapin del terzino Pagani, su un bellissimo assist del tornante Cisco sulla destra, riuscimmo a rimediarlo con una bellissima rete di Biancu nella ripresa.
Ricordo che in quella gara Zigoni, l’allora centravanti degli azzurri, ci “graziò” in altre 3 occasioni sbagliando occasioni clamorose solo davanti a Tornaghi.
Con la partenza di Zigoni, richiesta a gran voce dalla tifoseria, e l’arrivo di Rossetti Eric Lanini è letteralmente esploso.
Rossetti, fortemente voluto proprio da Lanini con cui ha giocato nella Imolese, cioè nella migliore stagione dell’attaccante torinese, 14 reti con il consistente apporto del compagno che, anche due anni fa con i romagnoli segnò 4 reti, è un centravanti adattissimo in tutte le fasi di attacco dentro e fuori dell’area e nell’aprire spazi ai compagni.
Mai come in questa gara è vera la previsione che l’incontro si deciderà li davanti, con le rispettive retroguardie in forte pressione sugli attacchi avversari.
Quel che è certo è che anche l’Olbia arriva pronta alla conquista della …Storia.
La fatica di quest’ultimo mese da stakonivisti del pallone, il pesantissimo stop del polpaccio di La Rosa, le quotazioni dei bookmaker tutte favorevoli al Novara, non contano nulla.
Ci sono solo ed unicamente questi 90 minuti più qualcosina di recupero, da affrontare con quel cuore immenso, la grinta unica del vostro carattere, le gambe a vortice su ogni pallone, l’ossigeno infinito dei vostri polmoni.
Steddi Mei, serve l’impresa, è questa l’occasione UNICA, la Vostra e la Nostra Storia vi faranno superare anche questo Ultimo Ostacolo… per VINCERE, VINCERE, VINCERE!
Buona Partita a Tutti, ma soprattutto a VOI UOMINI DI BIANCO VESTITIil vero Colore del Cielo.
Tore Zappadu